1 di 3
-
09/6/2010 16:09
0
trafo
Credo che i ricercatori, come tutti i laureati abbiano un debito con gli italiani che con il loro contributo li hanno dotati delle infrastrutture(le universita',i premi di studio,biblioteche,servizi e quant'altro) verso gli stessi Italiani e l'Italia.Sarebbe opportuno che, come si fa in molti paesi,le spese sostenute dallo Stato fossero considerate come un prestito fatto allo studente,il prestito dovrebbe essere restituito quando lo studente divenuto professionista,raggiunge un 'imponibile derivata dalla professione che gli è stata permessa dalla universita',naturalmente sotto forma di rate da saldare a secondo degli studi in parecchi anni.Certo le universita' potrebbero allora reinvestendo i proventi, fornirsi di migliori attrezzature,migliori docenti, di docenti per corsi fatti ai docenti stessi ed esaminatori per gli stessi.Per me si attuerebbe un circolo virtuoso che eliminerebbe gli studenti perdi tempo,le cattedre improbabili e fuori mercato e tant'altro che faccio fatica ad inquadrare.
|
2 di 3
-
09/6/2010 16:48
0
vancio
Da laureato, ti dico che mi farebbe piacere aver raggiunto un livello economico tale da poter ripagare il mio debito con l'Italia e gli italiani.
Il problema è che dopo aver studiato per anni al momento dell'assunzione in quasi tutte le aziende, visto il periodo di crisi perenne hai la stessa considerazione che danno ad un ragioniere!! Senza nulla togliere a questa categoria (alla quale appartengo visto gli studi superiori).
Quindi la tua esternazione avrebbe senso nel caso in cui una laurea venisse riconosciuta sul mercato del lavoro, e comunque non dimentichiamoci delle tasse universitarie (decisamente alte) e del fatto che le lezioni invece di essere tenute da professori strapagati, sono tenute dai loro assistenti/ricercatori.
|
3 di 3
-
09/6/2010 17:39
0
trafo
Hai ragione...le tasse non dovrebbero esserci....anzi .libri dispense seminari tutto e di piu'.Io prendo ad esempio notai...avvocati ....professoroni universitari...ingegneri .... certo si dovrebbe istituire un minimo di stipendio sotto de quale non deve esseci prelievo.Ci sono anche professionisti con cliniche private ,notai che possono fatturare milioni per anno...architetti..e super milionari..Perche' non dovrebbero contribuire ad elevare il livello universitario e la prosperita' che il paese gli ha reso possibile attraveso il contributo di tutti.
|