Equita Group (EQUI)

- Modificato il 23/11/2017 14:54
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
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EQUITA GROUP ANNUNCIA L'AVVIO DEL PROGETTO DI QUOTAZIONE IN BORSA





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1 di 35 - 07/10/2017 12:03
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Equita Group, avvia il progetto di quotazione in Borsa

Il consiglio di amministrazione di Equita Group ha deliberato l’avvio delle attività preliminari e propedeutiche alla quotazione sul mercato AIM Italia - Mercato Alternativo del Capitale, organizzato e gestito da Borsa Italiana. In gruppo, intanto, ha comunicato di aver chiuso il primo semestre del 2017 con un utile netto consolidato pari a 4,5 milioni di euro, in salita del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Presentato anche il piano strategico al 2020, che prevede il afforzamento del osizionamento trategico di Equita come leading Investment Bank indipendente italiana, con una profonda conoscenza delle imprese e del mercato dei capitali.

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2 di 35 - 11/11/2017 13:58
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Via all’ipo Equita, sarà all’Aim il 23 novembre e già si scalda per lo Star

Range di prezzo compreso tra 2,4 e 3,1 euro per una forchetta di capitalizzazione 108-140 milioni. Flottante al 31%, già sufficiente per passare al Mta. Perilli: focus sull'investment banking

di Marco Fusi (MF-DowJones)

Prenderà il via lunedì 13 il bookbuilding della ipo di Equita, primaria banca di investimento indipendente, con debutto atteso su Aim Italia il 23 novembre e un occhio già rivolto al segmento Star su cui la società guidata da Francesco Perilli e Andrea Vismara punta di approdare il prima possibile. Il range di prezzo sarà compreso tra 2,4 e 3,1 euro, mentre il flottante dovrebbe attestarsi intorno al 31%. L’offerta, destinata a chiudersi il 21, riguarda complessivamente 15.585.261 azioni ordinarie ed è composta da 4.587.815 titoli di nuova emissione, 3.300.000 azioni proprie vendute dalla società e 7.697.446 azioni cedute dal management. L’ipo è finalizzata a sostenere i progetti di crescita del gruppo per una raccolta che si attesterà a 18,9 milioni sulla base del prezzo minimo di offerta e a 24,5 milioni sulla base del valore massimo. La capitalizzazione (al netto delle azioni proprie detenute post offerta) varierà tra un minimo di 108,3 milioni e un massimo di 139,8 milioni per una valutazione pre-money della società di 89,3-115,4 milioni. Nell’ambito dell’po il management eserciterà nl’opzione call su 3.860.025 azioni di Nicla Srl, società che fa capo alla famiglia Profumo, che a sua volta rimarrà con una quota pari al 5,1% del capitale (4,8% dei diritti di voto). Il management post opo controllerà il 53,9% del capitale sociale e il flottante sarà pari al 31,2%. Le azioni proprie, invece, costituiranno il 9,8% del capitale e potranno essere utilizzate nell’ambito di eventuali operazioni di crescita esterna. Mediobanca agirà in qualità di Nomad, global coordinator, bookrunner e specialista.

Il business model di Equita, come sottolineato anche dal presidente Perilli nel corso della conferenza stampa di presentazione della Ipo, si basa su quattro pilastri: Sales & Trading, Proprietary Trading, Alternative Asset Management e Investment Banking. L’area Investment Banking, in particolare, è attesa in notevole crescita nei prossimi anni grazie anche a un contesto di mercato favorevole per l’accesso delle imprese al mercato dei capitali. Equita si presenta al mercato con ricavi netti dei nove mesi a 36,6 milioni, con un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, il cda ha deciso che proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,2 euro per a zione. «Èfondamentale continuare a remunerare gli azionisti», ha dichiarato l’ad Vismara. «Ci impegniamo a continuare a pagare un payout molto importante» e a dare «un dividend yield di soddisfazione». Equita punta a passare nel più breve tempo possibile sull’Mta e la scelta di sbarcare prima sull’Aim èlegata anche alla volontà di dare un segnale alle numerose Pmi che guardano al mercato dei capitali. «Chi ci conosce sa che combattiamo da tempo affinché» l’Aim «venga valorizzato. Crediamo nell’Aim per favorire la quotazione delle piccole e medie imprese. Facciamo vedere anche ai nostri potenziali clienti un percorso virtuoso», ha affermato Vismara. Ma la nostra governance è Star compliant; il nostro flottante anche. Puntiamo a passarci al più presto, già l’anno prossimo». La crescita potrebbe avvenire anche attraverso eventuali acquisizioni, soprattutto nell’investment banking».

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3 di 35 - 22/11/2017 14:42
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Equita, 45 mln dall’ipo. Da domani sull’Aim

di Carlo Brustia

Borsa Italiana ha rilasciato a Equita Group il documento di ammissione alle negoziazioni sull’Aim Italia con debutto fissato per domani. L’ammissione è avvenuta in seguito al collocamento riservato a investitori qualificati italiani e professionali esteri di 15.585.261 azioni ordinarie complessive, di cui 4.587.815 titoli di nuova emissione, 3.300.000 azioni proprie messe in vendita dalla società e 7.697.446 titoli in vendita da parte degli azionisti di Equita Group. Nell’ambito del collocamento sono pervenute richieste per 38,1 milioni di titoli da parte di 81 investitori, dei quali due terzi italiani e un terzo da esteri. Il flottante della società post-quotazione sarà pari al 31,2% del capitale (al 42,5% delle azioni ordinarie).

Il prezzo di offerta è stato fissato in 2,9 euro per azione, in base al quale la capitalizzazione della società è pari a 130,8 milioni e la capitalizzazione delle azioni ordinarie (le sole ammesse su Aim Italia) è pari a 106,3 milioni di euro. Il ricavato complessivo derivante dal collocamento è 45,2 milioni, di cui 22,9 milioni a favore della società e 22,3 milioni a favore degli azionisti venditori. «L’ipo ci consente di rafforzare il nostro posizionamento e di aumentare la visibilità di Equita», ha dichiarato il presidente Francesco Perilli. «Ora disponiamo di risorse aggiuntive per cogliere nuove opportunità di crescita e di azioni quotate per continuare ad attrarre professionisti di talento».
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4 di 35 - 25/11/2017 09:30
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Equita, buon debutto all'Aim (+2,5%)

La banca d'investimento indipendente guidata da Francesco Perilli e Andrea Vismara ha chiuso a 2,97 euro. Il prezzo iniziale di offerta era stato fissato a 2,9 euro e tramite il collocamento sono stati raccolti 45,2 milioni. Si tratta della 90esima ammissione sul mercato dedicato alle Pmi

di Marco Fusi (MF-DowJones)

Debutto brillante su Aim Italia per Equita , banca d’investimento indipendente guidata da Francesco Perilli e Andrea Vismara. Il titolo, che in apertura è salito in vetta all’indice con un progresso di oltre il 9%, ha terminato la seduta con un rialzo del 2,5% a 2,97 euro. Si tratta della 21esima ammissione dell’anno su Aim Italia, che porta le società quotate sul mercato dedicato alle Pmi ad alto potenziale a quota 90.

Equita è approdata a Piazza Affari dopo il collocamento riservato a investitori qualificati italiani e professionali esteri di 15.585.261 azioni ordinarie per una raccolta di 45,2 mln di euro che rappresenta un record assoluto per Aim Italia, se si escludono le Spac. n«Siamo ottimisti e fiduciosi. Possiamo ancora crescere e dare soddisfazione ai nostri azionisti», ha dichiarato il ceo, Andrea Vismara, nel corso della cerimonia di quotazione. Sul successo del collocamento, invece, il manager ha sottolineato che «gli investitori italiani sono circa i due terzi, tutti di altissima qualità, che in gergo si chiamano long only». Nextam Partners, come sottolineato dallo stesso Vismara, e’ l’unico azionista di rilievo sopra il 5% del capitale.


Il prezzo di offerta era stato fissato a 2,9 euro, nella parte alta della forchetta, compresa tra 2,4 e 3,1 euro. Sulla base di tale valore la capitalizzazione del gruppo è pari a 130,8 milioni di euro e quella delle azioni ordinarie, le sole ammesse su Aim, a 106,3 milioni. Il flottante della societaà post-quotazione è pari al 31,2% del capitale sociale e al 42,5% delle azioni ordinarie.


Il business model di Equita si basa su quattro pilastri: Sales & Trading, Proprietary Trading, Alternative Asset Management e Investment Banking. L’area Investment Banking, in particolare, è una di quelle attese in maggiore crescita nei prossimi anni grazie anche a un contesto di mercato molto favorevole per l’accesso delle imprese al mercato dei capitali. Il gruppo presieduto da Francesco Perilli, che punta a passare nel più breve tempo possibile sul Mta, segmento Star, si è presentata al mercato con ricavi netti al 30 settembre pari a 36,6 milioni, con un aumento del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il consiglio di amministrazione, tenuto conto dell’andamento positivo, ha deciso che proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari ad 0,2 euro per azione. Nell’ambito della procedura di ammissione alle negoziazioni Equita è stata assistita da Mediobanca in qualità di global coordinator, Nomad e specialist.

«Raggiungiamo l’importante traguardo delle 90 aziende su Aim Italia. La quotazione di Equita è un segnale importante per il listino che sta vivendo una fase di crescita e sta esprimendo numeri sempre più interessanti, attraendo società di qualità e l’interesse di una platea di investitori sempre più ampia, anche grazie alle modifiche introdotte recentemente al regolamento, volte a irrobustire ulteriormente il mercato e la qualità percepita da parte degli investitori istituzionali», ha commento il capo del primario di Borsa, Barbara Lunghi.
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5 di 35 - 27/1/2018 11:14
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Mediobanca conferma raccomandazione Neutral su Equita

Mediobanca ha confermato la propria raccomandazione Neutral su Equita Group e il target price di 3,35 euro per azione, alla luce dell'annuncio della business combination della spac Eps Equita Pep. Equita detiene il 52,5% della spac attraverso 210mila azioni speciali che si possono convertire in ordinarie (con un rapporto di 6x) portando il pacchetto totale a 15 mln di titoli. Equita convertirà 17.500 azioni speciali in 105mila ordinarie con un lock up di 12 mesi dalla business combination. Ipotizzando che le quotazioni rimangano invariate per tutto l'anno, spiegano da Mediobanca, stimiamo che l'operazione possa generare interessi per 0,88 milioni, che già si riflettono nelle stime. Pur credendo che le iniziative di private equity guideranno la crescita dell'alternative asset management, gli analisti reiterano il giudizio Neutral per il ridotto upside sia sulle stime sia sui prezzi di mercato.

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6 di 35 - 22/10/2018 09:04
dellots N° messaggi: 686 - Iscritto da: 05/6/2013
Debutto oggi nel segmento Star!
7 di 35 - 15/8/2019 13:15
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Equita, nuovo patto parasociale tra 28 azionisti

Equita ha annunciato un nuovo patto parasociale che coinvolge 28 azionisti tra manager, dipendenti e collaboratori ed ha ad oggetto tutte le azioni ordinarie di Equita Group dagli stessi detenute direttamente e/o indirettamente.

I protagonisti della firma posseggono infatti complessivamente - con 23.375.439 azioni ordinarie dell'istituto - il 46,75% del capitale sociale ed il 51,43% dei diritti di voto esercitabili in assemblea. Di fatto, con la stipula del nuovo documento vengono estesi gli impegni di voto e di lock-up ad altri 23 manager e viene rinnovata al 2022 la scadenza degli impegni stessi.

L'accordo è in vigore dal 31 luglio 2019 e avrà una durata di tre anni. Il patto "è volto a rinnovare e rafforzare la partnership e lo spirito imprenditoriale che da sempre contraddistingue Equita".

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8 di 35 - 15/8/2019 13:20
GIOLA N° messaggi: 29803 - Iscritto da: 03/9/2014
Equita Group, i conti del 2018. Dividendo 2019 di 0,22 euro

Equita Group ha terminato il 2018 con un margine di intemediazione di 59,59 milioni di euro, in aumento dell’11% rispetto ai 53,9 milioni ottenuti nell’esercizio precedente; a parità di perimetro di gruppo i ricavi sarebbero cresciuto del 4%. Praticamente invariato l’utile netto, passato da 11,02 milioni a 11,03 milioni di euro. A fine 2018 il patrinomio netto era pari a 80,1 milioni di euro, rispetto ai 79 milioni di inizio anno nonostante il pagamento del dividendo di 0,22 euro per azione staccato a maggio 2018.

Alla stessa data il Total Capital Ratio era pari al 28,7% ampiamente al di sopra dei limiti prudenziali.

Il management di Equita Group ha proposto la distribuzione di un dividendo 2019, relativo all’esercizio 2018, di 0,22 euro per azione, lo stesso ammontare assegnato lo scorso anno; la cedola sarà staccata il 6 maggio e messa in pagamento l’8 maggio.


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9 di 35 - 19/1/2021 15:02
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

top

10 di 35 - 19/1/2021 15:03
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

equita group

11 di 35 - 19/1/2021 15:03
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

equita group

12 di 35 - 19/1/2021 15:16
Gianni Barba N° messaggi: 33109 - Iscritto da: 26/4/2020

Visualizza immagine di origineEQUITA MOBIL

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Equita Group restano ancora lette in chiave positiva.

Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 2,63. Il supporto più immediato è stimato a 2,57.

Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 2,55, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

13 di 35 - 18/3/2021 11:46
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

La proiezione in corso è rialzista sia sul settimanale che sul mensile e i livelli chiave sono praticamente identici. Per questo motivo andremo ad analizzare solo il time frame settimanale che, essendo quello più breve tra quelli esaminati, permette di seguire più da vicino l’andamento del titolo.

Notiamo come le quotazioni si stiano avvicinando ad ampi passi alla forte resistenza in area 3,07€ (I obiettivo di prezzo). Su questo livello si decideranno le sorti di Equita Group. La rottura di questo livello in chiusura di settimana, infatti, aprirebbe le porte a un rialzo fino agli obiettivi successivi indicati nel riquadro in rosso. Il titolo, quindi, mostra un potenziale di circa l’80%.

In caso di mancata rottura, invece, potremmo assistere a un ritracciamento fino in area 2,65 euro. La rottura di questo livello in chiusura di settimana farebbe invertire al ribasso la tendenza in corso.

14 di 35 - 18/3/2021 11:47
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

equita group

15 di 35 - 18/3/2021 11:48
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

equita group

16 di 35 - 18/3/2021 11:49
g3kk0 N° messaggi: 5871 - Iscritto da: 19/3/2012

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17 di 35 - 17/10/2022 15:21
Gianni Barba N° messaggi: 33109 - Iscritto da: 26/4/2020

EQUITA TIM MOBAIL TARGHET PRAIS 0,39

Visualizza immagine di origine

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Equita Group restano ancora lette in chiave positiva.

Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto,

non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 3,30. Il supporto più immediato è stimato a 3,20.

Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 3,40,

da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

MODERATO marianna9 (Utente disabilitato) N° messaggi: 7011 - Iscritto da: 31/5/2020
19 di 35 - Modificato il 18/10/2022 17:24
Gianni Barba N° messaggi: 33109 - Iscritto da: 26/4/2020
Equita teme un calo dei mutui anche nel primo trimestre 2023 a doppia cifraANALISILeggi dopo

Equita teme un calo dei mutui anche nel primo trimestre 2023 a doppia cifra

di Emma Bonotti tempo di lettura 2 min

Dall'analisi del Barometro Crif emerge una contrazione dei mutui immobiliari e delle surroghe del 22,6%, causata dal crollo delle seconde (-61,9%). Il rialzo dei tassi inizia a pesare sulle richieste dei giovani | Addio ai mutui agevolati per i giovani? Ecco le banche che li offrono ancora | Mutuo? Ora è quasi fisso

Un'ombra si aggira sulle richieste di mutui. Secondo gli analisti di Equita Sim, nel 2022 la domanda di credito delle famiglie italiane crollerà del 20% rispetto al 2021. E se tale trend negativo dovesse persistere, soprattutto in termini di nuovi mutui, anche nel primo trimestre del 2023 si potrebbe registrare un calo delle domande ad alta doppia cifra o a bassa doppia cifra.

Il crollo delle surroghe sgonfia i mutui

A cedere sono soprattutto i finanziamenti per il mattone. Da gennaio a settembre di quest'anno le richieste di mutui immobiliari e le surroghe si sono contratte complessivamente del 22,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021, con una flessione del 25,5% nel solo mese di settembre. È quanto si legge nell'ultima analisi del Barometro Crif sulle richieste di credito da parte delle famiglie italiane, dove gli esperti evidenziano che la performance negativa del comparto è stata dettata dal crollo verticale delle surroghe, diminuite del 61,9% rispetto al 2021, e ormai pari a poco più dell'8,5% del totale dei mutui.In compenso, l'importo medio dei mutui richiesti è cresciuto del 4,7% a 144.658 euro. A restare sostanzialmente stabili sono, invece, i nuovi mutui, in contrazione dell'1,7% rispetto ai primi nove mesi dell'anno scorso.

Oltre un terzo delle richieste è stato presentato dai giovani

Dietro lo scivolone dei finanziamenti immobiliari potrebbero esserci i giovani. La vivacità del segmento under 35, che nei primi nove mesi ha rappresentato il 35,6% delle richieste di mutui, si sta velocemente attenuando, dato che il rialzo dei tassi imposto dalla Banca centrale europea ha reso meno conveniente l'offerta di mutui giovani a tasso fisso garantiti dal Fondo di Garanzia Consap, sottolineano da Crif.

Italiani allo sportello anche per piccoli acquisti

Nei primi 9 mesi dell'anno il numero di richieste di prestiti, personali e finalizzati, ha segnato un rimbalzo del 21,7% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre nel solo mese di settembre la domanda è salita del 12,2% anno su anno. Gli esperti di Crif evidenziano, poi, come gli italiani siano sempre più propensi a ricorrere a un finanziamento anche per sostenere piccoli acquisti, come telefoni, elettrodomestici o prodotti di elettronica. Infatti, l'importo medio richiesto in questa prima parte dell'anno si è attestato a 8.313 euro, in calo del 6,1% anno su anno."La domanda di prestiti da parte delle famiglie non sembra ancora aver iniziato a risentire dell'incertezza e delle tensioni che caratterizzano lo scenario economico e geopolitico e in questi primi nove mesi dell'anno hanno fatto segnare un deciso recupero rispetto ai volumi rilevati nel 2021, quando ancora il comparto risentiva degli effetti diretti della pandemia", spiega l'executive director di Crif, Simone Capecchi. Invece, sui mutui Capecchi fa una distinzione importante, ricordando che da un lato "il calo complessivo delle richieste è da attribuire alla secca frenata delle surroghe, che avevano caratterizzato il biennio precedente grazie a tassi particolarmente convenienti", mentre dall'altro i nuovi mutui registrano una "sostanziale tenuta". (riproduzione riservata)
20 di 35 - 29/10/2023 15:13
FrancoPompino N° messaggi: 685 - Iscritto da: 28/9/2023
Equita Group, i conti del primo semestre 2023 e le indicazioni sul dividendo

Equita Group - investment bank indipendente italiana quotata al segmento STAR – ha diffuso i risultati finanziari del primo semestre del 2023, periodo chiuso con ricavi netti consolidati pari a 42,8 milioni di euro, in calo dell'11% rispetto al risultato ottenuto nei primi sei mesi dello scorso esercizio, che era pari a 48,2 milioni di euro. Il risultato netto della gestione finanziaria è aumentato da 46,02 milioni a 42,78 milioni di euro, mentre l’utile netto è sceso da 10,3 milioni a 8,01 milioni di euro. A fine giugno 2023 il patrimonio netto era pari a 94,7 milioni di euro. Il management di Equita Group si attende un andamento dell'esercizio 2023 coerente con li obiettivi di remunerazione triennale degli azionisti. Inoltre, la società ha confermato come obiettivo la distribuzione di dividendi superiore a 50 milioni di euro nel triennio 2022-2024.
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