Dollaro-Petrolio (EURUSD)

- 08/3/2006 18:43
falcopacio N° messaggi: 1 - Iscritto da: 08/3/2006
QUANTO VERAMENTE C'E' LEGAME TRA L'AUMENTO DEL PREZZO DEL GREGGIO ED IL DEPREZZAMNTO DEL DOLLARO

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433 Commenti
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81 di 433 - 02/5/2008 18:39
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
SAN BERNY HA FATTO IL MIRACOLO


Cambi: il dato sul mercato del lavoro Usa da' forza al dollaro -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 02 mag - Nel finale
l'euro e' stato altresi' indicato a 162,40 yen (161,48 nella
vigilia e 161,94 alla rilevazione odierna della Bce), a
1,6293 franchi svizzeri (rispettivamente 1,6210 e 1,6238) e
a 0,7809 sterline (0,7827 e 0,7790). L'attivita' e' stata
piuttosto discontinua nel corso della giornata. La prima
parte e' stata condizionata dall'attesa per la diffusione del
dato sul mercato del lavoro Usa, con gli investitori che si
sono limitati alle operazioni tecniche, o dare sfogo alla
minore avversione al rischio (tornando a vendere le valute
meno redditizie, come lo yen) o a concentrare l'attenzione
sulla sterlina. La divisa britannica, in particolare, ha
trovato lo spazio per consolidarsi su tutti i fronti grazie
al rapporto pubblicato nella vigilia dalla Banca
d'Inghilterra, nel quale scrive ha le perdite finanziarie
legate alla crisi del credito nel Paese sono state stimate
in eccesso. Nel pomeriggio sono poi arrivati il dato sul
mercato del lavoro Usa, rivelatosi migliore delle attese, e
l'annuncio dell'aumento della liquidita' messa a disposizione
dalla Fed: due fattori che hanno rincuorato gli investitori
e quindi fatto da propellente al dollaro. Il primo, in
particoalre, ha da un lato rassicurato sullo stato
dell'economia Usa, affievolendo cosi' le possibilita' di una
prosecuzione del ciclo ribassista da parte della Fed.
Man-

(RADIOCOR) 02-05-08 17:55:02 (0245) 5 NNNN

82 di 433 - 07/5/2008 18:49
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Frena economia Ue, euro perde punti

(ANSA) - ROMA, 7 MAG - Segnali di inequivocabile rallentamento dell'economia Ue hanno fatto perdere oggi posizioni all'euro, sceso sotto 1,54 dollari. La moneta unica ha toccato un minimo di giornata a 1,5374. Le vendite al dettaglio nell'Eurozona a marzo sono scese dell'1,6% su base annua, si tratta del calo piu' consistente da quando l'indicatore e' stato creato, nel 1995. Su base mensile la variazione e' stata di -0,4%. Sempre a marzo sono crollati gli ordinativi alle fabbriche tedesche (-5,0% annuo).


adesso resta da trovare il punto di equilibrio, forse tra 1,4-1,48
83 di 433 - 08/5/2008 14:03
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Dollaro, fase laterale nonostante il petrolio
Di Saverio Berlinzani

Dopo una intera giornata caratterizzata da un petrolio sopra i 120 dollari al barile e nuovi massimi raggiunti oltre i 122 dollari, e un dollaro sotto pressione con l'Euro che ha raggiunto in giornata 1.5596, il cambio in serata ha cominciato a scendere chiudendo in area 1.5525 e raggiungendo un minimo stanotte sotto quota 1.5490. Una fase che potremmo definire interlocutoria, priva di grandi spunti o di grandi notizie macro che possano sconvolgere le price action
attuali.
Da segnalare solo il commento di un rappresentante della Fed, Fisher, il quale si è detto soddisfatto del fatto che la Fed cominci anche a guardare all'inflazione e si è detto contrario ad un ulteriore taglio del costo del denaro. Secondo quanto riportato dalle Agenzie, il portavoce della Casa Bianca Pelosi avrebbe detto che il Congresso è pronto a presentare un nuovo piano di stimoli fiscali per ridare fiato all'economia.
Staremo a vedere, da un lato si tratterebbe di una iniezione di liquidità di dollari dannosi per il biglietto verde, dall'altro sarebbe positivo per il biglietto verde nel medio termine perché consentirebbe all'economia di tirare il fiato e riprendere magari a correre. Dal Giappone invece ci sembra interessante segnalare delle voci di una possibile esenzione fiscale da parte del governo degli utili in divisa straniera detenuti all'estero dalle Compagnie Giapponesi. Una sorta di scudo fiscale che permetterebbe un rimpatrio di capitali che favorirebbero ovviamente un recupero dello Yen, su cui si deve fare attenzione, soprattutto chi opera nel mercato valutario. In Australia la Rba ha lasciato i tassi invariati al 7.25%, mantenendo un atteggiamento neutrale per il futuro. La Banca centrale ha tuttavia lasciato intendere, attraverso i suoi portavoce, che la congiuntura economica appare in rallentamento e questo rallentamento dovrebbe favorire il declino dell'inflazione che è la causa principale dei tassi fermi e non i ribasso. Infine segnaliamo il fatto che domani Trichet potrebbe finalmente parlare di crescita e non solo di inflazione, dopo i dati deludenti sulle vendite al dettaglio e gli ordini industriali tedeschi. Il tutto nonostante il Pmi dei servizi sia uscito positivo per Germani e Francia mentre per Italia e Spagna sia stato comunque negativo.
Infine dal Canada segnaliamo il calo del Pmi da 59 d marzo al 57.6 del mese di aprile, un dato che per ora ha impedito la dollaro canadese di riprendersi in modo significativo, il che sarebbe congruente con la salita del prezzo del petrolio.


EurChf daily
Interessante appare il grafico di EurChf, che aveva visto il franco rafforzarsi fino al mese di aprile in modo significativo dai minimi dello scorso anno a 1.6790.
Dal mese di aprile in poi è cominciata una correzione che va ancora avanti e che a questo punto potrebbe anche raggiungere quota 1.6500.
Avevamo detto che finanziarsi in franchi in area 1.5700-1.5800 poteva essere interessante e così è stato ma non pensavamo che la correzione del ribasso si protraesse fino a questo livello.
Tecnicamente il raggiungimento di 1.6500 rappresenterebbe il completamento della correzione e il cross potrebbe poi cominciare a scendere nuovamente verso 1.6000 e quindi 1.5850.

Questo materiale è di proprietà intellettuale di Salex S.p.A.. Non può essere utilizzato né riprodotto, nemmeno parzialmente, senza il consenso e l'autorizzazione di Salex S.p.A.

Per altri suggerimenti non esitate a contattarci allo 0331 455471 o via email all'indirizzo
info@salex.it

84 di 433 - 16/5/2008 18:21
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Petrolio: Wti sposta nuovo record a 127,42 dollari (RCO)

Brent tocca 125,85 dollari, a un soffio dal picco assoluto

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 16 mag - Brusca
accelerazione dei prezzi petroliferi all'inizio del
pomeriggio, con il Wti che sul circuito del Nymex ha rotto
per la prima volta quota 127 dollari, aggiornando - con la
consegna giugno - il massimo assoluto a 127,42 e poi
correggere a 127 (+2,32%). Stesso movimento a Londra, dove
il future luglio sul Brent segna +2,29% a 125,44, dopo avere
toccato il picco di 125,85 (a un soffio dal record assoluto
di 125,90 segnato il 9 maggio).
Man-y-

(RADIOCOR) 16-05-08 14:18:57 (0178)ene,news,sms 3 NNNN


85 di 433 - 22/5/2008 10:57
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
ultime salite x l'euro,
86 di 433 - 22/5/2008 11:18
devatank N° messaggi: 5502 - Iscritto da: 28/3/2007
perchè?
e del petro che mi dici?
87 di 433 - Modificato il 22/5/2008 11:29
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
il petro sta andando x la sua strada........solo ke quando DOVESSE arrivare
in zona 140-150$$$ i farmer e gli agricoltori produrrebbero grano x l'alimentazione o colture x le bioenergie??????

o addirittura diventerebbero produttori di biodisel???

se la BCE non cambia e in fretta , la recessione la ritroviamo nell'europa degli imbecilli
88 di 433 - 22/5/2008 12:18
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Ue market mover: -1% nuovi ordini all'industria a marzo

In flessione dell'1% gli ordini all'industria nell'Eurozona (Euro-15) nel corso del mese di marzo. Su base annua il calo risulta del 2,5%. A febbraio il dato aveva fatto segnare un progresso dello 0,6%.

89 di 433 - 22/5/2008 14:58
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Flash Usa: sussidi di disoccupazione in calo oltre le attese a sorpresa
Di Alberto Susic

Il Dipartimento del lavoro ha reso noto che nella settimana conclusasi lo scorso 17 maggio, le nuove richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a quota 365mila unità, segnando una flessione di 9mila unità rispetto alla lettura precedente rivista al rialzo da 371mila a 374mila unità. Il dato odierno si è rivelato migliore delle previsioni degli analisti che si erano preparati ad un calo frazionale a 370mila unità.
90 di 433 - 23/5/2008 18:24
daniele3 N° messaggi: 19336 - Iscritto da: 05/4/2006
attenzione al petrolio, io dico che scenderà con un movimento molto violento.......
91 di 433 - 23/5/2008 19:21
Marcomilano N° messaggi: 905 - Iscritto da: 11/9/2006
siamo ad un 160% circa in 2 anni... i titoli petroliferi sono tutti gonfi senza resistenze chiare... il rischio sta diventando davvero alto... l'upside di tutta l'energia è stracoperto e pare essere tutta speculazione sopra i 100 dollari... in più a questi prezzi qualsiasi energia alternativa è cheap e core..

Spero davvero che il petrolio rintracci anche perchè stanno tornando spettri violenti sulle banche... e l'inflazione più un'altra botta sui finanziari potrebbe massacrare davvero il mercato....

92 di 433 - Modificato il 26/5/2008 09:00
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
ocio, alle discese, anke molto violente, non so se e quando arrivera' a 150-200$$

VEDIAMO SE ritraccia fino ai 90$$$

se tryko li tagliasse sti tassi ,riporterebbe un po' di equilibrio

93 di 433 - 26/5/2008 17:52
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Petrolio: Aie, prezzi troppo alti per produttori e consumatori


LONDRA (MF-DJ)--I prezzi del petrolio, che la scorsa settimana hanno
segnato un nuovo record storico sopra i 135 usd/barile, sono molto alti
sia per i produttori che per i consumatori.

E' quanto dichiara Fatih Birol, chief economist dell'Aie in occasione di
un'intervista a Cnbc Europe, aggiungendo che nonostante i prezzi del
petrolio siano molto alti sia per produttori che per consumatori, sono in
parte guidati da un investimento insufficiente e non ben localizzato
sull'industria, per aumentare le forniture a livello globale di petrolio.

Fatih Birol ha poi affermato che gli investimenti per incrementare la
capacita' di fornitura non hanno incontrato il prezzo del petrolio in
aumento, che sta creando "una crescente percezione che nel medio e lungo
termine la domanda sara'sempre piu' alta della fornitura".

L'indebolimento del dollaro statunitense e il costo dell'inflazione
nell'industria petrolifera ha eroso il valore degli investimenti per
rafforzare la fornitura e "non sappiamo quanto in termini di barili questi
investimenti apporteranno al mercato", ha concluso Birol.
red/est/agp

credo ke di questo passo, andremo in bici o con i mezzi pubblici
94 di 433 - 27/5/2008 16:18
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
la reazione dei consumatori: si passa a carburanti con costi contenuti, mezzi pubblici, bici

le az. investono in energia a basso costo , e i consumi cominciano a diminuire
95 di 433 - Modificato il 28/5/2008 09:36
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
pescatori francesi fermi nei porti causa caro-gasolio. la protesta si allarga ai colleghi spagnoli
SARKO , PROMETTE LA DETASSASAZIONE dell'iva

anke i pescatori dovranno investire nell'alta tecnologia x abbattere i costi

preso una put sul petro

97 di 433 - 28/5/2008 12:39
devatank N° messaggi: 5502 - Iscritto da: 28/3/2007
quanto la sapevo lunga ;)
98 di 433 - 28/5/2008 17:34
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Quotando: rampani
Quotando: agiropescatori francesi fermi nei porti causa caro-gasolio. la protesta si allarga ai colleghi spagnoli


SARKO , PROMETTE LA DETASSASAZIONE dell'iva



anke i pescatori dovranno investire nell'alta tecnologia x abbattere i costi



preso una put sul petro





Non tutto il male va a nuocere, almeno per i pesci, ma anche per l'aria che respiriamo, se fosse per me dovrebbero portare il petrolio a 1000, cosi iniziamo ad apprezzare le cose nel giusto modo...




x i pesci credo ke cambi poco o nulla, e' la tecnologia con cui faremmo le nuove barke e lo stile di vita ke dovra cambiare

credo cmq ke il dollaro si rafforzera' e il petro calera' , anke x le elezioni USA KE si avvicinano ( o.p.)
99 di 433 - Modificato il 30/5/2008 10:46
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
gli alti costi dei combustibili, sta portendo a investire massicciamente in tecnologie alternative. ormai il processo e' irreversibile, ma x vedere un calo significativo
del petro credo ci vorranoo almeno 3-5 anni ancora.

utile tenere in ptf titoli di rinnovabili e biocarburanti USA con l'apprezzamento del $$$ esiste la possibilita' di guadagnare 2 VOLTE
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