Iveco Group, risultati secondo trimestre il 24 luglio

Iveco, acquistate azioni proprie per oltre 2,58 milioni di euri

Azioni proprie,Finanza16 luglio 2024 - 19.43

(Teleborsa) - Iveco Group, nell’ambito della tranche iniziale del programma di acquisto di azioni proprie annunciato il 21 giugno 2024, ha comunicato di aver acquistato, dall'8 al 12 luglio 2024, complessive 239.000 azioni ordinarie proprie, al prezzo medio ponderato di 10,8003 euro, per un controvalore al netto delle commissioni pari a 2.581.272,00 euri.

A Milano, oggi, andamento piatto per il leader globale nel settore automotive, che propone sul finale una variazione percentuale pari a -0,17%.

Iveco, Persson: nessuna modifica a strategia, puntiamo su partnership

Finanza24 luglio 2024 - 12.04

- "La mia nomina a CEO di Iveco non porterà ad alcuna modifica alla strategia presentata al Capital Markets Day di marzo 2024, con i singoli percorsi delle business unit che sono tutti confermati nella loro interezza". Lo ha affermato Olof Persson nella sua prima conference call con gli analisti, presentando i risultati del secondo trimestre 2024.

Parlando dei sui primi 30 giorni nel ruolo, il manager ha detto di ver trovato "un ottimo allineamento e impegno nel top management team e nelle unità aziendali per raggiungere i nostri obiettivi a medio e lungo termine", che "la strategia di prodotto è solida e ben definita, oltre che in linea con la nostra strategia di investimento a lungo termine" e ha notato che "c'è uno sforzo continuo e crescente nell'ottimizzazione della gestione del capitale circolante, per migliorare il free cash flow delle nostre attività industriali".

Parlando dell'andamento del business, il numero uno di Iveco ha detto che il portafoglio ordini nel settore degli autocarri alla fine del trimestre era a "un livello che considereremmo più normale, con circa 13 settimane di produzione già vendute per i veicoli commerciali leggeri e circa 9-10 settimane per i veicoli medi e pesanti". Se si considera la nostra business unit Autobus, "il portafoglio ordini copre tutto il 2024 e ora si estende fino al 2025, con la prima metà del prossimo anno completamente coperta". In Difesa, "abbiamo già rivelato che il nostro portafoglio ordini - riferito solo agli ordini già finanziati dai clienti - copre sostanzialmente l'intero fatturato per il periodo del piano aziendale, con un solido potenziale di rialzo nel back-end del nostro piano".
"I recenti contratti firmati sia nel settore degli autobus che in quello della difesa rafforzano ulteriormente questo solido portafoglio ordini, fornendo una base ancora più solida per i loro percorsi. Infine, nel settore Powertrain siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di miglioramento del margine di 100 punti base all'anno, supportato dal nostro piano di efficienza e da un contributo sempre maggiore dell'attività aftermarket", ha aggiunto.

La conferma della guidance "si basa sul solido inizio dell'anno e sull'evoluzione del portafoglio ordini, e include una visione ancora prudente sul secondo semestre del 2024, in particolare sulle dinamiche dei prezzi nel quarto trimestre", ha detto Persson. Il margine EBIT rettificato è confermato in crescita su base annua nei settori Difesa, Autobus e Powertrain. Inoltre, è confermata la generazione di FCF industriali per l'anno fiscale 2024, mentre il livello di liquidità disponibile rimarrà solido, in linea con gli obiettivi a medio e lungo termine.

La società ha spiegato che gli ordini Model Year 2024 stanno arrivando bene, con ottimi riscontri da parte dei clienti e con le consegne che prenderanno slancio nell'ultima parte dell'anno.
A una domanda sulla divisione Difesa, il CEO ha sottolineato che fa parte del nuovo piano e la società è "molto soddisfatta con profittabilità, backlog e future opportunità". Per quanto riguarda l'M&A, vista la taglia inferiore di Iveco rispetto ai concorrenti, Persson ha sottolineato di non essere contrario, ma che il gruppo sta puntando sulle partnership: "è una strategia ben pensata e appropriata per noi".

Penso anch'io che la cantina buia dove noi respiravamo piano sia la direzione

Iveco

MERCATI AZIONARI

Iveco, utile su (+8%) ma ricavi giù (-5%) e il titolo crolla in borsa. Il ceo Olof Persson conferma le stime per il 2024

Il gruppo della galassia Exor frena sui ricavi, scesi da 4,1 a 3,9 miliardi, ma l’utile sale da 150 a 162 milioni, anche se l’ebit adjusted è in calo di 16 milioni. Il ceo Persson, alla sua prima trimestrale, conferma gli obiettivi finanziari di Iveco per la fine dell’anno | Iveco, Olof Persson nuovo ad. Gerrit Marx torna alla guida di Cnh. La scelta dell’azionista Exor

I camion e i bus di Iveco tirano un po’ il freno ma confermano gli obiettivi per il 2024. Il gruppo ha registrato nel secondo trimestre ricavi consolidati pari a 3,9 miliardi di euro, in calo del 5% dai 4,1 miliardi del secondo trimestre 2023, mentre i ricavi netti delle attività industriali sono scesi del 5,8% a 3,819 miliardi, «per effetto di minori volumi principalmente in Europa, mix negativo e un impatto negativo dei cambi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, parzialmente compensati dal miglioramento dei prezzi», spiega la società. Il dato sui ricavi ha comunque battuto il consenso degli analisti di Bloomberg (3,85 miliardi), ma questo non è bastato a convincere il mercato: il 24 luglio Iveco a Piazza Affari, ha perso il 14,5%.

Utile netto +8% ma ebit adjusted giù di 16 mln

Nel secondo trimestre il gruppo della galassia Exor ha realizzato un utile netto di 162 milioni, con un +8% rispetto ai 150 milioni del 2023, con un utile netto delle continuing operations di 172 milioni, in crescita di 11 milioni. L’utile netto adjusted è, invece, pari a 182 milioni, in aumento di 15 milioni e soprattutto ben oltre le stime del consenso per 125 milioni. Meno bene è andata sul fronte dell’ebit consolidato, che è stato di 284 milioni (20 milioni in meno), di cui 254 milioni delle attività industriali (circa 10 in meno), mentre quello adjusted è stato di 295 milioni (-16 milioni), con un margine del 7,5%, di cui 264 milioni delle attività industriali (-12 milioni), con margine del 6,9%, in crescita di 10 punti base per effetto di prezzi costantemente migliori compensati principalmente da minori volumi e da un impatto negativo dei cambi.

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Free cash flow negativo per 98 milioni

Il free cash flow delle attività industriali è risultato negativo per 98 milioni, mentre era stato positivo per 135 milioni nel secondo trimestre 2023: ciò è dovuto principalmente, ha spiegato Iveco, all’impatto negativo temporaneo una tantum legato agli sforzi extra per garantire la qualità e la rapidità nel mettere a disposizione i prodotti del Model Year 2024. Secondo Equita, sono proprio le «considerazioni negative sul free cash flow», il flusso di cassa, a far cadere il titolo Iveco a Piazza Affari e anche il book to bill debole (il rapporto tra gli ordini ricevuti e le vendite effettuate), che ancora non beneficia a sufficienza del lancio di nuovi modelli.

Gli oneri finanziari sono invece pari a 49 milioni (82 milioni nel secondo trimestre del 2023), «in diminuzione anno su anno principalmente per effetto di un impatto più contenuto del costo delle coperture in Argentina». Le imposte sono pari a 63 milioni, con un’aliquota fiscale effettiva adjusted del 26%, mentre la liquidità disponibile è di 4,17 miliardi al 30 giugno 2024, in diminuzione di 508 milioni rispetto al 31 marzo 2024, inclusi 1,9 miliardi di linee di credito disponibili.

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Il nuovo ceo Persson: solide basi per la chiusura del 2024

«Il nostro slancio prosegue fornendo solide basi per la chiusura del 2024 e confermiamo il lancio del Model Year 2024 nella seconda metà dell’anno, con la nostra visione invariata delle dinamiche 2024 del mercato dei veicoli industriali», è il commento del nuovo ceo di Iveco, Olof Persson, alla sua prima trimestrale dopo l’addio di Gerrit Marx (tornato a Cnh). «Abbiamo guadagnato quote di mercato in tutte le gamme, migliorato i nostri prezzi e aumentato i margini industriali. Stiamo procedendo a tutta forza sulla nostra traiettoria per il 2024, pertanto confermiamo gli obiettivi di fine anno e il nostro impegno per il piano strategico aziendale».

Iveco conferma gli obiettivi per il 2024

Gli obiettivi confermati da Iveco per il 2024 sono un ebit adjusted consolidato tra 920 e 970 milioni e ricavi netti delle attività industriali in calo di circa il 4% rispetto al 2023, con un ebit adjusted delle attività industriali tra 790 e 840 milioni, un free cash flow delle attività industriali tra 350 e 400 milioni e investimenti delle attività industriali per circa 1 miliardo di euro. Iveco conferma gli obiettivi «considerando un’evoluzione del mercato in linea con le aspettative del settore e una politica dei prezzi in linea con i mercati».

Lo scenario tecnico di Iveco mostra un ampliamento della trendline discendente al test del supporto 8,42

con area di resistenza individuata a quota 11,04.

La figura ribassista suggerisce la probabilità di testare nuovi bottom identificabili in area 7,547.

Brennero, ANITA: "Soddisfazione per la delibera del CdM sul ricorso contro l'Austria"