duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Scorreggina o peto ?
582 di 607-12/5/2012 08:430
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Qui si , le cose sono strane ...
583 di 607-12/5/2012 08:460
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Non comunicano col mercato ....non si fanno notare ....
ma è stato deliberato :
OPS volontaria totalitaria promossa da KME Group S.p.A., d'intesa con l'azionista di controllo Quattroduedue Holding b.v., avente ad oggetto massime n. 254.864.115 azioni ordinarie di KME Group S.p.A.
09-05-2012 alle 19:15
Related downloads
comops090512.pdf (Size: 176.73 KB)
Vai all'indice
584 di 607-12/5/2012 08:480
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
una obbligazione dal valore di 0,42 euro ( scadenza a 5 anni con cedola annua dell'8 % ) ogni azione KME posseduta ....
circa 100.000.000 ( perchè si parla del 52% circa ) di obbligazione ...che sarà quotata ...
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Bisogna stare attenti a INTEK ...
587 di 607-14/5/2012 07:410
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Titolo della MIA settimana ...
OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO VOLONTARIA SU AZIONI ORDINARIE INTEK S.P.A.
L’Offerta Intek, rivolta ai soli azionisti ordinari Intek, avrà ad oggetto massime n. 64.775.524 azioni
ordinarie, pari al 49,666% del capitale ordinario, con corrispettivo rappresentato da massime n.
64.775.524 obbligazioni del valore nominale unitario di Euro 0,50 (di seguito, anche le “Obbligazioni”),
rivenienti dal prestito obbligazionario denominato “Intek S.p.A. 2012-2017”. L’emissione delle
Obbligazioni avverrà alla data di regolamento del corrispettivo dell’Offerta Intek, nel rapporto di n. 1
Obbligazione del valore nominale di Euro 0,50 per ogni n. 1 azione ordinaria Intek portata in adesione
all’Offerta Intek ed acquistata, per un controvalore nominale massimo di Euro 32.387.762,00.
Le Obbligazioni avranno le seguenti caratteristiche principali: (i) importo nominale complessivo di
massimi Euro 32.387.762,00, (ii) valore nominale di ciascuna Obbligazione pari ad Euro 0,50, (iii)
godimento dalla data di regolamento del corrispettivo dell’Offerta Intek, (iv) durata di 5 anni (ovvero
sessanta mesi) a decorrere dalla data di godimento e sino al corrispondente giorno del sessantesimo mese
successivo alla data di godimento medesima (data di scadenza), (v) fruttifere di interessi, al tasso fisso
nominale annuo dell’8% dalla data di godimento (inclusa) e sino alla data di scadenza (esclusa), (vi)
rimborso alla pari, e dunque al 100% del valore nominale, alla data di scadenza.
588 di 607-14/5/2012 07:410
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO VOLONTARIA SU AZIONI ORDINARIE KME GROUP S.P.A.
L’Offerta KME, rivolta ai soli azionisti ordinari KME, avrà ad oggetto di massime n. 254.864.115 azioni
ordinarie, pari al 56,972% del capitale ordinario, con corrispettivo rappresentato da massimi n.
254.864.115 strumenti finanziari partecipativi di natura obbligazionaria del valore nominale unitario di
Euro 0,42, costituenti un’unica emissione, denominati “Strumenti finanziari partecipativi di natura
obbligazionaria KME Group S.p.A. 2012-2017” (gli “SFP”), emessi ai sensi del combinato disposto
degli articoli 2346, comma 6, e 2351, comma 5, del codice civile.
L’emissione e la sottoscrizione degli SFP avverrà, per le azioni portate in adesione nell’ambito
dell’Offerta KME, alla data di regolamento del corrispettivo dell’Offerta KME ovvero, in caso di
svolgimento della procedura di Riapertura dei Termini (come infra definita) e per le azioni portate in
adesione nell’ambito della stessa, alla data di regolamento del corrispettivo della Riapertura dei Termini,
nel rapporto di n. 1 SFP del valore nominale di Euro 0,42 per ogni n. 1 azione ordinaria KME portata in
adesione ed acquistata dalla Società, per un controvalore nominale massimo di Euro 107.042.928,30.
Ciascun SFP sarà emesso e sottoscritto a fronte dell’apporto, a favore di KME, di n. 1 azione ordinaria
KME priva di valore nominale espresso portata in adesione all’offerta di scambio. Il valore nominale di
ciascun SFP è pari ad Euro 0,42 e corrisponde al valore convenzionalmente attribuito, nell'ambito
dell’offerta di scambio, a quanto oggetto di apporto e dunque a ciascuna azione ordinaria KME.
Gli SFP (i) avranno durata di 5 anni (ovvero sessanta mesi) a decorrere dalla data di regolamento del
corrispettivo dell’Offerta KME (data di godimento degli SFP) e sino al corrispondente giorno del
sessantesimo mese successivo alla data di godimento degli SFP medesima (data di scadenza degli SFP),
(ii) saranno fruttiferi di interessi, al tasso fisso nominale annuo dell’8% dalla data di godimento degli
SFP (inclusa) e sino alla data di scadenza degli SFP (esclusa), e (iii) saranno rimborsati alla pari, e
dunque al 100% del loro valore nominale, in un’unica soluzione, alla data di scadenza.
Inoltre, al perfezionamento della Fusione KME, i titolari degli SFP avranno il diritto di nominare
589 di 607-14/5/2012 07:430
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
L’emissione e la sottoscrizione degli SFP avverrà, per le azioni portate in adesione nell’ambito
dell’Offerta KME, alla data di regolamento del corrispettivo dell’Offerta KME ovvero, in caso di
svolgimento della procedura di Riapertura dei Termini e per le azioni portate in adesione nell’ambito
della stessa, alla data di regolamento del corrispettivo della Riapertura dei Termini, nel rapporto di n. 1
SFP del valore nominale di Euro 0,42 per ogni n. 1 azione ordinaria KME portata in adesione e
acquistata dalla società, per un controvalore nominale massimo di Euro 107.042.928,30.
L’Offerta KME non è finalizzata alla revoca delle azioni ordinarie KME dalla quotazione.
Alla data di regolamento del corrispettivo dell’Offerta KME, le azioni ordinarie portate in adesione
all’Offerta KME e acquistate saranno contestualmente annullate, unitamente alle azioni ordinarie e di
risparmio proprie già in portafoglio di KME a tale data, senza variazione del capitale sociale.
590 di 607-14/5/2012 20:250
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Finito il TRIMESTRE più brutto dell'anno civilistico ...
Il Fatturato consolidato nel primo trimestre 2012 è stato di complessivi Euro 687,4 milioni,
inferiore del 16,1% a quello del 2011, che era stato di Euro 818,9 milioni.
Su tale riduzione hanno influito i minori volumi di vendita (-15,5%) e i più bassi prezzi medi
delle materie prime. Al netto del valore di queste ultime, il fatturato è passato da Euro
206,7 milioni a Euro 189,4 milioni, segnando una diminuzione dell’8,4%; il confronto con
l’andamento dei volumi di vendita evidenzia la conferma degli effetti positivi dell’azione
di recupero dei prezzi oltre l’effetto di un mix produttivo a maggior valore aggiunto.
L’Utile operativo lordo (EBITDA)(*) al 31 marzo 2012 è pari a Euro 15,0 milioni; è in linea
con quello del quarto trimestre 2011 e inferiore a quello di fine marzo 2011 quando
l’EBITDA era stato di Euro 21,5 milioni (-30,2%).
L’EBITDA sul fatturato netto passa dal 10,4%, registrato nel primo trimestre 2011, al 7,9%
nel quarto trimestre 2011 e nel primo trimestre 2012.
L’Utile operativo netto (EBIT) (*) è pari a Euro 4,5 milioni (Euro 10,3 milioni nel 2011).
L’Utile ante componenti non ricorrenti (*) è pari a Euro 0,2 milioni (Euro 9,6 milioni al 31
marzo 2011).
Gli Oneri non ricorrenti netti sono pari ad Euro 3,7 milioni, pressoché interamente
riferibili ad ulteriori interventi di riorganizzazione e razionalizzazione che hanno
interessato le unità industriali del settore rame.
L’effetto lordo della valutazione del magazzino e degli impegni sulle materie prime(*)
ai prezzi correnti, secondo quanto richiesto dai principi contabili IFRS, scende a Euro
10,7 milioni (da Euro 73,9 milioni al 31 marzo 2011) a causa dei diversi prezzi della materia
prima rame nei due periodi di riferimento.
-------------------
(*) indicatori riclassificati sul cui contenuto si rinvia al capitolo sui risultati economici del Gruppo.
8
L’ Utile consolidato di Gruppo, al lordo del calcolo delle imposte, è pari a Euro 5,3
milioni (Euro 78,0 milioni nel 2011).
Esso è al netto delle perdite delle società partecipate consolidate con il metodo del
patrimonio netto, per Euro 1,5 milioni; sono relative alla perdita di competenza di
ErgyCapital S.p.A., per Euro 0,5 milioni, e alle perdite del primo trimestre di Cobra A.T.
S.p.A., per Euro 1,0 milioni.
Sotto il profilo finanziario, la Posizione finanziaria netta(*) al 31 marzo 2012 è negativa
per Euro 254,4 milioni (negativa per Euro 197,6 milioni a fine dicembre 2011).
Sull’aumento dell’indebitamento dall’inizio dell’esercizio ha inciso la progressiva crescita
dei prezzi delle materie prime.
Il Patrimonio netto(*) consolidato al 31 marzo 2012 è pari a Euro 436,1 milioni (Euro
431,0 milioni al 31 dicembre 2011).
591 di 607-14/5/2012 20:250
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Di seguito si fornisce il dettaglio del patrimonio netto consolidato:
(Euro / milioni) Al 31
marzo 2012
Al 31
dicembre 2011
Capitale sociale 297,0 297,0
Riserve
Risultato di periodo
Competenze di terzi
133,8
5,3(*)
6,3
148,3
(14,3)
6,1
Totale patrimonio netto 442,4 437,1
(*) al lordo del carico fiscale
Il capitale sociale, alla data della presente Relazione, è pari a Euro 297.040.568,04
suddiviso in n. 491.047.066 azioni, di cui n. 447.347.650 azioni ordinarie e n. 43.699.416
azioni di risparmio, entrambi le categorie prive dell’indicazione del valore nominale.
Le Riserve si riducono a causa della copertura della perdita consolidata registrata
nell’esercizio 2011.
La Posizione finanziaria netta riclassificata di Gruppo al 31 marzo 2012 è negativa per
Euro 254,4 milioni (per Euro 197,6 milioni a fine 2011
592 di 607-01/6/2012 16:330
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Organi di Amministrazione e Controllo
Pag. 3
Relazione del Consiglio di Amministrazione
· Relazione sulla gestione nel primo trimestre 2012 Pag. 4
· Settore “rame” Pag. 9
· Settore “energie rinnovabili” Pag. 11
· Settore “servizi” Pag. 12
· Risultati economici del Gruppo Pag. 14
· Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
· Fatti di rilievo successivi al 31 marzo 2012
· Prospetti contabili al 31 marzo 2012
· Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili
Pag. 18
Pag. 20
Pag. 21
Pag. 24
3
KME Group S.p.A.
Consiglio di Amministrazione
Presidente Salvatore Orlando
Vice Presidente Vincenzo ManesB
Vice Presidente Diva MorianiB
Direttore Generale Riccardo GarrèB
Direttore Generale Italo RomanoB
Vincenzo Cannatelli
Mario d’UrsoA,C,D
Marcello Gallo
Giuseppe LignanaA,C,D
Segretario del Consiglio Gian Carlo Losi
Alberto PecciA,D
Alberto PirelliA,C
A. Consigliere indipendente
B. Amministratore esecutivo
C. Membro del Comitato per la Remunerazione (Alberto Pirelli, Presidente)
D. Membro del Comitato per il Controllo Interno (Mario d’Urso, Presidente)
Collegio Sindacale
Presidente Marco Lombardi
Sindaci Effettivi Pasquale Pace
Vincenzo Pilla
Sindaci Supplenti Lorenzo Boni
Angelo Garcea
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Marco Miniati
Società di revisione KPMG S.p.A.
Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio Romano Bellezza
4
Relazione sull’andamento della gestione nel primo trimestre
dell’esercizio 2012
Prima di iniziare l’illustrazione dell’andamento della gestione si ricorda, in sintesi, la
struttura societaria del Gruppo, aggiornata alla data della presente Relazione, con
l’indicazione dei settori di investimento di KME Group S.p.A.
A quello tradizionale del “rame”, comprendente la produzione e la commercializzazione
dei semilavorati in rame e sue leghe (che fa capo alla controllata tedesca KME A.G.), che
rimane il core business del Gruppo, si sono aggiunti i nuovi settori di investimento dell’
”energia da fonti rinnovabili” e del risparmio energetico, che fa capo a ErgyCapital
S.p.A. e quello dei “servizi” integrati nel campo della gestione dei rischi associati al
possesso, alla proprietà e all’utilizzo degli autoveicoli, che fa capo, dal 1° luglio 2011, a
Cobra A.T. S.p.A.
I nuovi settori di investimento e altre attività minori sono state concentrate nella società
interamente controllata KME Partecipazioni S.r.l.
L’investimento di KME Group S.p.A. nel settore “rame” rappresenta un importo contabile
di Euro 389,6 milioni, mentre quello nel settore delle “energie rinnovabili” è di Euro
25,8 milioni e quello nel settore dei “servizi” di Euro 39,8 milioni.
I risultati di periodo di ErgyCapital S.p.A. sono contabilizzati nel consolidato di KME
Group S.p.A. con il metodo del patrimonio netto. Quelli di Drive Rent S.p.A. (società
incorporata da Cobra A.T. S.p.A. con efficacia dal 1° luglio 2011) sono riportati nel
bilancio consolidato al 31 marzo 2011 nella voce “attività discontinue”; dal 1° gennaio al
31 marzo 2012 il risultato di periodo di Cobra AT S.p.A. è contabilizzato con il metodo del
patrimonio netto.
Pertanto, i dati contabili di periodo, consolidati integralmente, si riferiscono alle società
del core business del Gruppo e cioè al settore dei semilavorati in rame e sue leghe oltre
che alla Capogruppo KME Group S.p.A. Per ulteriori informazioni si rinvia ai singoli
paragrafi della presente Relazione.
Sintesi della struttura societaria del Gruppo
Percentuali espresse sul capitale votante
Società quotate
Note:
51,94% 51,59%
100%
Energie
rinnovabili
Servizi
Rame
ErgyCapital S.p.A. Cobra AT S.p.A.
KME Partecipazioni
S.r.l.
KME A.G.
+
KME Recycle S.r.l.
Titoli e
disponibilità
100%
KME Group S.p.A.
Altre attività
5
Nei primi mesi del 2012 gli indicatori dell’andamento dell’attività nelle maggiori economie
avanzate hanno mostrato alcuni segnali di attenuazione del peggioramento congiunturale,
peraltro in un contesto ancora caratterizzato da una domanda aggregata frenata dalle
misure di contenimento dei debiti, sia pubblici che privati.
Nei paesi emergenti la produzione industriale ha registrato un ulteriore rallentamento,
risentendo del perdurare della debolezza del commercio internazionale.
Sulle prospettive permangono numerosi fattori di incertezza riconducbili al riacutizzarsi
dei timori sui debiti sovrani e delle tensioni sull’offerta del petrolio.
In Europa, area nella quale il Gruppo è maggiormente presente, il peggioramento
dell’attività economica sembra essersi stabilizzato sui livelli di fine 2011, confermando
andamenti differenziati nei singoli Paesi: un’attività ancora positiva in Germania, sui livelli
medi europei in Francia, più debole in Spagna e Italia.
L’attività manifatturiera rimane in flessione, con contrazioni più intense nei settori dei
beni strumentali e dei consumi durevoli.
In un simile contesto la reddivitivtà operativa delle aziende è in diminuzione; si è di
conseguenza ridotta la loro capacità di autofinanziamento rendendo ancora più gravosi gli
effetti derivanti dalle difficoltà di accesso al credito bancario.
In presenza di ampi margini di capacità produttiva inutilizzata, gli investimenti delle
imprese sono frenati dalla debolezza della domanda e dalle tensioni sulle condizioni dei
finanziamenti; anche nel settore immobiliare non emergono segnali di recupero degli
investimenti in nuove costruzioni.
In un contesto macroeconomico che permane difficile e caratterizzato da prospettive
fragili e incerte, il Gruppo KME ha accelerato e reso ancora più incisivi i programmi di
ristrutturazione e di sviluppo delle società nei diversi settori di investimento. L’obiettivo è
una valorizzazione dinamica delle partecipazioni in portafoglio, con una particolare
focalizzazione sulla generazione di cassa e sull’accrescimento di valore nel tempo.
Tutte le attività gestite vengono sottoposte ad una riconsiderazione strategica,
ridiscutendone il rapporto tra rendimento e risorse impiegate, ricercando soluzioni per
quelle che non arrivino a soddisfarne un livello accettabile, ricorrendo anche a cessioni di
assets funzionali alle nuove linee strategiche.
Gli interventi di razionalizzazione, che interessano le unità del settore “rame” facenti
capo alla controllata KME A.G., continuano a rivolgersi sia ad una maggiore focalizzazione
delle attività produttive e distribuitive, accompagnate da un rigorosa disciplina nelle
scelte di investimento, sia all’ottimizzazione dei costi a tutti i livelli.
Nel settore delle “energia da fonti rinnovabili” ErgyCapital S.p.A. prosegue nell’attività
di riorganizzazione avviata nel 2010, finalizzata alla riduzione dei costi di struttura e di
funzionamento nonché alla riconsiderazione della strategia di business individuando nei
settori del biogas e della geotermia due aree di attività che offrono migliori prospettive di
crescita mentre è stato deciso il mantenimento e l’ottimizzazione della gestione dei 20
MWp fotovoltaici ad oggi in esercizio nonché l’avvio dell’attività complementare di
Operation & Maintenance per conto terzi, in aggiunta a quella a favore del Gruppo. Le
misure adottate hanno già iniziato a mostrare i loro effetti nel 2011, e nel 2012 è previsto
il completamento del raggiungimento dell’equilibrio economico e finanziario, quale
6
premessa necessaria alla implementazione di opportunità di collaborazione/aggregazione
con altri soggetti attivi nel settore delle energie da fonti rinnovabili, che possano
accelerare lo sviluppo demensionale della Società e accrescerne il valore.
Nel settore dei “servizi”, attraverso la fusione per incorporazione, con efficacia dal 1°
luglio 2011, della controllata Drive Rent S.p.A. in Cobra Automotive Technologies S.p.A., il
Gruppo KME, che ha acquisito il 42,7% della nuova entità, ha consolidato la propria
presenza in una azienda divenuta uno dei principali operatori a livello europeo in grado di
fornire servizi integrati per la gestione dei rischi associati al possesso, alla proprietà e
all’uso dei veicoli, attraverso l’utilizzo della tecnologia informatica e satellitare.
Nel febbraio 2012 il gruppo Cobra ha raggiunto un importante accordo vincolante con
l’investitore di “private equity” bluO SICAV SIF (“bluO”) avente ad oggetto la cessione
della divisione Sistemi Elettronici. Tale cessione consentirà a Cobra di focalizzarsi nel
“business” telematico a maggiore valore aggiunto, offrendo servizi per preservare la
proprietà dei veicoli, gestire i costi manutentivi, i comportamenti di guida e la sicurezza
del guidatore; Cobra manterrà con l’attività ceduta una importante partnership
commerciale. Il closing dell’operazione, soggetto al verificarsi di alcune condizioni, è
previsto entro il primo semestre dell’anno in corso; ne deriverà una semplificazione
societaria, una riorganizzazione delle strutture, una riduzione complessiva dei costi e un
miglioramento dell’efficienza, che congiuntamente all’offerta sul mercato di nuovi
prodotti saranno essenziali per la crescita di Cobra nei prossimi anni.
* * *
Le misure industriali e commerciali assunte, pur avendo rafforzato la competitività del
Gruppo KME, non hanno potuto compensare lo sfavorevole contesto dei mercati e la
debolezza della domanda per cui la redditività del primo trimestre 2012, pur essendo in
linea con quella dell’ultimo trimestre 2011, risulta in flessione rispetto a quella del
corrispondente periodo dell’anno precedente.
7
Tabella di sintesi dei risultati del Gruppo nel 1° trimestre 2012
I principali risultati consolidati
(milioni di Euro) 1° trimestre 2012 1° trimestre 2011
Fatturato 687,4 818,9
Fatturato (al netto materie prime) 189,4 206,7
EBITDA 15,0 21,5
EBIT 4,5 10,3
Risultato ante poste non ricorrenti 0,2 9,6
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (3,7) (4,6)
Risultato consolidato lordo (stock non IFRS) (3,5) 5,0
Impatto valutazione IFRS riman. magazzino 10,7 73,9
Perdite partecipate a PN (1,5) (0,8)
Risultato consolidato netto di Gruppo 5,3 78,0
Indebitamento netto riclassificato 254,4 (al 31.3.2012) 197,6 (al 31.12.2011)
Patrimonio netto 436,1 (al 31.3.2012) 431,0 (al 31.12.2011)
Il Fatturato consolidato nel primo trimestre 2012 è stato di complessivi Euro 687,4 milioni,
inferiore del 16,1% a quello del 2011, che era stato di Euro 818,9 milioni.
Su tale riduzione hanno influito i minori volumi di vendita (-15,5%) e i più bassi prezzi medi
delle materie prime. Al netto del valore di queste ultime, il fatturato è passato da Euro
206,7 milioni a Euro 189,4 milioni, segnando una diminuzione dell’8,4%; il confronto con
l’andamento dei volumi di vendita evidenzia la conferma degli effetti positivi dell’azione
di recupero dei prezzi oltre l’effetto di un mix produttivo a maggior valore aggiunto.
L’Utile operativo lordo (EBITDA)(*) al 31 marzo 2012 è pari a Euro 15,0 milioni; è in linea
con quello del quarto trimestre 2011 e inferiore a quello di fine marzo 2011 quando
l’EBITDA era stato di Euro 21,5 milioni (-30,2%).
L’EBITDA sul fatturato netto passa dal 10,4%, registrato nel primo trimestre 2011, al 7,9%
nel quarto trimestre 2011 e nel primo trimestre 2012.
L’Utile operativo netto (EBIT) (*) è pari a Euro 4,5 milioni (Euro 10,3 milioni nel 2011).
L’Utile ante componenti non ricorrenti (*) è pari a Euro 0,2 milioni (Euro 9,6 milioni al 31
marzo 2011).
Gli Oneri non ricorrenti netti sono pari ad Euro 3,7 milioni, pressoché interamente
riferibili ad ulteriori interventi di riorganizzazione e razionalizzazione che hanno
interessato le unità industriali del settore rame.
L’effetto lordo della valutazione del magazzino e degli impegni sulle materie prime(*)
ai prezzi correnti, secondo quanto richiesto dai principi contabili IFRS, scende a Euro
10,7 milioni (da Euro 73,9 milioni al 31 marzo 2011) a causa dei diversi prezzi della materia
prima rame nei due periodi di riferimento.
-------------------
(*) indicatori riclassificati sul cui contenuto si rinvia al capitolo sui risultati economici del Gruppo.
8
L’ Utile consolidato di Gruppo, al lordo del calcolo delle imposte, è pari a Euro 5,3
milioni (Euro 78,0 milioni nel 2011).
Esso è al netto delle perdite delle società partecipate consolidate con il metodo del
patrimonio netto, per Euro 1,5 milioni; sono relative alla perdita di competenza di
ErgyCapital S.p.A., per Euro 0,5 milioni, e alle perdite del primo trimestre di Cobra A.T.
S.p.A., per Euro 1,0 milioni.
Sotto il profilo finanziario, la Posizione finanziaria netta(*) al 31 marzo 2012 è negativa
per Euro 254,4 milioni (negativa per Euro 197,6 milioni a fine dicembre 2011).
Sull’aumento dell’indebitamento dall’inizio dell’esercizio ha inciso la progressiva crescita
dei prezzi delle materie prime.
Il Patrimonio netto(*) consolidato al 31 marzo 2012 è pari a Euro 436,1 milioni (Euro
431,0 milioni al 31 dicembre 2011).
------------------
(*) indicatori riclassificati sul cui contenuto si rinvia al capitolo sui risultati economici del Gruppo.
9
Settore “rame”
La domanda dei semilavorati in rame e sue leghe destinati all’edilizia (il fatturato
consolidato relativo a questo comparto rappresenta circa 1/4 del totale dei ricavi del
Gruppo KME) continua ad essere caratterizzata da una debolezza di fondo, su cui continua
a incidere anche l’effetto negativo determinato dai livelli elevati delle quotazioni della
materia prima rame e dalla loro volatilità, che provoca incertezze nelle decisioni di spesa
degli utilizzatori e accentua la concorrenza di altri metalli meno penalizzati
dall’andamento dei prezzi.
Per fronteggiare tale scenario il Gruppo KME continua a promuovere soluzioni innovative
proponendo soluzioni originali e avanzate nella realizzazione dei rivestimenti metallici
degli edifici, ovvero proponendo a progettisti del mondo dell’arredamento di interni
superfici di nuova generazione per realizzare rivestimenti e oggetti in rame o leghe in
tutte le sue mutevoli varianti per applicazioni ed effetti estetici.
L’azione intrapresa ha permesso di conseguire interessanti incrementi di valore aggiunto e
di prezzo anche se i volumi di vendita in forte contrazione nell’ultimo trimestre del 2011 e
nel primo trimestre del 2012 hanno reso meno consistenti i benefici; effetti negativi
registrati soprattutto nel comparto dei laminati per l’edilizia.
L’andamento delle vendite delle barre in ottone, dopo i buoni recuperi dei volumi nei
primi trimestri del 2011, ha subito un forte rallentamento che è continuato nel 2012;
permane positivo l’effetto dell’azione sui prezzi.
L’andamento della domanda dei semilavorati destinati al settore industriale (il fatturato
consolidato relativo a questo comparto rappresenta circa i 3/4 del totale) ha confermato
nel primo trimestre del 2012 il rallentamento emerso nella seconda parte dell’anno
passato; i segnali di flessione hanno interessato soprattutto l’Italia e la Spagna mentre la
Francia ha mostrato più stabilità.
Sotto il profilo settoriale rimangono stagnanti gli andamenti nei settori degli
elettrodomestici e dei sistemi di condizionamento mentre confermano maggiore stabilità
l’industria elettrica, la componentistica meccanica e l’automotive. Ne è derivato il deciso
rallentamento dell’andamento delle vendite sia dei laminati industriali sia dei tubi
industriali.
Resistono, pur risentendo del rallentamento dell’attività economica nei paesi emergenti,
gli ordini dei prodotti speciali, in particolare per le lingottiere e per le barre in rame.
Per quanto riguarda l’andamento economico e finanziario del settore si rinvia ai dati
contabili consolidati integralmente, in quanto, come indicato in premessa, interamente
riferibili al settore rame oltre che alla capogruppo KME Group S.p.A.
10
Circa l’evoluzione della gestione, i primi mesi dell’anno in corso hanno confermato la
flessione dell’andamento delle vendite già registrato nella seconda metà del 2011 e le
previsioni non offrono segnali di miglioramento per almeno tutta la prima metà del 2012.
L’adozione delle misure di razionalizzazione dell’assetto produttivo e organizzativo, sia
quelle già realizzate che quelle in corso, permette al Gruppo di innalzare i propri livelli di
competitività, premessa per riprendere il percorso dei miglioramenti dei risultati operativi
non appena si ristabilisca un quadro più favorevole nei vari mercati di business.
Le quotazioni della materia prima rame, che è il metallo maggiormente utilizzato nelle
produzioni dei semilavorati del Gruppo, nel primo trimestre del 2012 sono diminuite in
media, rispetto a quelle del corrispondente periodo dell’anno precedente, del 13,9% in
US$ (essendo passate da US$ 9.651/tonn. a US$ 8.310/tonn.) e del 10,1% in Euro (da Euro
7.053 a Euro 6.337) per l’apprezzamento della divisa statunitense nel periodo considerato.
In termini di tendenza, i prezzi medi del metallo rame nel primo trimestre 2012 hanno
registrato un’aumento rispetto, a quelli del quarto trimestre 2011, pari all’11,0% in US$
(da US$ 7.489/tonn. a US$ 8.310/tonn.) e del 14,1% in Euro (da Euro 5.555 a Euro 6.337).
Nel mese di aprile 2012 il prezzo medio del rame è stato di US$ 8.260/tonn.,
corrispondente a Euro 6.275/tonn.
Quotazioni rame LME settlement
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
11.000
gen-99
apr-99
lug-99
ott-99
gen-00
apr-00
lug-00
ott-00
gen-01
apr-01
lug-01
ott-01
gen-02
apr-02
lug-02
ott-02
gen-03
apr-03
lug-03
ott-03
gen-04
apr-04
lug-04
ott-04
gen-05
apr-05
lug-05
ott-05
gen-06
apr-06
lug-06
ott-06
gen-07
apr-07
lug-07
ott-07
gen-08
apr-08
lug-08
ott-08
gen-09
apr-09
lug-09
ott-09
gen-10
apr-10
lug-10
ott-10
gen-11
apr-11
lug-11
ott-11
gen-12
apr-12
Rame: USD/ton
Rame: EUR/ton
11
Settore dell’”energia da fonti rinnovabili”
Nel primo trimestre del 2012, il Gruppo ErgyCapital ha registrato Ricavi per Euro 3,3
milioni contro Euro 3,1 milioni del primo trimestre 2011.
L’EBITDA consolidato, positivo per Euro 1,2 milioni, è in miglioramento rispetto al
corrispondente periodo dell’anno precedente (in sostanziale pareggio), in seguito a due
principali fattori:
· l’incremento dei ricavi connessi alla produzione di energia elettrica (+82% rispetto al
corrispondente periodo del 2011) in conseguenza del maggior numero di impianti
fotovoltaici (+5,0 MWp) e a biogas (+1 MWe) in esercizio, oltre alla migliore
performance degli stessi impianti;
· la significativa riduzione dei costi di struttura (-40% rispetto al primo trimestre 2011)
generata dalla ristrutturazione organizzativa avviata a partire dal secondo semestre
2010 ed i cui effetti sono pienamente riflessi nel primo trimestre 2012.
Il Risultato netto consolidato al 31 marzo 2012 è negativo per Euro 0,9 milioni (negativo
per Euro 1,3 milioni al 31 marzo 2011).
La Posizione finanziaria netta è passata da Euro 85,8 milioni al 31 dicembre 2011 ad Euro
89,7 milioni al 31 marzo 2012. La variazione è da attribuire all’incremento delle passività
connesse ai finanziamenti per gli investimenti nel settore del biogas.
Il Patrimonio netto consolidato è pari ad Euro 15,3 milioni. Si ricorda che il Consiglio di
Amministrazione della Società ha convocato l’Assemblea degli Azionisti per deliberare in
merito alla proposta di autorizzazione all’aumento del capitale sociale per un importo
complessivo di massimi Euro 15,0 milioni, da offrire in opzione agli aventi diritto ai sensi
dell’art. 2441 del Codice Civile; KME Group S.p.A. ha dato la propria disponibilità alla
sottoscrizione per la quota di propria competenza, anche mediante utilizzo di crediti
vantati nei confronti della Società.
Circa l’evoluzione prevedibile della gestione, nel corso dell’esercizio 2012 ErgyCapital
prevede un ulteriore significativo miglioramento dei risultati economici consolidati rispetto
al 2011, derivante dal pieno utilizzo degli impianti fotovoltaici in esercizio, dall’avvio a
regime del secondo impianto a biogas nonché dalla continua riduzione dei costi di struttura
a seguito della ristrutturazione aziendale ancora in essere.
In prospettiva la Società intende condurre una gestione opportunistica nel settore del
biogas anche in relazione all’evoluzione normativa, proseguire nell’attività di
efficientamento della gestione del settore fotovoltaico senza impegno di risorse finanziarie
aggiuntive ed è impegnata nello sviluppo controllato del settore della geotermia.
La Società è impegnata nella ricerca di opzioni strategiche con altre realtà industriali al
fine di garantirne lo sviluppo nell’interesse degli Azionisti.
Per ulteriori informazioni sull’andamento della gestione di ErgyCapital S.p.A. si rinvia alla
documentazione messa a disposizione dalla Società.
12
Come anticipato in premessa, i risultati del Gruppo ErgyCapital del periodo in esame sono
riportati nel bilancio consolidato di KME Group S.p.A. nella voce “Risultato partecipate a
patrimonio netto”.
Settore dei “servizi”
In considerazione dell’accordo vincolante concluso lo scorso febbraio 2012 con il fondo
bluO per la cessione della divisione Sistemi Elettronici (il cui closing, sottoposto a
condizioni, è previsto entro il primo semestre 2012), Cobra A.T. S.p.A. attenendosi ai
principi contabili internazionali IFRS, ha escluso la Divisione Sistemi Elettronici dal
consolidamento integrale, esponendo i dati economico-patrimoniali al 31 marzo 2012
considerando il nuovo perimetro di consolidamento.
I Ricavi complessivi nel 1° trimestre 2012 del nuovo perimetro del Gruppo Cobra risultano
pari a Euro 18,6 milioni, con una crescita del 76% rispetto allo stesso periodo del 2011,
grazie sostanzialmente all’incremento dei ricavi derivanti dalla fusione con Drive Rent
avvenuta nel luglio 2011.
L’EBITDA consolidato si attesta a Euro 1,7 milioni, con un significativo incremento rispetto
agli Euro 0,3 milioni del 1° trimestre 2011. Escludendo i costi non ricorrenti, l’adjusted
Ebitda risulta pari a Euro 2,0 milioni.
Il Risultato Operativo (EBIT) è negativo per Euro 1,0 milioni: escludendo i costi non
ricorrenti, risulterebbe sostanzialmente in linea con il risultato operativo del 1° trimestre
2011 negativo per Euro 0,8 milioni.
Il Risultato netto consolidato è pari a una perdita di Euro 2,2 milioni, rispetto ad una
perdita di Euro 1,7 milioni nel 1° trimestre 2011, dovuto principalmente ad un incremento
degli oneri finanziari netti. Tale risultato comprende una perdita di Euro 0,3 milioni (Euro
0,5 milioni al 31 marzo 2011) da attività destinate ad essere cedute.
La Posizione finanziaria netta consolidata al 31 marzo 2012 si attesta a Euro 22,9 milioni,
con un miglioramento di Euro 11 milioni rispetto a Euro 33,9 milioni al 31 marzo 2011.
Circa l’evoluzione della gestione, la Società prevede che il processo di riorganizzazione in
corso (tra cui la finalizzazione della vendita della Divisione Sistemi Elettronici e la
semplificazione della struttura societaria) coniugato con il rafforzamento della struttura
finanziaria e manageriale, consentiranno di creare una nuova entità focalizzata nel solo
business dei servizi telematici ad alto valore aggiunto. In questo modo, il Gruppo
rafforzerà il proprio posizionamento competitivo, e, nonostante il perdurare di condizioni
macroeconomiche ancora instabili, prevede già per fine anno un miglioramento dei margini
economici.
Per ulteriori informazioni sull’andamento della gestione di Cobra A.T. S.p.A. si rinvia alla
documentazione messa a disposizione dalla Società.
13
Si segnala che la Società ha anche presentato dati economico-finanziari consolidati proforma
basati sul vecchio perimetro di consolidamento, prima del potenziale spin-off sopra
ricordato.
Come indicato in premessa, i risultati del Gruppo Drive al 31 marzo 2011 sono riportati nel
bilancio consolidato di KME Group S.p.A. nella voce “attività discontinue”. Il risultato
economico di Cobra A.T. S.p.A. per il periodo 1° gennaio 2012 - 31 marzo 2012 è
contabilizzato con il metodo del patrimonio netto.
14
Risultati economici del Gruppo
Ai fini del commento dell’andamento economico del Gruppo, ed in particolare del settore
“rame”, viene utilizzato, oltre al conto economico IFRS, anche il conto economico
riclassificato, c.d. “RICL”, in quanto ritenuto più rappresentativo dell’effettivo
andamento della gestione. I dati inclusi nel conto economico “RICL” rappresentano una
rielaborazione dei dati storici finalizzata a rappresentare l’andamento economico del
Gruppo con criteri gestionali e con informazioni estratte da sistemi di reportistica
interna, alternativi e differenti quindi rispetto a quelli previsti dagli IFRS, principalmente
in termini di misurazione e presentazione.
Di seguito le principali componenti di rielaborazione, di rettifica/riclassifica, in termini di
misurazione e presentazione, che sono principalmente relative a:
1 il fatturato viene presentato anche al netto del valore delle materie prime, al fine di
eliminare l’effetto della variabilità dei prezzi di queste ultime.
2 Le rimanenze finali di magazzino del settore dei semilavorati in rame e leghe, per la
componente metallo, sono valutate al LIFO per quanto riguarda la quota riferibile allo
stock di struttura, ossia la parte di stock non impegnata a fronte di ordini di vendita a
clienti. La parte di stock impegnata viene invece valutata al valore degli impegni
relativi, considerato quale valore di realizzo. Ai fini IFRS invece la valutazione dello
stock è effettuata al minore tra il costo calcolato col metodo FIFO e il valore netto di
realizzo; sempre ai fini IFRS gli impegni di acquisto e vendita di stock, così come i
relativi contratti di copertura stipulati sul mercato LME, vengono separatamente
identificati e riportati in bilancio al relativo fair value, come strumenti finanziari.
Gli IFRS, non consentendo la valutazione delle rimanenze finali di magazzino del
settore con il criterio del LIFO, adottato invece ai fini dell’attività interna di
management controlling, hanno introdotto una componente economica esogena la cui
variabilità impedisce un confronto omogeneo di dati riferiti a periodi diversi non
permettendo di dare una rappresentazione corretta dell’effettivo andamento della
gestione.
3 Le componenti non ricorrenti sono state indicate sotto la linea dei risultati operativi.
La tabella sotto riportata evidenzia gli effetti sul primo trimestre 2012 di tali differenti
criteri di misurazione e presentazione utilizzati.
15
(milioni di Euro)
I trimestre
2012 IFRS
riclassifiche rettifiche
I trimestre
2012 RICL
Fatturato lordo 687,4 100,0% 687,4
Costo della materia prima - (498,0) (498,0)
Fatturato al netto costo materia prima - 189,4 100%
Costo del lavoro (85,2) 1,6 (83,6)
Altri consumi e costi (580,2) 500,1 (10,7) (90,8)
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) (*) 22,0 3,2% 15,0 7,9%
Ammortamenti (10,5) - (10,5)
Risultato Operativo Netto (EBIT) 11,5 1,7% 4,5 2,4%
Oneri finanziari netti (4,3) - (4,3)
Risultato ante componenti non ricorrenti 7,1 1,0% 0,2 0,1%
(Oneri) / Proventi non ricorrenti - (3,7) (3,7)
Impatto val.ne (IFRS) su rimanenze e strumenti finanziari - 10,7 10,7
Imposte su val.ne (IFRS) rimanenze e strumenti finanziari - - -
Imposte correnti - - -
Imposte differite - - -
Risultato netto (stock IFRS) 7,1 1,0% 7,2 3,8%
Risultato partecipate a patrimonio netto (1,5) (1,5)
Risultato netto attività discontinue - -
Risultato netto consolidato 5,6 0,8% 5,7 3,0%
Risultato netto dei terzi 0,4 0,4
Risultato netto di gruppo 5,3 0,77% 5,3 2,82%
La tabella che segue evidenzia sinteticamente i risultati economici consolidati conseguiti
dal Gruppo KME nel 1° trimestre 2012, confrontati con quelli del 1° trimestre 2011.
Per omogeneità questi ultimi sono stati depurati dei dati relativi al Gruppo Drive,
concentrandoli nella singola posta “Risultato netto attività discontinue”.
16
KME Group – Conto economico consolidato RICL
(milioni di Euro)
I trimestre
2012 RICL
I trimestre
2011 RICL
Var. %
Fatturato lordo 687,4 818,9 -16,1%
Costo della materia prima (498,0) (612,2) -18,7%
Fatturato al netto costo materia prima 189,4 100% 206,7 100% -8,4%
Costo del lavoro (83,6) (83,5) 0,1%
Altri consumi e costi (90,8) (101,7) -10,7%
Risultato Operativo Lordo (EBITDA) (*) 15,0 7,9% 21,5 10,4% -30,1%
Ammortamenti (10,5) (11,2) -5,8%
Risultato Operativo Netto (EBIT) 4,5 2,4% 10,3 5,0% -56,6%
Oneri finanziari netti (4,3) (0,7) 514,3%
Risultato ante componenti non ricorrenti 0,2 0,1% 9,6 4,6% -97,9%
(Oneri) / Proventi non ricorrenti (3,7) (4,6) n.s.
Impatto val.ne (IFRS) su rimanenze e strumenti finanziari 10,7 73,9 -85,5%
Imposte su val.ne (IFRS) rimanenze e strumenti finanziari - - n.s.
Imposte correnti - - n.s.
Imposte differite - - n.s.
Risultato netto (stock IFRS) 7,2 3,8% 78,9 38,2% -90,9%
Risultato partecipate a patrimonio netto (1,5) (0,8) n.s.
Risultato netto attività discontinue - - n.s.
Risultato netto consolidato 5,7 3,0% 78,1 37,8% -92,7%
Risultato netto dei terzi 0,4 0,1
Risultato netto di gruppo 5,3 2,82% 78,0 37,74% -93,2%
(*) L’ EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) non è previsto dai principi contabili IFRS.
Esso rappresenta un’utile unità di misura per la valutazione delle performance operative del Gruppo. L’EBITDA è una
grandezza economica intermedia che deriva dall’EBIT dal quale sono esclusi gli ammortamenti delle immobilizzazioni
materiali e immateriali nonché le componenti non ricorrenti.
Il Fatturato consolidato del 1° trimestre 2012 è stato di complessivi Euro 687,4 milioni,
inferiore del 16,1% a quello del 2011, che era stato di Euro 818,9 milioni.
La diminuzione è dovuta in parte all’aumento dei prezzi delle materie prime; al netto del
valore di queste ultime è passato da Euro 206,7 milioni a Euro 189,4 milioni, segnando una
flessione dell’8,4%; in termini di volumi di vendita è stata registrata una riduzione del
15,5%.
L’incidenza del valore delle materie prime sul fatturato complessivo è pari al 72%.
L’Utile operativo lordo (EBITDA) del 1° trimestre 2012 è pari a Euro 15,0 milioni, in linea
con quello nel quarto trimestre 2011; l’EBITDA nel 1° trimestre 2011 era stato di Euro 21,5
milioni (-30,2%).
In termini relativi, in rapporto al fatturato, l’EBITDA passa dal 10,4% al 7,9%.
L’Utile operativo netto (EBIT) è pari ad Euro 4,5 milioni (Euro 10,3 milioni nel 2011).
L’Utile ante componenti non ricorrenti è pari a Euro 0,2 milioni (Euro 9,6 milioni nel
2011).
17
Gli Oneri non ricorrenti netti sono pari ad Euro 3,7 milioni al 31 marzo 2012, pressoché
interamente riferibili ad ulteriori interventi di riorganizzazione e razionalizzazione che
hanno interessato le unità industriali del settore “rame”.
Il risultato lordo dopo le poste non ricorrenti (stock non IFRS) è negativo per Euro
3,5 milioni (positivo per Euro 5,0 milioni al 31 marzo 2011).
L’effetto, al lordo del carico fiscale, della valutazione del magazzino e degli impegni
sulle materie prime ai prezzi correnti secondo quanto richiesto dai principi contabili IFRS
(rispetto ad una loro valutazione al LIFO), scende da Euro 73,9 milioni nel 2011 a Euro 10,7
milioni nel 2012 a causa del diverso prezzo della materia prima rame nei due periodi di
riferimento.
L’Utile consolidato di Gruppo, al lordo del calcolo delle imposte è pari a Euro 5,3
milioni (Euro 78,0 milioni nel 2011).
Esso è al netto delle perdite delle società partecipate consolidate con il metodo del
patrimonio netto per Euro 1,5 milioni; esse sono relative alla perdita di competenza di
ErgyCapital S.p.A., per Euro 0,5 milioni, e alle perdite del primo trimestre di Cobra A.T.
S.p.A., per Euro 1,0 milioni.
18
Situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo
Di seguito si fornisce il dettaglio del patrimonio netto consolidato:
(Euro / milioni) Al 31
marzo 2012
Al 31
dicembre 2011
Capitale sociale 297,0 297,0
Riserve
Risultato di periodo
Competenze di terzi
133,8
5,3(*)
6,3
148,3
(14,3)
6,1
Totale patrimonio netto 442,4 437,1
(*) al lordo del carico fiscale
Il capitale sociale, alla data della presente Relazione, è pari a Euro 297.040.568,04
suddiviso in n. 491.047.066 azioni, di cui n. 447.347.650 azioni ordinarie e n. 43.699.416
azioni di risparmio, entrambi le categorie prive dell’indicazione del valore nominale.
Le Riserve si riducono a causa della copertura della perdita consolidata registrata
nell’esercizio 2011.
La Posizione finanziaria netta riclassificata di Gruppo al 31 marzo 2012 è negativa per
Euro 254,4 milioni (per Euro 197,6 milioni a fine 2011).
Sull’aumento dell’indebitamento dall’inizio dell’esercizio hanno inciso i più elevati prezzi
delle materie prime.
Il livello della “Liquidità” varia in relazione alle puntuali temporanee eccedenze di
disponibilità nella gestione ordinaria del Gruppo.
Di seguito si fornisce il dettaglio dell’ Indebitamento finanziario netto consolidato:
19
Indebitamento finanziario netto (*)
31.03.2012 31.12.2011
(migliaia di Euro) (RICL) (RICL)
Debiti finanziari a breve termine 97.638 228.524
Debiti finanziari a medio lungo termine 341.552 266.669
Debiti finanziari v/società del Gruppo 2.463 2.417
(A) Totale debiti verso Istituti finanziari 441.653 497.610
Liquidità (54.112) (66.483)
Altre attività finanziarie - -
Crediti finanziari a breve termine (113.965) (201.741)
Crediti finanziari v/società del gruppo (8.657) (7.182)
(B) Totale liquidità ed attività finanziarie correnti (176.734) (275.406)
fair value contratti LME/impegni su metalli (9.708) (9.280)
fair value altri strumenti finanziari 3.375 (10.690)
(C) Strumenti finanziari valutati al fair value (6.333) (19.970)
Posizione finanziaria netta consolidata (A)+(B)+(C) (1) 258.586 202.234
Attività finanziarie non correnti (4.163) (4.589)
Totale Indebitamento finanziario netto 254.423 197.645
(1) Definizione ex Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28.07.06 in applicazione delle raccomandazioni CESR del 10
febbraio 2005.
-------------------
(*) Tale indicatore rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato quale risultato dei
debiti finanziari lordi ridotti delle disponibilità liquide (cassa o mezzi equivalenti) e crediti finanziari.
Di seguito si riporta una sintesi del Capitale investito netto(*) riclassificato:
(Euro / milioni)
Al 31 marzo 2012
Al 31 dicembre 2011
Capitale immobilizzato netto 800,3 804,1
Capitale circolante netto 167,7 104,8
Fondi (271,1) (274,2)
Capitale investito netto 696,9 634,7
---------------------
(*) Il “capitale investito netto” è una grandezza finanziaria non prevista dagli IFRS e non è da considerarsi
alternativa a quelle previste dagli IFRS. Di seguito si riporta il contenuto delle sue componenti:
· Il “Capitale immobilizzato netto” è costituito dalla sommatoria delle voci “Immobilizzazioni materiali e
immateriali”, “Partecipazioni” e “Altre attività non correnti”.
· Il “Capitale circolante netto” è costituito dalla sommatoria delle voci “Rimanenze” e “Crediti
commerciali” al netto dei “Debiti verso fornitori” e di “Altre attività/passività correnti”, ad eccezione
delle voci precedentemente considerate nella definizione di “Indebitamente finanziario netto”.
· I “Fondi netti” comprendono la voce “Benefici ai dipendenti”, “Imposte differite nette” e altri
“Accantonamenti per rischi e oneri”.
20
Fatti di rilievo successivi al 31 marzo 2012
I Consigli di Amministrazione di iNTEk S.p.A. e di KME Group S.p.A. del 27 gennaio 2012 e
del 28 marzo 2012, facendo seguito al progetto comunicato al mercato in data 25 ottobre
2011, hanno approvato un’articolata operazione societaria tesa a realizzare la
concentrazione sotto un’unica holding delle strutture delle suddette Società, con
l’obiettivo della gestione dei singoli business ad esse facenti capo secondo logiche unitarie
e volte alla loro valorizzazione dinamica, con una accentuata focalizzazione sulla loro
funzione di generazione di cassa e/o accrescimento di valore nel tempo.
L’esecuzione dell’operazione di fusione, che secondo il progetto approvato verrà realizzata
con l’incorporazione di iNTEk in KME, sarà preceduta dal lancio di due offerte pubbliche di
scambio volontarie da parte delle due Società sulle azioni ordinarie proprie, con
corrispettivo rappresentato da titoli di debito, di cui sarà richiesta la quotazione, emessi
dalle Società offerenti.
Le Assemblee straordinarie degli Azionisti di iNTEk S.p.A. e KME Group S.p.A. in data 9
maggio 2012 hanno approvato la fusione delle due Società nonché le operazioni societarie
necessarie al lancio delle offerte pubbliche di scambio volontarie.
Al termine delle Assemblee degli Azionisti, i Consigli di Amministrazione di iNTEk S.p.A. e
di KME Group S.p.A. hanno approvato la promozione delle Offerte pubbliche di scambio, ai
sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF, sulla totalità delle azioni ordinarie in
circolazione, dandone informazione al mercato.
Per maggiori informazioni sulle operazioni societarie sopra descritte si rinvia alla
documentazione messa a disposizione dalle Società.
Firenze, 14 maggio 2012
Il Consiglio di Amministrazione
21
Prospetti contabili del Resoconto intermedio di gestione al 31
marzo 2012
Il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012, non sottoposto a revisione contabile,
è stato redatto in osservanza dell’art. 154 ter del Testo Unico della Finanza introdotto dal
D. Lgs. n. 195/2007.
La situazione patrimoniale consolidata è riferita alla fine del trimestre in esame e alla data
di chiusura del precedente esercizio.
Le informazioni economiche consolidate sono fornite con riferimento al primo trimestre
del 2012. Esse sono altresì confrontate con i dati relativi all’analogo periodo dell’esercizio
precedente. La forma dei prospetti contabili corrisponde a quella dei medesimi prospetti
contenuti nella Relazione finanziaria semestrale e la Relazione finanziaria annuale.
Il Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012 è stato redatto conformemente ai
criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting
Standard (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e adottati
dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n.
1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, nonché ai
provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 qualora applicabili.
22
Situazione patrimoniale consolidata
(migliaia di Euro)
31.03.2012 31.12.2011
Immobili, impianti e macchinari 578.356 580.114
Investimenti immobiliari 30.812 30.812
Avviamento e differenze di consolidamento 118.367 118.367
Altre immobilizzazioni immateriali 2.862 2.982
Partecipazioni in controllate e collegate 15.202 15.152
Partecipazioni in altre imprese 258 258
Partecipazioni a patrimonio netto 46.326 47.826
Altre attività non correnti 8.085 8.560
Attività finanziarie non correnti 4.163 4.589
Imposte differite attive 31.491 31.491
ATTIVITA' NON CORRENTI 835.922 840.151
Rimanenze 647.196 607.483
Crediti commerciali 120.822 129.489
Altri crediti e attività correnti 38.952 31.980
Attività finanziarie correnti 149.139 251.902
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 54.112 66.483
ATTIVITA' CORRENTI 1.010.221 1.087.337
TOTALE ATTIVITA' 1.846.143 1.927.488
Capitale sociale 297.041 297.041
Altre riserve 186.788 186.674
Azioni proprie (2.680) (2.680)
Risultati di esercizi precedenti 62.303 72.188
Riserve tecniche di consolidamento (112.354) (107.852)
Riserva altri componenti Conto economico complessivo (261) (80)
Utili / (perdite) dell'esercizio 5.256 (14.292)
Patrimonio netto Gruppo 436.093 430.999
Patrimonio netto terzi 6.283 6.062
PATRIMONIO NETTO TOTALE 442.376 437.061
Benefici ai dipendenti 153.725 153.439
Imposte differite passive 119.136 119.133
Debiti e passività finanziarie 341.552 266.669
Altre passività non correnti 20.363 20.320
Fondi per rischi e oneri 16.480 17.128
PASSIVITA' NON CORRENTI 651.256 576.689
Debiti e passività finanziarie 112.199 247.776
Debiti verso fornitori 500.778 526.938
Altre passività correnti 126.173 123.009
Fondi per rischi e oneri 13.361 16.015
PASSIVITA' CORRENTI 752.511 913.738
TOTALE PASSIVITA' E NETTO 1.846.143 1.927.488
23
Conto economico consolidato complessivo
(migliaia di Euro)
31.03.2012 31.03.2011
Ricavi delle vendite e prestazioni di servizi 687.401 818.899
Variazioni rimanenze prodotti finiti e semilavorati 769 (2.278)
Capitalizzazioni per lavori interni 1.793 637
Altri proventi operativi 3.234 4.516
Acquisto e variazione rimanenze materie prime (505.225) (558.498)
Costo del personale (85.182) (85.512)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (10.547) (11.227)
Altri costi operativi (80.774) (87.002)
Risultato Operativo 11.469 79.535
Proventi Finanziari 15.617 12.372
Oneri Finanziari (19.948) (13.067)
Risultato partecipate a patrimonio netto (1.521) (794)
Risultato lordo attività continue 5.617 78.046
Risultato netto attività discontinue - 7
Risultato lordo del periodo 5.617 78.053
Altri componenti del conto economico complessivo:
Utili/(perdite) per conversione bilanci esteri (399) (789)
Variazione netta della riserva di cash flow hedge (181) 670
Altri componenti del conto economico complessivo al lordo degli
effetti fiscali (580) (119)
Totale conto economico complessivo del periodo 5.037 77.934
Risultato del periodo attribuibile:
interessenze di pertinenza dei terzi 361 107
agli azionisti della controllante 5.256 77.946
Risultato del periodo 5.617 78.053
Totale conto economico complessivo attribuibile:
interessenze di pertinenza dei terzi (130) (91)
agli azionisti della controllante 5.167 78.025
Totale conto economico complessivo del periodo 5.037 77.934
24
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari a norma delle disposizioni dell’art. 154 bis,
comma 2°, del D. Lgs. 58/1998 (Testo Unico della Finanza)
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Marco Miniati,
dichiara ai sensi del comma 2° dell’art. 154 bis del Testo Unico della Finanza (D. Lgs. n.
58/1998) che l’informativa contabile contenuta nella presente Relazione sull’andamento
della gestione al 31 marzo 2012 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle
scritture contabili.
Firenze, 14 maggio 2012
Il Dirigente preposto
(F.to Marco Miniati
593 di 607-28/6/2012 17:000
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
si comincia ...
APPROVAZIONE DA PARTE DI CONSOB DEL DOCUMENTO DI OFFERTA RELATIVO ALL’OFFERTA
PUBBLICA DI SCAMBIO VOLONTARIA TOTALITARIA PROMOSSA DA KME GROUP S.P.A. D’INTESA
CON L’AZIONISTA DI CONTROLLO QUATTRODUEDUE HOLDING B.V., SU AZIONI ORDINARIE
PROPRIE
* * * * *
Firenze, 28 giugno 2012
Con riferimento all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria (l’“Offerta”) promossa da
KME Group S.p.A. (l’“Offerente” o l’“Emittente” o, anche, “KME”), d’intesa con l’azionista di
controllo Quattroduedue Holding B.V. (“422BV”), su azioni ordinarie proprie in data 9 maggio
2012, si rende noto che la Consob in data 27 giugno 2012, con delibera n. 18258, ha approvato, ai
sensi dell’articolo 102, comma 4, del TUF, il documento di offerta destinato alla pubblicazione (il
“Documento di Offerta”).
Il Documento di Offerta verrà messo a disposizione del pubblico, tramite consegna agli
intermediari, ai sensi dell’articolo 38, comma 2, del Regolamento Emittenti, a partire dal giorno 30
giugno 2012. Di tale consegna verrà data notizia mediante apposito avviso pubblicato sul
quotidiano “Italia Oggi” del 30 giugno 2012.
594 di 607-02/7/2012 15:460
nanocchio
N° messaggi: 164 -
Iscritto da: 11/6/2010
Scusa Duca sono in possesso di un pò di ordinarie (con discreto loss..) potresti spiegarmi che succede in modo semplice visto che non ho modo di seguire? Sono obbligato a fare qualcosa o posso tenere le azioni ordinarie? grazie..
595 di 607-02/7/2012 17:090
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Libero arbitrio , Nanocchio...
su questa società ho "creduto ciecamente" anch'io ...ci vorrebbero sei ore ( e due chilometri di carta ) per spiegare ...
la sua sottovalutazione borsistica è palese e PELOSA ( "loro" hanno fatto il freddo e il caldo con pochi scambi ...) : vale almeno 0,80 euro , ma ci "danno" 0,42 euro ( sotto forma di obbligazione ) più l'8% annuo ...per cinque anni ...
se tutti aderiamo , "loro" si ritrovano con la KME e in mano al 100% e la rimettono assieme a INTEK ,per far nascere la INTEK spa ...
hai presente il gioco "napoletano" ( carta c'è , carta non c'è ) ? ...
a che prezzo le hai in mano ?
Io a 0,315 ...è un prezzo medio che ho creato nel tempo ...1-1-2-3-5 ( unico titolo che sono andato a CINQUE profondità , sfondando anche quella ...)
Ma ne ho in carico un "pacco" a 0,52 , amico mio ...
Vorrei provare a consegnare l'80% e tenermi UN 20% per vedere questa storia fino in fondo ...
Boh ! vediamo ...c'è un mese di tempo : sotto a 0,42 ( teoricamente ) non andiamo !!!
596 di 607-03/7/2012 05:480
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Bene ...
597 di 607-03/7/2012 09:480
nanocchio
N° messaggi: 164 -
Iscritto da: 11/6/2010
si comincia ...
APPROVAZIONE DA PARTE DI CONSOB DEL DOCUMENTO DI OFFERTA RELATIVO ALL’OFFERTA
PUBBLICA DI SCAMBIO VOLONTARIA TOTALITARIA PROMOSSA DA KME GROUP S.P.A. D’INTESA
CON L’AZIONISTA DI CONTROLLO QUATTRODUEDUE HOLDING B.V., SU AZIONI ORDINARIE
PROPRIE
* * * * *
Firenze, 28 giugno 2012
Con riferimento all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria (l’“Offerta”) promossa da
KME Group S.p.A. (l’“Offerente” o l’“Emittente” o, anche, “KME”), d’intesa con l’azionista di
controllo Quattroduedue Holding B.V. (“422BV”), su azioni ordinarie proprie in data 9 maggio
2012, si rende noto che la Consob in data 27 giugno 2012, con delibera n. 18258, ha approvato, ai
sensi dell’articolo 102, comma 4, del TUF, il documento di offerta destinato alla pubblicazione (il
“Documento di Offerta”).
Il Documento di Offerta verrà messo a disposizione del pubblico, tramite consegna agli
intermediari, ai sensi dell’articolo 38, comma 2, del Regolamento Emittenti, a partire dal giorno 30
giugno 2012. Di tale consegna verrà data notizia mediante apposito avviso pubblicato sul
quotidiano “Italia Oggi” del 30 giugno 2012.
Scusa Duca sono in possesso di un pò di ordinarie (con discreto loss..) potresti spiegarmi che succede in modo semplice visto che non ho modo di seguire? Sono obbligato a fare qualcosa o posso tenere le azioni ordinarie? grazie..
Libero arbitrio , Nanocchio...
su questa società ho "creduto ciecamente" anch'io ...ci vorrebbero sei ore ( e due chilometri di carta ) per spiegare ...
la sua sottovalutazione borsistica è palese e PELOSA ( "loro" hanno fatto il freddo e il caldo con pochi scambi ...) : vale almeno 0,80 euro , ma ci "danno" 0,42 euro ( sotto forma di obbligazione ) più l'8% annuo ...per cinque anni ...
se tutti aderiamo , "loro" si ritrovano con la KME e in mano al 100% e la rimettono assieme a INTEK ,per far nascere la INTEK spa ...
hai presente il gioco "napoletano" ( carta c'è , carta non c'è ) ? ...
a che prezzo le hai in mano ?
Io a 0,315 ...è un prezzo medio che ho creato nel tempo ...1-1-2-3-5 ( unico titolo che sono andato a CINQUE profondità , sfondando anche quella ...)
Ma ne ho in carico un "pacco" a 0,52 , amico mio ...
Vorrei provare a consegnare l'80% e tenermi UN 20% per vedere questa storia fino in fondo ...
Boh ! vediamo ...c'è un mese di tempo : sotto a 0,42 ( teoricamente ) non andiamo !!!
0,35..intendi dire che visto la proposta di scambio l'azione dovrebbe tendere a 0,42? quindi ci dovrebbe essere speranza di recuperare. In alternativa aderisco allo scambio e dopo 5 anni mi pagheranno 0,42 ad azione e nel frattempo l'8% annuo? beh non mi pare mele no? o forse c'è qualcosa che mi sfugge? grazie
598 di 607-04/7/2012 06:400
duca minimo
N° messaggi: 38149 -
Iscritto da: 29/8/2006
Questa operazione ha tutta la sua eccezionalità nel fatto che KME la conosciamo io , te e la famiglia Orlando ...da qualche anno anche questo pericolosissimo Manes...una volta era anche socio il fondo pensione dei ragionieri , pensa un pò ...si chiamava SMI METALLI ( KME era il concorrente tedesco più agguerrito e si sono sposati )
Te la riassumo come l'ho capita io ?
Finita questa finestra di un mese ( FINECO è sempre puntualissima a comunicarmi queste cose...invece su questo titolo silenzio assoluto ...) , se tutti i soci di minoranza ( io e te ) avranno aderito, loro ( 422BV ) avranno in mano il 100% delle AZIONI ORDINARIE ( non parlano di quelle di risparmio ...).
Noi diventeremo soci finanziatori OBBLIGAZIONISTI ...il titolo , trasformato in percentile ( 100 ) verra quotato sul mot e avrà una cedola facciale dell'8% lordo per 5 anni . Sperando paghino sempre , perchè può succedere di tutto, è un OTTIMO INVESTIMENTO ...poco liquido , forse , ma pur sempre una OBBLIGAZIONE societaria di circa 100.000.000 di NOMINALE .
Ed ecco che arriviamo al nominale :
se io e te abbiamo in mano 10.000 azioni , queste dovrebbero diventare 10.000 OBBLIGAZIONI , ma se 10.000 azioni oggi valgono 3.250 euro ( lavoro sul prezzo di chiusura di ieri ) , le 10.000 obbligazioni dovrebbero valere 4.200 euro e con 5 anni all'8% lordo ( meno il 20% di tassa ) ...
che ci diano più obbligazioni ? dovrebbe essere così , ragazzo mio ...incrocia le dita ...ma che vada , che Dio ti conservi la salute ...
cosa succederà nei prossimi 25 giorni ? la società vorrà costringerci a CONSEGNARE LE AZIONI ...ma certi soci ( la speculazione , vah! Quella che sa tutto ...) tenteranno di uscire prima...
un azionista non è mai OBBLIGAZIONISTA ...
e questo farà si che il titolo KME , finalmente , si muova ....non vedo ancora i volumi da TRADING ...ci saranno gli arbitraggisti in agguato , ma tutto questo arriva in un BRUTTISSIMO MOMENTO ( barcleys ....)
vedo il book del titolo e vedo MICROCRIMINALITA' all'opera ...lotti da 1.500 azioni in vendita e lotti di 1.500 azioni in acquisto ...ma lo spread è ancora largo ...
un bel braccio di ferro ...
io con queste cose ci "lavoro" , ma tu ? Puoi seguire step by step ? Altrimenti butta dentro il tuo prezzo ...0,40 e le vendiamo !
599 di 607-04/7/2012 07:470
glat
N° messaggi: 475 -
Iscritto da: 19/6/2010
le 10.000 obbligazioni dovrebbero valere 4.200 euro
perchè? oppure,quando?
600 di 607-04/7/2012 09:550
nanocchio
N° messaggi: 164 -
Iscritto da: 11/6/2010
Questa operazione ha tutta la sua eccezionalità nel fatto che KME la conosciamo io , te e la famiglia Orlando ...da qualche anno anche questo pericolosissimo Manes...una volta era anche socio il fondo pensione dei ragionieri , pensa un pò ...si chiamava SMI METALLI ( KME era il concorrente tedesco più agguerrito e si sono sposati )
Te la riassumo come l'ho capita io ?
Finita questa finestra di un mese ( FINECO è sempre puntualissima a comunicarmi queste cose...invece su questo titolo silenzio assoluto ...) , se tutti i soci di minoranza ( io e te ) avranno aderito, loro ( 422BV ) avranno in mano il 100% delle AZIONI ORDINARIE ( non parlano di quelle di risparmio ...).
Noi diventeremo soci finanziatori OBBLIGAZIONISTI ...il titolo , trasformato in percentile ( 100 ) verra quotato sul mot e avrà una cedola facciale dell'8% lordo per 5 anni . Sperando paghino sempre , perchè può succedere di tutto, è un OTTIMO INVESTIMENTO ...poco liquido , forse , ma pur sempre una OBBLIGAZIONE societaria di circa 100.000.000 di NOMINALE .
Ed ecco che arriviamo al nominale :
se io e te abbiamo in mano 10.000 azioni , queste dovrebbero diventare 10.000 OBBLIGAZIONI , ma se 10.000 azioni oggi valgono 3.250 euro ( lavoro sul prezzo di chiusura di ieri ) , le 10.000 obbligazioni dovrebbero valere 4.200 euro e con 5 anni all'8% lordo ( meno il 20% di tassa ) ...
che ci diano più obbligazioni ? dovrebbe essere così , ragazzo mio ...incrocia le dita ...ma che vada , che Dio ti conservi la salute ...
cosa succederà nei prossimi 25 giorni ? la società vorrà costringerci a CONSEGNARE LE AZIONI ...ma certi soci ( la speculazione , vah! Quella che sa tutto ...) tenteranno di uscire prima...
un azionista non è mai OBBLIGAZIONISTA ...
e questo farà si che il titolo KME , finalmente , si muova ....non vedo ancora i volumi da TRADING ...ci saranno gli arbitraggisti in agguato , ma tutto questo arriva in un BRUTTISSIMO MOMENTO ( barcleys ....)
vedo il book del titolo e vedo MICROCRIMINALITA' all'opera ...lotti da 1.500 azioni in vendita e lotti di 1.500 azioni in acquisto ...ma lo spread è ancora largo ...
un bel braccio di ferro ...
io con queste cose ci "lavoro" , ma tu ? Puoi seguire step by step ? Altrimenti butta dentro il tuo prezzo ...0,40 e le vendiamo !
Grazie Duca. Molto chiaro anche per un inesperto come me. Che chiaramente su queste cose non ci lavora..
Scorreggina o peto ?