1 di 23
-
04/1/2025 00:54
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Eli Lilly-Novo Nordisk, la sfida dei farmaci contro l’obesitÃ
Eli Lilly e Amgen insieme per produrre più farmaci sperimentali contro il Covid-24La collaborazione consentirà alle due aziende di aumentare la produzione nel caso in cui i test clinici di una o più terapie anticorpali di Eli Lilly dovessero dare risultati positivi e ricevere l'approvazione regolamentare. Mentre BioNTech ha siglato un accordo con Novartis per l'acquisto di un impianto in Germania per incrementare la propria capacità produttiva per il vaccino
|
2 di 23
-
04/1/2025 00:59
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Pharma, il grasso è oro: dove può arrivare il mercato dei farmaci dimagranti che fa salire Novo Nordisk ed Eli Lilly?
|
3 di 23
-
04/1/2025 01:00
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Orfane dei ricavi da Covid, le aziende cercano un nuovo eldorado nel mercato dei farmaci dimagranti, che nei prossimi anni varrà decine di miliardi. Le leader? Eli Lilly e Novo Nordisk. Intanto si muove Pfizer | Pharma, ha senso investirci ancora dopo la fine dell’era Covid? I gestori ripartono dai fondamentali. Finita la pacchia del Covid, le case farmaceutiche sono alla ricerca di un nuovo eldorado che riporti i loro bilanci ai guadagni stellari degli anni passati. E potrebbero averlo trovato: è il mercato GLP-1, quello dei farmaci dimagranti che secondo gli analisti crescerà a tappe forzate nei prossimi anni. Farmaci anti-obesità , un mercato miliardario. Le cifre ipotizzate sono quindi miliardarie.
|
4 di 23
-
04/1/2025 01:04
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Eli Lilly aumenta guidance su ricavi e utili dopo trimestrale positiva
|
5 di 23
-
04/1/2025 01:04
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
- Eli Lilly, colosso farmaceutico statunitense, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con ricavi in crescita del 36%, trainati da Mounjaro, Zepbound e Verzenio. Escludendo 579 milioni di ricavi dalla vendita dei diritti per Baqsimi nel Q2 2023, i ricavi nel Q2 2024 sono aumentati del 46%.
|
6 di 23
-
04/1/2025 01:05
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Escludendo la vendita dei diritti per Baqsimi, i ricavi non incretini sono aumentati del 17% a livello mondiale e del 25% negli Stati Uniti.
|
7 di 23
-
04/1/2025 01:06
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Le vendite trimestrali di Mounjaro sono state di 3,09 miliardi di dollari, mentre quelle di Zepbound (farmaco per la perdita di peso) di 1,24 miliardi di dollari (superato il miliardo di dollari per la prima volta in un trimestre). L'EPS è aumentato del 68% a 3,28 dollari su base reported e dell'86% a 3,92 dollari su base rettificata.
|
8 di 23
-
04/1/2025 01:06
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
"Mounjaro, Zepbound e Verzenio hanno guidato la nostra solida performance finanziaria nel secondo trimestre mentre avanzavamo nel nostro programma di espansione della produzione, ed è altrettanto emozionante vedere la crescita in tutto il mondo dei nostri farmaci per il cancro, i disturbi neurologici e le malattie autoimmuni - ha affermato il CEO David Ricks - Abbiamo anche ricevuto di recente l'approvazione di Kisunla per aiutare le persone con il morbo di Alzheimer, un momento che si è realizzato in decenni". Le previsioni sui ricavi per l'intero anno 2024 sono aumentate di 3 miliardi di dollari; le indicazioni EPS reported sono aumentate di 2,05 dollari nell'intervallo tra 15,10 e 15,60 dollari e le indicazioni EPS rettificato sono aumentate di 2,60 dollari nell'intervallo tra 16,10 e 16,60 dollari.
|
9 di 23
-
04/1/2025 01:07
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Lars Fruergaard Jørgensen IndustriaLeggi dopo Eli Lilly-Novo Nordisk, la sfida dei farmaci contro l’obesità Un mercato che potrebbe valere oltre 100 miliardi di dollari di fatturato entro il 2030. Il boom di borsa e i rischi dietro l’angolo
|
10 di 23
-
04/1/2025 01:08
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Ci mancava pure Elon Musk a tirare la volata ai nuovi farmaci anti obesità che stanno spopolando tra gli americani. L’eccentrico miliardario ha tessuto le lodi, nei giorni scorsi, delle virtù dimagranti dei medicinali prodotti da Eli Lilly e dalla danese Novo Nordisk con un post sui social travestito da Babbo Natale e con la nuova silhouette dopo una cura che gli ha fatto perdere 20 chili di peso in poche settimane. Uno spottone che vale più di mille campagne pubblicitarie data l’influenza mediatica del personaggio.
|
11 di 23
-
04/1/2025 01:09
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Non che ce ne fosse bisogno dato che la new wave di questi farmaci a base di semaglutide come principio attivo, nati per combattere il diabete e usati off label da milioni di americani per dimagrire in fretta e senza sforzo, è già un fiume in piena. Le stime delle maggiori case d’investimento indicano numeri da capogiro con previsioni di vendite a livello globale da qui al 2030 a superare i 100 miliardi di dollari con tassi di crescita annui a doppia cifra per i vari Ozempic, Wegovy, Mounjaro e Zepbound, i nomi commerciali dei medicinali messi sul mercato dall’oligopolio costituito dalla statunitense Eli Lilly e dalla danese Novo Nordisk che si stanno letteralmente spartendo il mercato mondiale.
|
12 di 23
-
04/1/2025 01:09
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
L’onda lunga della nuova passione che ha contagiato gli americani si sta diffondendo a tutta velocità anche in Europa. Dopo i vaccini contro il Covid che hanno reso ricche Pfizer e Moderna, ora tocca ai farmaci anti obesità disegnare la nuova era dell’oro del comparto farmaceutico con già altre case che stanno approntando i loro medicinali per contrastare i due leader di mercato attuali. Un business che, nato dagli studi sulla povera, quanto a valore, insulina, ha trovato nuove applicazioni che hanno fatto balzare a livelli stellari i ricavi di Novo Nordisk e della concorrente americana.
|
13 di 23
-
04/1/2025 01:10
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Il fenomeno Novo Nordisk Il caso Novo Nordisk è emblematico. Da quando si è scoperto che i nuovi farmaci, oltre a contrastare il diabete hanno proprietà dimagranti, le vendite della casa danese si sono impennate in modo esponenziale. Nel 2021 prima del lancio dei nuovi medicinali l’azienda fatturava 140 miliardi di corone, pari a poco meno di 19 miliardi di euro. In soli 2 anni i ricavi sono lievitati del 65% e l’azienda si appresta a chiudere il 2024 con un fatturato raddoppiato a oltre 280 miliardi di corone (oltre 38 miliardi di euro).
|
14 di 23
-
04/1/2025 01:12
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Solo il farmaco di punta, l’Ozempic, che ha un brevetto a scadenza nel 2031, ha consentito di fatturare nei primi 9 mesi del 2024 ben 86 miliardi di corone, il 40% dell’intero giro d’affari dell’azienda danese. L’altro farmaco con il nome commerciale di Wegovy ha tassi di crescita delle vendite del 76%.
|
15 di 23
-
04/1/2025 01:12
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Un mercato che cresce a valanga. Del resto le stime indicano i malati di diabete nel mondo in oltre 500 milioni e quelli obesi in oltre 800 milioni di individui. Quel che rende più che ottimisti i manager della casa farmaceutica è il fatto che solo il 15% dei diabetici è trattato efficacemente, mentre per i cosiddetti malati di obesità sono sotto cura solo per un modesto 2%. Un mercato enorme in prospettiva e che sta imponendo un cambio di marcia epocale, tutto figlio dei nuovi farmaci che hanno portato la redditività a esplodere con utili per oltre 11 miliardi di euro su 31 miliardi di euro di fatturato che portano Novo Nordisk a realizzare ben il 36% di margine dei profitti sul totale dei ricavi.
|
16 di 23
-
04/1/2025 01:13
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Una corsa che ha portato la capitalizzazione di mercato, al picco massimo toccato la scorsa primavera di oltre 500 miliardi di euro, a superare un colosso come Lmvh, divenendo il titolo a più alto valore di mercato in Europa. Un traguardo impensabile per la relativamente piccola azienda pharma di Copenhagen.
|
17 di 23
-
04/1/2025 01:13
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Il boom di Eli Lilly Copione analogo per Eli Lilly gigante del pharma Usa che ha visto accelerare i suoi ricavi di oltre il 50% negli ultimi due anni e per la quale le stime di consenso elaborate da S&P Global market intelligence indicano per la fine del 2024 un giro d’affari per oltre 45 miliardi di dollari a fronte dei 28 miliardi che l’azienda fatturava prima della messa sul mercato dei nuovi farmaci dimagranti. I soli farmaci con i nomi commerciali di Mounjaro e Zepbound costituiscono ormai oltre il 30% dell’intero fatturato globale dell’azienda statunitense. Anche per il gruppo Usa guidato da David Ricks la borsa non è stata a guardare: il titolo è passato in tre anni da un valore di mercato poco sopra i 200 miliardi a oltre 700 miliardi di fine dello scorso anno. Un Eldorado per i due oligopolisti della nuova frontiera della farmaceutica.
|
18 di 23
-
04/1/2025 01:14
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Ma quando sali così in alto basta poco per subire scossoni altrettanto pesanti verso il basso. Ne sa qualcosa proprio l’azienda danese guidata dal ceo Carsten Snejbjerg, crollata in una sola seduta lo scorso 19 dicembre del 20% secco solo perché i test su nuovi prodotti anti obesità hanno visto dimagrimenti meno pronunciati di quanto prospettato al mercato.
|
19 di 23
-
04/1/2025 01:16
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
Gli effetti collaterali
|
20 di 23
-
04/1/2025 01:16
0
gianna77
N° messaggi: 63 -
Iscritto da: 09/11/2024
In realtà la caduta è stata accentuata dal fatto che nei trial molti dei partecipanti non hanno completato la cura per il sorgere di effetti collaterali tali da far smettere l’assunzione del farmaco. E proprio sugli effetti collaterali, che possono andare da una banale nausea fino alla più seria pancreatite, che saranno puntati in futuro gli occhi degli investitori che saranno molto guardinghi. Le case farmaceutiche tendono infatti a minimizzare gli effetti dannosi dei loro farmaci. Le sperimentazioni sull’efficacia sono molto accurate, mentre quelle sugli effetti collaterali tendono a essere meno documentate e soprattutto meno pubblicizzate.
|