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Banche A Confronto (MB)

- Modificato il 04/12/2023 13:20
MULTYNYCK N° messaggi: 5867 - Iscritto da: 10/10/2021
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201 di 252 - 15/1/2024 15:18
maria stella 1 N° messaggi: 4857 - Iscritto da: 29/10/2023
La qualità degli attivi peggiorerà nel 2024, a seguito di una ripresa economica solo modesta abbinata a costi di finanziamento ancora elevati. Tuttavia, Scope prevede che l'aumento dei prestiti in sofferenza (NPL) rimarrà modesto e che i suoi impatti saranno facilmente assorbiti dalla redditività ordinaria delle banche.
202 di 252 - 15/1/2024 15:18
maria stella 1 N° messaggi: 4857 - Iscritto da: 29/10/2023


"È improbabile che sacche di vulnerabilità del credito, come gli immobili commerciali, si trasformino in un problema bancario sistemico, dato l'adeguato grado di diversificazione tra i gruppi bancari più grandi d'Europa - afferma Troiano - mentre il costo del rischio aumenterà solo modestamente rispetto ai livelli attuali poiché le banche continuano a disporre di ampi accantonamenti inutilizzati che dovrebbero contribuire ad attenuare gli impatti economici del deterioramento del credito, almeno inizialmente".

203 di 252 - 15/1/2024 15:19
maria stella 1 N° messaggi: 4857 - Iscritto da: 29/10/2023
I rischi al ribasso indicati da Scope includono: qualsiasi rischio di recessione economica nei grandi paesi dell'UE, in particolare un aumento della disoccupazione che potrebbe avere un impatto più profondo sulla qualità degli attivi;
204 di 252 - 15/1/2024 15:19
maria stella 1 N° messaggi: 4857 - Iscritto da: 29/10/2023

una maggiore concorrenza per i depositi, sia tra le banche che tra banche e prodotti di risparmio alternativi, che potrebbe incidere negativamente sui ricavi e sulla redditività e, in scenari più estremi, portare a carenze di finanziamenti; un significativo shock finanziario o geopolitico, che indebolisce la fiducia nel settore che, come hanno dimostrato i casi della Silicon Valley Bank e del Credit Suisse, rimane instabile.

205 di 252 - 15/1/2024 15:19
maria stella 1 N° messaggi: 4857 - Iscritto da: 29/10/2023


Gli scenari positivi
includono invece: un irripidimento della curva dei rendimenti che determina un'ulteriore espansione dei margini di interesse netti; una crescita economica più rapida del previsto, a sostegno sia dei volumi che della qualità degli attivi; un'accelerazione nelle riforme istituzionali che porti al completamento dell'Unione bancaria europea e a un maggiore consolidamento all'interno del mercato unico.

206 di 252 - Modificato il 20/1/2024 15:34
MULTYNYCK N° messaggi: 5867 - Iscritto da: 10/10/2021
Davide Serra: il rischio più grande per i mercati è che Donald Trump venga rieletto presidente degli UsaDavide Serra, Algebris
BANCHE CENTRALI



Davide Serra: il rischio più grande per i mercati è che Donald Trump venga rieletto presidente degli Usa

di Andrea Cabrini (Class Cnbc)



Il ritorno di Trump alla Casa Bianca potrebbe portare infatti nuovi schock, tanto che è stato uno dei temi più discussi al World Economic Forum di Davos. La sorpresa dell’anno? Le pmi italiane | Mercati, per Davide Serra (Algebris) la preoccupazione più grande nel 2024 è Trump | Elezioni Usa 2024, l’impatto di un Donald Trump II sui mercati. Quale può essere lo scenario peggiore | Mercati, piomba la minaccia delle 4 streghe: i migliori bond e azioni per difendere il portafoglio

207 di 252 - 23/1/2024 09:17
Gianni Barba N° messaggi: 33844 - Iscritto da: 26/4/2020

NEWS 22/01/2024 13:05 MARKET DRIVER: banche, Barclays aggiorna i target in vista dei conti

208 di 252 - 23/1/2024 10:14
Gianni Barba N° messaggi: 33844 - Iscritto da: 26/4/2020

Banca Sistema positiva in Borsa dopo dettagli IPO Kruso Kapital

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Banche, Finanza · 23 gennaio 2024 -
(Teleborsa) - Seduta positiva a Piazza Affari per Banca Sistema, dopo che ieri pomeriggio la controllata Kruso Kapital ha comunicato i dettagli dell'ammissione su negoziazioni su Euronext Growth Milan - Segmento Professionale (EGM PRO). La società ha racccolto 2,7 milioni di euro, ottenendo una capitalizzazione di circa 45,8 milioni di euro.

Sulla base del prezzo di offerta, Kruso Kapital verrebbe scambiato a 25,4 volte il suo utile netto 2022 di 1,8 milioni di euro, fanno notare gli analisti di Intesa Sanpaolo, i quali ricordano che la società ha recentemente annunciato l'acquisizione del ramo d'azienda dei prestiti su pegno del portoghese Banco Invest per 11 milioni di euro, segnalando un utile netto pro forma nel primo semestre 2023 di 1,2 milioni di euro.

I 2,7 milioni di euro di nuova raccolta dovrebbero avere un impatto positivo di 15 punti base sul CET1 ratio di Banca Sistema. "Cristallizzare il valore di Kruso Kapital a 45,8 milioni di euro implicherebbe che le attività divisionali rimanenti di Banca Sistema verrebbero scambiate a 4,9 volte le nostre stime di utile netto 2023", scrivono gli analisti.

Migliora l'andamento di Banca Sistema, che si attesta a 1,188 euro, con un aumento dell'1,02%, anche se i volumi sono molto limitati. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 1,192 e successiva a 1,204. Supporto a 1,18.

209 di 252 - 23/1/2024 12:50
Gianni Barba N° messaggi: 33844 - Iscritto da: 26/4/2020

Equita conferma rating su banche italiane. TP alzato su Credem, giù su Banco BPMEquita conferma rating su banche italiane. TP alzato su Credem, giù su Banco BPM

commenta altre news Banche, Finanza, Consensus · 22 gennaio 2024 -
- Gli analisti di Equita confermano le raccomandazioni sulle principali banche italiane, in vista della pubblicazione dei risultati annuali che arriveranno nelle prossime settimane. La prima a pubblicare i conti sarà UniCredit il 5 febbraio, seguita da Intesa Sanpaolo e Popolare di Sondrio (6 febbraio), MPS e BPER (7 febbraio), Banco BPM e Credem (8 febbraio).

Su Banca Monte dei Paschi di Siena vengono confermati "Hold" e target price a 3,60 euro per azione. Il broker si aspetta un buon trimestre sul fronte della dinamica dei ricavi, con NII sostanzialmente stabile QoQ e commissioni in ripresa rispetto al 3Q23, ma ancora inferiori rispetto a quanto riportato nei primi due trimestri dell'anno. Sebbene non sia lo scenario comunicato, non viene escluso che MPS possa già annunciare la distribuzione di un dividendo sul 2023 (DPS di 0,11 euro, yield del 3%), specialmente in caso di significativi rilasci di riserve)

Su Banco BPM viene confermato "Hold" e il target price viene abbassato del 2% a 6,10 euro dopo revisione delle stime. Complessivamente si aspetta un utile FY23 di 1,22 miliardi di euro, consistente con la guidance della società di oltre 1,2 miliardi di euro. La nuova stima implica una revisione negativa del -5% dovuta principalmente a: minori commissioni; più alti costi del personale per tenere pienamente conto del rinnovo del contratto bancario; maggiori LLPs assumendo un approccio più conservativo in ottica 2024.

Su Popolare di Sondrio confermato "Hold" e TP a 6,10 euro. Equita si attende un buon trimestre sul fronte della performance operativa, ma attesa accelerazione lato CoR (85bps nel trimestre).

Su BPER Banca confermato "Hold" e TP a 4,60 euro. Il trimestre dovrebbe essere impattato da oneri one-off legati al piano di uscite del personale e anticipo dei costi legati al rinnovo del contratto nazionale.

Su Credem confermato "Buy", mentre il prezzo obiettivo viene rivisto al rialzo del 2% a 11,2 euro. Gli analisti hanno incrementato le stime di utile netto 2023-25E del +2% in media per maggiore NII. Utile netto 2023-24-25 rispettivamente a 544-479-423 milioni di euro. Aumentato il DPS 2023 a 0,55 euro per azione (yield 6,7%) da 0,45 ps, con payout 35%.

Su Intesa Sanpaolo confermato "Buy", con TP a 3,60 euro. Si aspettano il raggiungimento della guidance di utile FY23 a oltre 7,5 miliardi di euro e la conferma delle indicazioni per il 2024. Stimano extra-distribuzione per 1,5 miliardi di euro.

Su Unicredit confermato "Buy", con TP a 31 euro. Complessivamente stimano che la banca possa chiudere il 2023 con un utile netto DTA (il cui rilascio non è fattorizzato nelle stime) a 7,6 miliardi di euro (-2% rispetto a stima precedente), superando quindi la guidance di Net Income uguale o superiore a 7,25 miliardi di euro. In particolare la leggera revisione rispetto alla stima precedente è in larga parte attribuibile a un aumento degli oneri di integrazione sull'anno, da 855 a 1.030 milioni di euro.
MODERATO FRANCO FRANCHINO (Utente disabilitato) N° messaggi: 5293 - Iscritto da: 21/7/2023
MODERATO FRANCO FRANCHINO (Utente disabilitato) N° messaggi: 5293 - Iscritto da: 21/7/2023
212 di 252 - 01/2/2024 13:41
maria stella 1 N° messaggi: 4857 - Iscritto da: 29/10/2023
  • Il Tesoro accende un faro sul risiko bancario. Ecco su quali scenari si specula, da Unicredit a Banco Bpm fino ad Azimut

Deutsche Bank restituirà agli azionisti 1,6 miliardi nel primo semestre del 2024 e taglierà 3.500 posti di lavoro

Più in dettaglio, l’istituto di credito con sede a Francoforte restituirà 1,6 miliardi di euro agli investitori nel primo semestre di quest'anno, inclusi 675 milioni tramite un ulteriore buyback, che mira a completare nella prima metà del 2024, dopo aver completato quello da 450 milioni nel 2023. Forte di Common Equity Tier 1 (Cet1) capital ratio del 13,7%, aumenterà sia i buyback sia i dividendi di almeno il 50% anno su anno nel 2024. A valere sul bilancio 2023 ha proposto all’assemblea degli azionisti, che si svolgerà a maggio, dividendi per 900 milioni, o 0,45 euro per azione, rispetto ai 0,30 euro per azione del 2022. Avendo aumentato l’outlook sul capitale di 3 miliardi nell'ottobre 2023, la banca è ben posizionata per superare il suo obiettivo di distribuzione di capitale di 8 miliardi per il periodo 2021-2025, pagati nel periodo 2022-2026.
213 di 252 - 01/2/2024 13:42
maria stella 1 N° messaggi: 4857 - Iscritto da: 29/10/2023
  • Leggi anche: Il ceo di Deutsche Bank lancia l’allarme: tempi difficili per il settore immobiliare commerciale nei prossimi due anni
Per il 2025 ha proposto un dividendo di 1 euro per azione. «Abbiamo conseguito crescita e solidità patrimoniale assorbendo gli impatti degli investimenti e dei crescenti requisiti di capitale regolamentari. Guardando avanti, con quegli impatti sempre più alle spalle, siamo ben posizionati per accelerare il nostro progresso verso gli obiettivi del 2025», ha sottolineato il Cfo, James von Moltke. La banca ha anche fissato un obiettivo di 32 miliardi di ricavi entro il 2025, dopo aver superato le previsioni precedenti negli ultimi due anni. Quanto ai risparmi sui costi, annunciati in precedenza, porteranno alla riduzione di circa 3.500 posti di lavoro, principalmente nel back office.
214 di 252 - Modificato il 01/2/2024 13:43
maria stella 1 N° messaggi: 4857 - Iscritto da: 29/10/2023
  • Leggi anche: Deutsche Bank taglia altri posti di lavoro

Deludono i ricavi del quarto trimestre del 2023, non l’utile anche se in calo del 30%

Dopo aver beneficiato, come le altre banche, dell'aumento dei tassi di interesse nel 2023, ora Deutsche Bank deve fare i conti con il rallentamento del trading, l’inflazione elevata e gli investimenti per correggere controlli inadeguati (problemi per le controllate Postbank e Dws). I risultati del quarto trimestre del 2023 riflettono questa sfida. Sebbene i ricavi siano aumentati del 5% rispetto all'anno precedente a 6,7 miliardi di euro, sono rimasti al di sotto delle stime degli analisti a causa di una performance più debole del previsto del fixed income & currencies (+1% a 1,5 miliardi).

215 di 252 - 01/2/2024 13:44
maria stella 1 N° messaggi: 4857 - Iscritto da: 29/10/2023
  • Banche, aggregazioni al palo nel 2023. È stato l’anno peggiore dal 2017. Ecco quali sono state le operazioni principali
  • Il Tesoro accende un faro sul risiko bancario. Ecco su quali scenari si specula, da Unicredit a Banco Bpm fino ad Azimut

Deutsche Bank restituirà agli azionisti 1,6 miliardi nel primo semestre del 2024 e taglierà 3.500 posti di lavoro

Più in dettaglio, l’istituto di credito con sede a Francoforte restituirà 1,6 miliardi di euro agli investitori nel primo semestre di quest'anno, inclusi 675 milioni tramite un ulteriore buyback, che mira a completare nella prima metà del 2024, dopo aver completato quello da 450 milioni nel 2023. Forte di Common Equity Tier 1 (Cet1) capital ratio del 13,7%, aumenterà sia i buyback sia i dividendi di almeno il 50% anno su anno nel 2024. A valere sul bilancio 2023 ha proposto all’assemblea degli azionisti, che si svolgerà a maggio, dividendi per 900 milioni, o 0,45 euro per azione, rispetto ai 0,30 euro per azione del 2022. Avendo aumentato l’outlook sul capitale di 3 miliardi nell'ottobre 2023, la banca è ben posizionata per superare il suo obiettivo di distribuzione di capitale di 8 miliardi per il periodo 2021-2025, pagati nel periodo 2022-2026.
216 di 252 - 05/2/2024 08:58
Gianni Barba N° messaggi: 33844 - Iscritto da: 26/4/2020

L’istituto milanese, guidato dal ceo Andrea Orcel, sottolinea nei conti che si tratta di un «anno da record… prova evidente della trasformazione di Unicredit, ben avviata lungo la strada per costruire un’eccellenza sostenibile… con un Rote (redditività, ndr) del 16,6%. Nel 2023 l’utile netto contabile ha raggiunto la cifra record di 9,5 miliardi, più alta di 3,0 miliardi rispetto al 2022».

  • Leggi anche: Azioni, rating e target price delle 40 blue chip di Piazza Affari. Chi ha più buy e chi più sell – LA TABELLA

I dati del quarto trimestre 2023

Il quarto trimestre 2023 si è chiuso con ricavi per 5,979 miliardi (+4,6% sul 2022), oltre le attese del consenso per 5,558 miliardi, un margine operativo lordo di 3,490 miliardi (+7,5% anno su anno), rispetto a 3,054 miliardi delle attese degli analisti e un utile netto di 2,817 miliardi (+14,2% anno su anno), oltre il doppio delle attese (1,209 miliardi) grazie anche ad accantonamenti ridotti.

L’indice di solidità patrimoniale, il Cet 1 ratio, si è attestato al 15,89% (il consenso lo vedeva al 16,54%) nel 2023, in rialzo di circa 100 punti base nonostante la distribuzione del 100% dell’utile netto, con un generazione organica di capitale pari a 12 miliardi nel 2023.

Nel trimestre i costi operativi si sono attestati a 2,5 miliardi, in rialzo del 6,9% rispetto ai tre mesi precedenti e dello 0,8% anno su anno. Nel 2023 i costi totali sono diminuiti dell’1% rispetto all’anno precedente attestandosi a 9,5 miliardi, «proteggendo al contempo la crescita dei ricavi, capacità che si riflette nel rapporto costi/ricavi pari a 39,7%».
217 di 252 - 05/2/2024 08:58
Gianni Barba N° messaggi: 33844 - Iscritto da: 26/4/2020

Le rettifiche su crediti si sono attestate a 300 milioni, pari ad costo del rischio di 28 punti base. «La solidità della qualità degli attivi di gruppo», spiega la banca, «è ancora una volta evidenziata da perdite attese costantemente basse, da un basso livello di esposizioni deteriorate con un’elevata copertura, e dagli overlay in essere pari a 1,8 miliardi sul portafoglio in bonis».

Dividendo e buyback: 10 miliardi

La banca prevede la distribuzione agli azionisti di 8,6 miliardi a valere sul 2023 si intende sotto forma di riacquisti di azioni proprie per 5,6 miliardi ed un dividendo da 3,0 miliardi, soggetti all’approvazione dei soci e dell’autorità di vigilanza. Questo implica un payout totale del 100% a valere sull’utile netto del 2023.

Unicredit ha già dato inizio all’esecuzione di parte della distribuzione sul 2023 anticipando una prima tranche del riacquisto di azioni proprie per 2,5 miliardi iniziata ad ottobre 2023, ed eseguita per 1,4 miliardi entro la fine del 2023.

La politica di distribuzione ordinaria del gruppo introduce a partire dal 2024 un payout di almeno il 90% dell’utile netto. L’accantonamento del dividendo aumenterà al 40% dell’utile netto (rispetto al payout al 35% sul 2023), con la parte restante del payout dell’utile netto che avverrà nella forma di riacquisti di azioni proprie.
218 di 252 - 05/2/2024 08:59
Gianni Barba N° messaggi: 33844 - Iscritto da: 26/4/2020

La ripartizione finale tra dividendi e riacquisto di azioni proprie dipenderà dalle condizioni del mercato e sarà decisa dopo i risultati del 2024, insieme alla decisione finale sulle distribuzioni. L’introduzione di un acconto sul dividendo a valere sull’utile netto del 2024 permetterà una distribuzione nell’anno solare 2024 di circa 10 miliardi, dei quali circa 7,2 miliardi relativi alla parte residua della distribuzione a valere sul 2024 (ovvero escludendo 1,4 miliardi relativi al riacquisto di azioni proprie del 2023 già eseguito nell’anno solare 2023) e circa 3 miliardi relativi all’acconto della distribuzione a valere sul 2024.

Eps triplicato, dps cresciuto di 9 volte

Il programma di buyback, spiega la banca, ha generato nel 2023 un utile per azione (eps) pari a 4,71 euro, triplicato rispetto alla media nel periodo 2017-2019 e un dps (dividendo per azione, ndr) di 1,78 euro, in aumento di nove volte rispetto alla media nel periodo 2017-2019, mentre il Tangible Book Value per Share pari a 33,3 euro, risulta in rialzo del 46,0% rispetto alla media nel periodo 2017-2019.
219 di 252 - 05/2/2024 08:59
Gianni Barba N° messaggi: 33844 - Iscritto da: 26/4/2020

La guidance di Unicredit per il 2024

Unicredit ha pubblicato la guidance per il 2024, dove parla di un margine di interesse (NII) impattato dal pass-through sui depositi, da una minore contribuzione della Russia (-0,3 miliardi) e da volumi minori, parzialmente compensati da un impatto positivo del «replicating portfolio 8 (+0,4 miliardi)».

Il costo del rischio è atteso sotto i 20 punti base, stabile o in lieve aumento, sostenuto da «una solida qualità degli attivi e dall’opzionalità di rilasciare o impiegare gli overlay».

E’ prevista una «significativa riduzione delle voci non operative con i costi di integrazione tendenti a zero (-1,1 miliardi) e inferiori oneri di sistema (maggiori di -0,2 miliardi).

La banca prevede di raggiungere nel 2024 un utile netto «sostanzialmente in linea» con il 2023. I ricavi netti sono attesi a circa 22,5 miliardi, il Rote al 16,5% e una crescita a doppia cifra di utile e dividendo per azione.

Articolo in via di definizione

Orario di pubblicazione: 05/02/2024 07:14
Ultimo aggiornamento: 05/02/2024 08:42
MODERATO FRANCO FRANCHINO (Utente disabilitato) N° messaggi: 5293 - Iscritto da: 21/7/2023
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