Credit Suisse alza il target price su Euronext grazie al ruolo dell’Italia

Credit Suisse ha alzato il target price su Euronext, il gruppo che ha rilevato Borsa Spa,

grazie alle sinergie che stanno emergendo con la controllata italiana, a partite da Cassa di Compensazione,

diventata la clearing house di tutto il gruppo

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Credit Suisse alza il target price su Euronext grazie al ruolo dell’Italia

di Elena Dal Maso

Credit Suisse ha alzato il target price su Euronext, il gruppo che ha rilevato Borsa Spa, grazie alle sinergie che stanno emergendo con la controllata italiana, a partite da Cassa di Compensazione, diventata la clearing house di tutto il gruppo
Credit Suisse ha alzato il target price su Euronext, il gruppo con sede ad Amsterdam che ha rilevato Borsa Spa, grazie proprio alle sinergie che stanno emergendo con la controllata italiana.
Gli analisti della banca svizzera hanno confermato il rating outperform e portato il prezzo obiettivo su Euronext, guidata dal ceo Stéphane Boujnah, da 82 a 85 euro. Il miglioramento delle stime riflette «le statistiche sui volumi di dicembre e le nuove attese sull'aumento del rendimento dei ricavi dalla migrazione di Borsa Italiana verso la piattaforma Optiq nel 2023», scrivono gli specialisti. Infatti fino ad oggi Borsa è stata scambiata sulla piattaforma Millennium del London Stock Exchange, il gruppo che ha venduto l’asset italiano a Euronext, in tadem con Cdp (7,3%) e Intesa Sanpaolo (1,5%). Il gruppo gestisce ora i listini di Milano, Lisbona, Oslo, Parigi, Amsterdam, Bruxelles e Dublino.

Gli analisti vedono inoltre ulteriori sinergie da Euronext Clearing nel 2024, si tratta dell’italiana Cassa di Compensazione che è diventata la clearing house di tutto il gruppo
facendo un notevole salto di dimensione.
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Il rialzo dell’utile per azione

Questi fattori andranno a compensare «una maggiore crescita dei costi prevista per il 2023 anche per la la tempistica ritardata delle sinergie di costo rispetto a quanto previsto in precedenza». Complessivamente, Credit Suisse si aspetta un utile per azione 2022-2025 in rialzo di poco meno del 3% e di conseguenza il prezzo obiettivo sale dal 82 a 85 euro. Il titolo, venerdì 20 gennaio, si muove sopra la parità attorno a 75 euro per azione a Euronext Paris.

La migliore esecuzione sul segmento di liquidità e di scambi (Supplemental Liquidity Provider, SLP) dopo l’acquisizione di Borsa Spa sembra «aver stabilizzato la quota di mercato delle negoziazioni, creando uno sfondo stabile per le sinergie con l’Italia». Gli analisti prevedono che i valori scambiati sul mercato aumenteranno e che i «minori costi del personale di Euronext rispetto ai concorrenti consentirà una migliore gestione dell'inflazione» attesa anche per il 2023. A questo si aggiunga che «la forte generazione di flussi di cassa e un buon track record di fusioni e acquisizioni offrono un ulteriore potenziale di creazione di valore a lungo termine».

Sinergie in accelerazione nel 2023-2024

In occasione del suo Investor Day a novembre 2021, Euronext ha identificato 100 milioni di euro di sinergie da ricavi e costi derivanti dall'acquisizione di Borsa Italiana. Alla fine del terzo trimestre del 2022, il gruppo dei listini europei aveva raggiunto un run rate sulle sinergie di 24,4 milioni di euro.

Credit Suisse prevede che questa sinergia aumenterà «in modo significativo nel biennio 2023-24, con la migrazione del trading italiano alla piattaforma Optiq come primo passo significativo». Gli analisti stimano che questo fatto da solo potrebbe generare fino a 25 milioni di euro di ricavi e 30 milioni di sinergie dei costi. Un momento importante per verificare le attese sono i risultati dell’anno 2022 dopo la chiusura del mercato il 9 febbraio.

Sul fronte dei rischi restano i volumi di trading più contenuti, visto che il 2022 è stato caratterizzato da una volatilità ridotta che non fa bene agli scambi.

Al momento il titolo Euronext viaggia a 15,5 volte il rapporto prezzo/utili atteso al 2024 e di 11,3 volte il rapporto ev/ebitda, al di sotto della media dei concorrenti a livello mondiale «mentre il gruppo continua a ridurre la propria posizione debitoria netta», conclude Credit Suisse. (riproduzione riservata)

Orario di pubblicazione: 20/01/2023 09:16
Ultimo aggiornamento: 20/01/2023 10:01