761 di 957
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06/11/2007 09:09
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Saimon01
N° messaggi: 279 -
Iscritto da: 25/1/2007
per me e` imprevedibile. E` comunque un titolo molto sottile, con i conti non in ordine.... se diventa speculativo puo` anche adare molto su, altrimenti....
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762 di 957
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Modificato il 06/11/2007 12:47
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
non credo ke fara' nessun rally, credo piuttosto in un lento apprezzamento man mano ke i manager centrano gli obbiettivi.
certo ke il petro a questi prezzi puo' solo accelerare l'affare ( x contro attendiamoci prezzi dei prodotti agricoli ancora in aumento)
meglio a questi prezzi accumulare
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763 di 957
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07/11/2007 10:26
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
snia : entra il gruppo SCEF con l'1,2% del capitale
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764 di 957
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07/11/2007 14:51
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
potrebbe essere un buon momento x accumulare SNIA . bisona sapere quando si riunisce la CONSOB
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765 di 957
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07/11/2007 16:58
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silvia28
N° messaggi: 498 -
Iscritto da: 21/12/2006
ma chi e' ilgruppo scef?
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766 di 957
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07/11/2007 18:05
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
Snia: aumento capitale in opzione sottoscritto al 100%
MILANO (MF-DJ)--L'aumento di capitale di Snia si e' concluso con pieno successo stante l'integrale sottoscrizione delle 70.830.453 azioni cum warrant offerte, per un controvalore complessivo di 42.498.271,8 euro, senza che si sia reso necessario l'intervento di Banca Imi Spa (gruppo intesa sanpaolo) e degli altri membri del consorzio di garanzia. Come riportato in una nota, durante il periodo di offerta in opzione agli azionisti e agli obbligazionisti conclusosi lo scorso 19 ottobre 2007, sono state sottoscritte complessivamente 70.008.393 azioni Snia di nuova emissione, pari al 98,839% del totale delle azioni di nuova emissione offerte. I restanti 924.880 diritti di opzione rivenienti dalle azioni e 856.000 diritti di opzione rivenienti dalle obbligazioni convertibili del "Prestito Obbligazionario Convertibile Snia 2005- 2010" non esercitati e offerti in Borsa, per conto di Snia, a cura di Banca Imi, nelle riunioni del 25, 26, 29, 30 e 31 ottobre 2007, sono stati interamente venduti e successivamente esercitati mediante sottoscrizione di 822.060 nuove azioni ordinarie. Il nuovo capitale sociale di Snia sara' pari a 51.706.304,35 suddiviso in 141.574.867 azioni ordinarie, senza valore nominale. com/vz (fine) MF-DJ NEWS 0717:52 nov 2007
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767 di 957
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08/11/2007 12:02
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
IL gruppo scef non so ki sia. di sicuro ki si occupa di logistica ,
( autotrasporti, aerei e vari) non staranno ad aspettare le minkiate dei governikki, prenderanno in mano la situazione e nel giro di 1 anno andranno direttamente alla produzione del bio-disel . i vari RYANAIR, MERZARIO, BERGER giusto x fare alcuni nomi
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768 di 957
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08/11/2007 17:58
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niks84
N° messaggi: 156 -
Iscritto da: 11/8/2006
Mi sembra proprio strabuona snia in questo momento Agiro, nonostante gli indici pessimi in zona 0,76-0,78 rimbalza come una molla.
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769 di 957
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Modificato il 09/11/2007 13:49
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rudyz
N° messaggi: 661 -
Iscritto da: 02/5/2007
e ke dire di snia? riparte? non riparte? sale? scende? è vero è da vedere nel lungo ... ma se le cose si mettono male si mettono male per tutti i titoli compreso snia ... o no?
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770 di 957
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12/11/2007 14:37
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rudyz
N° messaggi: 661 -
Iscritto da: 02/5/2007
Ma che fa? SCENDE??? ... ok credo in snia ma non doveva uscire dalla BL?
Quando ..ZZO si riunisce la consob?
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771 di 957
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13/11/2007 12:59
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
al WCE parlano di biocarburanti ....vedremo cosa verra' fuori. forse ci faranno morire di fame ....x fare il pieno alle automobili
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772 di 957
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14/11/2007 19:39
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
Teleborsa) - Roma, 14 nov - Il Cda di Snia S.p.A. ha approvato la terza relazione trimestrale del Gruppo al 30 settembre 2007. La gestione evidenzia nel periodo ricavi netti consolidati in aumento dell'81,4% rispetto all'analogo periodo del 2006. Il risultato conseguito, dice una una nota, riflette, oltre alla variazione di area di consolidamento conseguente all'acquisizione del gruppo Undesa, la crescita di alcune linee di prodotto, sia in termini di volume sia in termini di prezzi.
Il MOL del Gruppo (a valori normalizzati, escludendo le componenti non ricorrenti) risulta negativo per 0,2 milioni di euro rispetto ad un risultato negativo di 3,5 milioni di euro nel terzo trimestre del 2006.
Il Risultato Operativo è negativo per 2,5 milioni di euro, in miglioramento (+56%) rispetto al risultato negativo di 5,7 milioni di euro dell'analogo periodo dell'esercizio precedente. Il miglioramento consegue alla crescita del fatturato e alle azioni indirizzate a ridurre l'incidenza dei costi fissi industriali e di quelli di struttura.
Il Risultato Netto consolidato è negativo per 4,4 milioni di euro contro un risultato netto positivo, nel terzo trimestre 2006, per 2,9 milioni di euro. Il risultato netto del 2006 è stato influenzato dalla presenza di componenti positive non ricorrenti per euro 18,5 milioni, pertanto a valori normalizzati, il risultato netto è in miglioramento per euro 11,1 milioni.
Al 30 settembre 2007, l'indebitamento netto consolidato è pari a 27,6 milioni di euro, in aumento di 14,6 milioni di euro rispetto a 13,0 milioni di euro di inizio esercizio
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773 di 957
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15/11/2007 00:34
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rudyz
N° messaggi: 661 -
Iscritto da: 02/5/2007
L'indebitamento è dovuto dall'acquisizione di undesa giusto?
A me tutto sommato sembra che vada bene ... che ne pensi agiro?
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774 di 957
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15/11/2007 13:56
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nemo55
N° messaggi: 1787 -
Iscritto da: 24/1/2007
Snia è un tentacolo della vecchia Montedison,perchè già l'allora Raoul Gardini aveva nelle sue intenzioni il biodiesel,ma allora le materie prime non avevano i prezzi correnti,per ton.da 650€ sono passate a 800€,e il prezzo ton di biodiesel si aggira a950€ x ton.-il gasolio costa 500€ a ton.e allora
dovè l'utile?
il biocarberante è defiscalizzato solo x l'agricoltura,e allora dovè l'utile x produrre questo titpo di carburante?
la produzione si aggira sui 5,7ml di ton,e la germania è il principale consumatore con 2.7ml ton,x il resto un po va in usa,e canadà,in italia 400mila ton anno,se questi sono dati confortanti!
solo politiche per i verdi,come dimostra la germania dove i verdi sono partito forte,le materie prime sono in costante aumento,la colza è quasi radoppiata,idem x la soia,solo l'olio di palma è salito del 200% nel giro di un anno,siamo agli albori su questa materia,forse in futuro prossimo-4-6 anni si incomincerà a fare qualche cosa di buon
è pure vero che Pecoraro Sc pompa,ma a pagare la tassa siamo NOI!
i contributi che percepiscono queste compagnie che producono fontibioalternative,siamo noi a pagare,TASSE,dal 2,5 al 10% di defiscalità sulla produzione.
Snia è il + grosso produttore di materie prime x i detersivi,e su questo non ci piove,ma avere mire su Snia (caffaro)x via del biodiesel,i motori di nuova generazione E5-E6non bruciano biodiesel ,a meno di miscelare il 2% nel diesel.
bel futuro.
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775 di 957
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15/11/2007 17:04
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
io non la vedrei cosi semplice, visto ke nel 2030 meta' dell'energia servira'ai paesi dell'ASIA
di sicuro la nostra agricoltura e' la meno adatta alla produzioni di biocarburanti
cmq visto ke anke gli sceikki del petro si stanno muovendo in quel senso un motivo ci sara'
sara' anke una politica dei "" verdi"" ma il petrolio al 2030 quanto lo pagheremmo???? tanto vale trovare un'alternativa gia' da subito
dopodike voglio vedere quando scenderanno in campo ki gestisce le flotte di camion,
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776 di 957
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15/11/2007 17:11
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
FORUM ENERGIA: RADDOPPIO DOMANDA ENERGETICA ENTRO 2050
(ANSA) - ROMA - La domanda mondiale di energia raddoppiera' prima del 2050 e per affrontare a questa richiesta che verra', in maniera crescente, dalle aree del mondo emergenti serve una 'governance'. E' quanto emerge dallo studio ''Deciding the future: energy policy scenario to 2050'', che il World Energy Council ha presentato oggi al Congresso mondiale dell' energia. Una sfida difficile, ma possibile, secondo lo studio, anche se con enormi investimenti. E con una politica mirata, attraverso ''tre forme di cooperazione e integrazione: da governo a governo, sotto forma di trattati e accordi internazionali, per esempio sugli standard o le regole di commercio, delle partnership pubblico-privato sui singoli progetti e una rete di accordi a livello di singola impresa''. Lo studio propone poi quattro scenari identificati da altrettanti animali-simbolo. Lo scenario 'leopardo' ipotizza ridotti impegni governativi e bassa cooperazione e integrazione e prevede che, se si seguira' questa strada, i paesi industrializzati saranno incapaci di realizzare le riforme strutturali socio-economiche necessarie e quelli in via di sviluppo verranno penalizzati. Ne conseguira' una mancanze di regole certe negli scambi delle materie prime e sbalzi di prezzi. Lo scenario 'elefante' prefigura impegni governativi elevati, ma bassa cooperazione e integrazione, con il risultato di dover mettere in campo grossi sforzi per garantire la sicurezza energetica. Lo scenario 'leone' prevede sia impegni governativi che forte cooperazione, riuscendo ad assicurare buoni risultati ambientali, costi piu' contenuti per i paesi poveri e migliore efficienza generale. Infine lo scenario 'giraffa' ipotizza ridotti impegni governativi, ma forte cooperazione e interazione. L'esito previsto e' quello di un mercato con regole leggere all'interno dei singoli stati e dove domina una piu' forte competizione esterna, promuovendo il gli scambi anche di materie prime e con buone ricadute sull'efficienza globale. (ANSA). BOS
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777 di 957
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15/11/2007 17:21
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
giusto x capirsi i distributori di idrogeno dell'ENI funzionano a eolico e fotovoltaico . mica e' cosi semplice produrre l'energia a dei costi competitivi
e cercare di non scassare ulteriormente l'ambiente
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778 di 957
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15/11/2007 17:23
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nemo55
N° messaggi: 1787 -
Iscritto da: 24/1/2007
quello che si legge può essere vero,ma si evince che il petrolio costa 50-e il bio100!
allora?
se vogliamo fare una discussione sulle energie alternative al futuro,solo nucleare,allora gli sceicchi con il petrolio potranno farsi il bidet,in quanto al bio-troppo costoso,sicità-uragani-costi altissimi per fertilizzanti,manodopera,trasporti su ruota -ecc-tutti costi,mentre il potrolio un pozzo dura anche 5-6anni e da sempre frutti al stesso costo di impianto!
+ economico del petrolio non c'è,è vero che è anche il + inquinante.
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779 di 957
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15/11/2007 19:22
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
Borsa: Germania, Primo Contadino Debutta Su Listino
(ANSA) - BERLINO, 15 NOV - Un contadino tedesco, figlio di coltivatori di fragole e asparagi, è approdato oggi con la sua azienda modello alla Borsa di Francoforte: qualcuno, scherzando, dice che avrà le azioni più fresche del sistema telematico Xetra, ma lui tira dritto e con i capitali raccolti conta di espandere ulteriormente l'attività, che già include un grosso centro di produzione di (Pubblicità)
biocarburanti.
L'agricoltore-imprenditore si chiama Siegfried Hofreiter, ha 45 anni e grazie alla quotazione in Borsa della sua Ktg Agrar Ag ha raccolto mezzi freschi per 31,5 milioni di euro. Quanto al debutto di Francoforte, collocato a 17,50 euro per azione, il titolo ha toccato oggi un massimo a quota 17,90 euro, un minimo a 16,50 euro per finire la seduta in lieve calo a 17,40 euro.
La Ktg Agrar, che ha sede ad Amburgo, ha all'attivo 19 fattorie, dieci impianti per la produzione di biocarburanti e ben 14.000 ettari di terreni, sparsi soprattutto nell'Est della Germania. E sembra che gli affari vadano a gonfie vele, tanto che i fondi raccolti dal collocamento serviranno a espandere le proprietà terriere per potenziare i raccolti sia dei prodotti destinati ai biocarburanti (come il mais e la colza), sia di quelli destinati alla grande distribuzione alimentare.
Ma le cose non sono sempre andate così bene. Prima di dedicarsi al lavoro nei campi, che comunque già conosceva bene poiché il padre era agricoltore, infatti, Hofreiter aveva tentato la fortuna con una fabbrica di biciclette a Sarajevo, ma la guerra civile nell'ex Jugoslavia ridusse l'impresa a un cumulo di macerie e lui fu costretto a fuggire.
La tappa successiva fu l'America, dove cominciò a studiare economia agraria, ma soprattutto a osservare il modello aziendale delle grandi fattorie statunitensi. Forte di questa esperienza, tornò in Germania dopo la riunificazione e cominciò la sua nuova attività.
Nella transizione da agricoltore a uomo della City, ha confidato alla stampa tedesca, ha trovato difficile abituarsi al mondo dei banchieri, specialmente durante l'interminabile 'road show' in giro per la Germania a caccia di investitori. E anche gli aggressivi analisti finanziari all'inizio lo intimorivano, ma col tempo ha superato anche questo scoglio.
Il 'road show', intanto, è andato a gonfie vele, visto che la domanda ha superato l'offerta di 1.570.000 di titoli ed è stata esaurita anche la 'greenshoe' di 230.000 titoli. Resta da vedere se le sue azioni rimarranno le più fresche sul mercato di Francoforte. (ANSA).
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780 di 957
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15/11/2007 19:38
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nemo55
N° messaggi: 1787 -
Iscritto da: 24/1/2007
concorrente di Snia,la novità stimola sempre,vedremo il prossimo dic2008 la quotazione.(1anno)
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