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Telecom Italia (TIT)

- Modificato il 04/2/2018 09:06
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
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181 di 14698 - 14/5/2015 11:52
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Accordo vicino per l'integrazione Wind-3Italia

Ieri Vimpelcom, gruppo russo delle tlc che controlla in Italia Wind, ha confermato le trattative per costituire una joint-venture paritaria tra Wind e 3Italia, società controllata dalla cinese Hutchinson Whampoa. Non sono stati forniti dettagli sui tempi. Perché l'accordo vada in porto si deve trovare una formula che definisca il debito della nuova società ad un livello soddisfacente e sarà necessaria l'approvazione dei vari regolatori. Secondo indiscrezioni, Maximo Ibarra, attuale amministratore delegato di Wind, sarà l'amministratore delegato della joint venture.

Secondo il Corriere della Sera, il governo avrebbe ipotizzato di recente di entrare in Telecom Italia con una quota forse del 10% (da comprare sul mercato o tramite aumento di capitale riservato), ipotesi non gradita al management, al fine di controbilanciare il peso di Vivendi che fra poco entrerà in possesso del suo 8,5%.

Ribadiamo il giudizio positivo sull'ipotesi di consolidamento nel mercato della telefonia mobile, che porterebbe a un rivalutazione di tutti gli operatori, qualora si arrivasse finalmente a un accordo tra le due parti.
L'interesse del governo (anche se l'ipotesi pare non più effettiva) ad acquisire una quota in Telecom Italia è sintomo della volontà di far rientrare in qualche modo la rete di Telecom sotto l'influenza del governo, ed è da leggere insieme alla vicenda Metroweb e del piano per la banda larga, dove la discussione è ancora aperta.

La nostra raccomandazione su Telecom Italia è NEUTRALE, target price a 1,15 euro.

(WEBSIM)
182 di 14698 - 15/5/2015 11:19
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Goldman, se il mercato italiano della telefonia mobile consolida Telecom vale 1,55 euro

Il consolidamento in Italia può aumentare la fiducia in una stabilizzazione dei conti di Telecom Italia . Ne sono convinti gli analisti di Goldman Sachs i quali si aspettano un continuo progressivo miglioramento del trend domestico verso una stabilizzazione dell'ebitda nel 2016 (8,409 miliardi di euro dagli 8,364 miliardi stimati per quest'anno), anche grazie al potenziale consolidamento nel business mobile in Italia (Hutchison e VimpelCom hanno confermato di essere in trattativa per una fusione).

Telecom Italia si sta concentrando sul bundling per proteggere la sua base voce nel wireline dalla sostituzione wireless, con le variazioni dei prezzi che avranno effetto questo mese. "Ci aspettiamo che le nuove partnership con Sky Italia e potenzialmente con Mediaset supportino la crescita della banda larga e della tv", sostengono gli analisti di Goldman Sachs.

"Il rifinanziamento in corso rimane un vento di coda, supportando il maggiore capex, con i sussidi governativi che riducono i costi della distribuzione della fibra", prosegue l'analisi di Goldman Sachs. Altri catalizzatori sono la scissione imminente della holding di controllo Telco con Vivendi che diventerà il principale azionista di TI (Vivendi dovrebbe aumentare la sua partecipazione sopra l'8,3%), rimuovendo il tanto temuto effetto overhang (eccesso di carta sul mercato).

"Vediamo positivamente questi cambiamenti della governance". Mentre il consolidamento in Brasile resta un'opportunità a lungo termine, ma la visibilità nel breve termine è bassa. Infine, dal punto di vista della valutazione, Telecom Italia è uno dei titoli meno costosi del settore, anche se il rendimento del free cash flow è attualmente afflitto (6,6% nel 2016) dagli utli depressi e dal picco degli investimenti.

Sulla base degli investimenti visti da Goldman Sachs a livelli normalizzati nel 2018 (3,960 miliardi dai 4,83 miliardi stimati per quest'anno), il rendimento è oltre l'11%. In uno scenario che non prevede un consolidamento, la valutazione dell'azione ordinaria TI è di 1,20 euro. Invece, se il mercato italiano della telefonia mobile consolida, la valutazione sale a 1,55 euro, scontando margini più alti e una crescita dei ricavi potenzialmente più elevata.

Detto questo, gli esperti di Goldman Sachs hanno abbassato di poco le loro stime sul fatturato (a 21,069 miliardi per quest'anno) e l'ebitda (a 8,364 miliardi) di Telecom Italia soprattutto per il recente deprezzamento del real brasiliano. Quindi il target price dell'azione ordinaria scende da 1,50 a 1,45 euro mentre nel caso dell'azione di risparmio sale da 1,05 a 1,15 euro, ipotizzando una probabilità del 60% di un consolidamento in Italia e una probabilità del 10% di un M&A paneuropeo. Il titolo Telecom Italia resta nella Conviction Buy List di Goldman Sachs.


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183 di 14698 - 20/5/2015 08:16
Lore95 (premium) N° messaggi: 1497 - Iscritto da: 18/12/2014
Telecom, si muove Vivendi. Bollorè sonda gli azionisti. E sull’immobiliare è scontro (La Repubblica)

Telecom Italia si appresta ad affrontare l’ultima assemblea targata Telco prima dell’arrivo dei francesi di Vivendi

20/05/2015di Mauro Introzzi
Il quotidiano ricorda che Telecom Italia si appresta ad affrontare l’ultima assemblea targata Telco prima dell’arrivo dei francesi di Vivendi. E' previsto infatti per fine giugno il definitivo ok, da parte dell'Argentina, alla scissione di Telco che consegnerà ai suoi azionisti, Telefonica, Generali, IntesaSanpaolo, Mediobanca, il 22,4% delle azioni Telecom che erano custodite nella scatola. A quel punto ognuno sarà libero di disporre dei propri titoli come meglio crede e Telefonica si è già impegnata, nell’ambito dell’acquisto della brasiliana Gvt, a girare il proprio pacchetto del 5,7% (che vale l’8,4% dei diritti di voto) a Vivendi.
Da quel momento si apriranno le danze sulla strategia che Vincent Bolloré, primo azionista di Vivendi con il 14,5%, vorrà intraprendere sulla società italiana. Non è escluso che i transalpini arrotondino la propria partecipazione, magari acquistando parte delle azioni in uscita da Mediobanca e Generali.
Nel frattempo, tra i vertici di Telecom Italia, si è accesa una discussione sulla riorganizzazione immobiliare. Che sarà oggettp di una nuova riunione del consiglio di amministrazione per venerdì proprio per approfondire la materia del real estate e di tutto ciò che vi gravita intorno.
184 di 14698 - Modificato il 27/5/2015 09:58
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Metroweb vicina ad accordo con Wind/Vodafone. IPO Torri.

Secondo MF, Metroweb firmerà a breve un accordo con Wind-Vodafone. Si tratterebbe per ora una lettera di intenti.

La stampa riporta qualche indicazione sull'intervallo di valutazione di Inwit, la società delle torri di Telecom Italia, che va da 2 a 2,6 miliardi, ovvero tra 16 e 21 volte l'EV/EBITDA 2016 al netto degli investimenti.

Si tratta di un multiplo a premio rispetto a quello di Rai Way e a quello di EI Towers, ma vicino ai concorrenti internazionali.

Un accordo tra Metroweb, Vodafone e Wind costituirebbe un flusso di notizie negativo per Telecom, anche se rimane da capire quale sarà l'investimento eventuale di Metroweb.

In ogni caso rammentiamo la recente accelerazione del piano di investimenti di Telecom.

L'ampio range di valutazione delle torri Telecom porterebbe all'incasso tra 800 e 1.040 milioni di euro per il gruppo, che andrebbe a riduzione del debito, considerato che intende quotare il 40% del capitale.

La nostra raccomandazione è NEUTRALE, target price a 1,15 euro.

(WEBSIM)
185 di 14698 - 28/5/2015 17:05
Lore95 (premium) N° messaggi: 1497 - Iscritto da: 18/12/2014
Telecom Italia resta in vista dei massimi di marzo Telecom Italia resta in vista della resistenza critica offerta a 1,145 dal top del 16 marzo. In caso di rottura di quella quota atteso il test a 1,23 del lato alto del canale crescente disegnato dai minimi di agosto 2013. Solo discese sotto la media mobile a 20 giorni, a 1,085, potrebbero anticipare il test in area 1,026 della linea che sale dai minimi di ottobre. Supporto successivo a 0,96, media a 200 giorni. (AM)
186 di 14698 - Modificato il 29/5/2015 09:13
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Vivendi chiude l'affare Gvt, diventerà azionista di Telecom Italia con l'8,3%

Il colosso francese Vivendi ha reso noto di aver completato la vendita della controllata brasiliana Gvt a Telefonica Sa. Una mossa che aggiungerà altra liquidità alla riserva da 10 miliardi di euro che il gruppo conserva già per effettuare possibili acquisizioni.

Nelle prossime settimane, Vivendi diventerà azionista con l’8,3% di Telecom Italia secondo gli accordi presi lo scorso settembre con Telefonica .

Riceverà 4,2 miliardi di euro in contanti (prima delle tasse) e otterrà il 12% di Vivo, la società brasiliana di Telefonica che si è fusa con Gvt. Vivendi ha detto che scambierà il 4,5% di questa partecipazione con la quota che Telefonica detiene in Telecom Italia ottenendo quindi l’8,3% delle azioni del gruppo di tlc.

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187 di 14698 - Modificato il 29/5/2015 15:14
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
ANALISI FONDAMENTALE: TELECOM ITALIA

Un altro piccolo miglioramento dei conti in Italia. I dati del primo trimestre 2015 di Telecom Italia segnalano che la ripresa del mercato domestico è in atto, non si tratta di una crescita ma di una frenata della discesa.

Arrivano segnali positivi soprattutto dalla telefonia mobile, mentre dal fisso non se ne vedono. Sono le famiglie ed i privati, i soggetti tornati a spendere, non le aziende.

L'Ebitda delle attività italiane, nel primo trimestre, è sceso del 10,2% anno su anno a 1,61 miliardi di euro, ma se si tolgono di mezzo le voci straordinarie, secondo noi non ricorrenti, il calo di dimezza a -4,8%.

Nel quarto trimestre del 2014, il calo anno su anno era stato del 3%, nel terzo trimestre del 7% e nel primo semestre del 9%.

L'Ebitda è sceso a 2,03 miliardi di euro, -7,7% rispetto al primo trimestre 2014, con un'incidenza sui ricavi del 40,2%.

L'Ebit è pari a 979 milioni di euro, -188 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2014.

L'utile netto è stato pari a 80 milioni di euro, un dato che risente degli effetti connessi all'operazione di riacquisto di obbligazioni proprie, nonché alla contabilizzazione del bond obbligatoriamente convertibile. Al netto di questi effetti, il risultato sarebbe stato di 300 milioni di euro. Nel primo trimestre 2014 l'utile era stato di 222 milioni di euro.

L'indebitamento netto è 27,4 miliardi di euro, in aumento di 779 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014.

Andamento dell'attività. Nel corso della conference call, la dirigenza ha affermato che anche in aprile c'è stato un piccolo miglioramento, il trend non dovrebbe mutare nel corso dell'anno.

La società si aspetta di chiudere il 2015 con un calo dell'Ebitda italiano intorno al 3-4% anno su anno.

Telecom Italia ritiene che la frenata del declino sia dovuta al cambio di strategia commerciale: la società ha iniziato nel corso del 2014 a spingere
nuovi prodotti, di livello tecnologico più alto.

La conversione delle azioni risparmio, alla luce di quanto è stato detto nel corso della conference call, non è dietro l'angolo, anche se è un tema sul quale c'è attenzione.

La società delle torri di trasmissione, Inwit, sarà quotata verso l'estate. Su Metroweb c'è la disponibilità a vendere quote di minoranza, ma non a chiunque e non senza precise garanzie.

Riassetto della proprietà. L'Authority argentina ha dato il via libera alla scissione di Telco, che detiene indirettamente il 22,4% del capitale ordinario di Telecom Italia. I soci italiani della finanziaria che possiede il 7,6% del capitale di Telecom Italia, hanno già dichiarato di voler vendere le proprie quote. Generali ha il 4,3%, Intesa Sanpaolo e Mediobanca l'1,6% ciascuno.

Telefonica invece trasferirà la sua partecipazione rimanente dell'8,3% a Vivendi.

Il mercato si domanda ora quali saranno le mosse future sull'assetto proprietario. Secondo Il Sole 24Ore, Bollorè (Vivendi) potrebbe salire al 15% di Telecom Italia. Secondo il Corriere della Sera, Bollorè potrebbe salire al 10-12% per dare più che altro un segnale di impegno di lungo periodo.Riteniamo comunque positiva la presenza di Vivendi, per il quale non ci aspettiamo un ruolo "speculativo" in Telecom.

Giudizio NEUTRALE, target price 1,15 euro.

I dati del primo trimestre mostrano che le attività della telefonia mobile stanno lentamente assestandosi, dopo essere franate. Per quanto riguarda la telefonia fissa, si dovrà aspettare probabilmente l'anno prossimo, quando si cominceranno a vedere i benefici degli investimenti nella fibra ottica ed in nuovi prodotti a maggior valore aggiunto.

Lasciamo invariate le stime, ci aspettiamo che l'attenzione del mercato, nel corso dell'estate sarà sui nuovi soci francesi e su Inwit.

Stimiamo per il 2015 ricavi pari a 20,77 miliardi su un Ebitda di 8,53 miliardi. Nel 2014 i ricavi erano stati 21,57 miliardi, l'Ebitda era stato di 8,78 miliardi.

Nel 2016 l'Ebitda dovrebbe tornare a salire, ce lo aspettiamo a 8,6 miliardi.

La società continuerà a non pagare dividendi sulle azioni ordinarie.

(WEBSIM)

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188 di 14698 - 03/6/2015 09:23
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom Italia: il titolo prova un nuovo balzo in avanti

Nel corso delle ultime sedute la situazione tecnica di Telecom Italia si è rafforzata. Il titolo ha infatti compiuto un veloce spunto rialzista e si è spinto oltre quota 1,15. L’analisi dei principali indicatori quantitativi evidenzia un interessante della pressione rialzista, con l’Macd e il Parabolic Sar che sono tornati in posizione long. Dopo una breve pausa di consolidamento è possibile un ulteriore allungo, con un primo target attorno a 1,1750 e un secondo obiettivo in area 1,1950-1,20. Solo il ritorno sotto 1,11 potrebbe fornire un segnale di debolezza.

(MILANO FINANZA)


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189 di 14698 - 03/6/2015 10:37
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA +2% Offerta Inwit al via la prossima settimana 03/06/2015 10:22 - WS

Telecom Italia accelera in rialzo del 2% e aggiorna i massimi dall'ottobre 2009 portandosi a 1,205 euro.

Una fonte vicina all'operazione, ha detto a Reuters che l'offerta pubblica di vendita di Inwit, la controllata attiva nel settore delle torri di trasmissione, dovrebbe partire la prossima settimana, una volta ottenuto il via libera di Borsa Italiana e Consob.

Le valutazioni di Inwit si spingono fino a 2,6 miliardi di euro. In tal caso Telecom Italia incasserebbe circa 1 miliardo di euro collocando il 40%.

Dall'inizio dell'anno il titolo registra un guadagno del 34% che si confronta con il +15% messo a segno dall'indice Europe Stoxx Tlc.

Dopo la decisione presa lunedì da Jefferies di alzare il target price a 1,35 euro confermando il giudizio Buy, ad oggi il consenso degli analisti vede 16 pareri positivi, di acquisto, e altri 18 pareri distribuiti tra Neutral e Sell (4). Il prezzo medio è fissato a 1,14 euro.

Cresce l'attesa speculativa sul futuro assetto proprietario.
Vivendi sta per diventare il principale azionista di Telecom Italia e il suo presidente, Vincent Bolloré, dovrebbe incontrarsi già questa settimana con esponenti del governo italiano forse con lo stesso Renzi.

Nelle scorse settimane è circolata più volte l'ipotesi che Vivendi voglia rafforzarsi arrivando a ridosso della soglia del 20%, o almeno al 15%, ma non si è mai andati al di là delle ipotesi.

Gli altri soci di Telco sono istituzioni finanziarie italiane che hanno già detto e stradetto che non vedono l'ora di liberarsi delle azioni Telecom Italia, un investimento che negli anni ha generato solo perdite e grattacapi di ogni tipo: Generali (G.MI) ha il 4,3%, Intesa(ISP.MI) l'1,6% e Mediobanca un altro 1,6%
190 di 14698 - 03/6/2015 11:53
Lore95 (premium) N° messaggi: 1497 - Iscritto da: 18/12/2014
Telecom Italia, c'è l'interesse di Orange? 03/06/2015di Edoardo Fagnani I vertici del colosso francese Orange hanno dichiarato che il gruppo italiano potrebbe essere un obiettivo dell’azienda, nell’ambito di un eventuale processo di consolidamento della società transalpina.
191 di 14698 - 04/6/2015 14:43
Lore95 (premium) N° messaggi: 1497 - Iscritto da: 18/12/2014
Telecom Italia resiste alle vendite Telecom Italia sembra intenzionato a mettere alla prova la resistenza offerta a 1,24 dal lato alto del canale crescente disegnato dai minimi di agosto 2013. Oggi il titolo resiste alle vendite diffuse che interessano il listino di Piazza Affari e si mantiene positivo con un +0,09% a 1,169 euro circa. In caso di rottura della resistenza di area 1,24 verrebbe inviato un nuovo segnale di forza per il test di area 1,33 almeno. Solo sotto 1,14 rischio di ripiegamenti a 1,10, media mobile a 20 giorni, e verso 1,05, media a 100 giorni. Solo sotto area 1,03/05 verrebbe comunque inviato un segnale di debolezza duraturo.
192 di 14698 - 05/6/2015 09:42
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Pronto il decreto per dare Internet veloce a tutti gli italiani

Il decreto Comunicazioni, la norma destinata a favorire lo sviluppo della rete Internet ultra veloce, dovrebbe prevedere incentivi totali per 7 miliardi di euro, ne parla oggi sul Sole24Ore. Ci sono 1400 milioni da distribuire ai consumatori e 5600 milioni per le società telefoniche, quelle che posano la rete, quelle che la gestiscono e quelle che la usano.
Il provvedimento dovrà essere discusso con l'UE la settimana prossima.
Ancora nulla trapela sui decreti attuativi, quelli che poi determineranno le modalità di erogazione degli incentivi.

Il decreto Comunicazioni, nell'attuale forma, è contestato da Telecom Italia ed a Fastweb perché prevede che i contributi a fondo perduto siano erogati preferibilmente a soggetti non verticalmente integrati , quelli che operano su base wholesale: dietro a questa complicata definizione, c'è un soggetto, Metroweb. Nel capitale della società che si occupa dalla posa della rete, ci sono la Cassa Depositi e Prestiti, il fono F2I e Vodafone, presto potrebbe entrare anche Wind. Telecom Italia sarebbe pronta a diventare socio di Metroweb, ma solo se potrà avere la quota di maggioranza.
C'è poi il problema dei voucher: la bozza del decreto prevede che l'operatore telefonico anticipi la somma (circa 150 euro) al cliente che decide di comprare un servizio ultra veloce, in seguito, procederà a chiedere il rimborso al Ministero. Gli operatori non vogliono che ci sia il vincolo di 100 Mbyte al secondo di velocità minima per poter avere il voucher.

Il decreto Comunicazioni favorisce Telecom Italia (TIT.MI) in quanto consentirebbe un'accelerazione degli investimenti nella rete ultra veloce anche in aree ora non raggiunte. Al di là della coerenza con la normativa UE, rimane da capire se effettivamente il decreto possa favorire Metroweb, mettendo Telecom Italia in una posizione di svantaggio.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 1,15 euro.

(WEBSIM)


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193 di 14698 - 08/6/2015 10:13
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Novità Vivendi / Decreto Banda Larga

Il Sole 24Ore scrive che Vivendi entrerà in possesso dell'8,3% di Telecom Italia entro giugno.

Tuttavia, Vincent Bollorè comincerà a occuparsi del dossier Telecom Italia solo a fine agosto.

Il Sole 24 Ore scrive anche che vi sarebbe un rischio di rinvio per il Decreto Banda Larga, da una parte per una mancanza di
copertura dei circa 6 miliardi di euro di contributi e dall'altra per alcune scelte (erogazione dei contributi per connessioni superiori a 100 mb/s e incentivi rivolti preferibilmente ad operatori non verticalmente integrati).

Infine è possibile un cambio al vertice di Cassa Depositi e Prestiti.


Riteniamo che i contenuti del piano banda larga possano esser rivisti. In ogni caso rammentiamo che Telecom Italia ha già un suo piano di investimenti in essere relativamente alla NGN e che tale piano non dipende da sussidi pubblici.

Confermiamo la raccomandazione NEUTRALE con target price a 1,15 euro.

(WEBSIM)


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194 di 14698 - 09/6/2015 09:39
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA +0,1% Inwit: quota riservata agli istituzionali 'spazzata' in meno di un'ora

Telecom Italia è poco mossa a 1,1370 euro.

Secondo Il Sole 24 Ore, venerdì scorso, in meno di un'ora, è stato coperto dagli investitori istituzionali il book sul prezzo minimo del collocamento di Inwit, la controllata attiva nel settore delle torri di trasmissione per la telefonia mobile che ha avviato il collocamento in borsa.

Il collocamento istituzionale (l'89,91% del totale offerto), teoricamente, avrebbe dovuto concludersi il 17 giugno.

La quota dei privati è pari al 10,09% del totale offerto.

L'offerta ha per oggetto fino a 218 milioni di azioni, pari al 36,33% del capitale. Prevista anche una greenshoe pari al 10% dell'offerta.

Il lotto minimo è fissato a 1.250 azioni.

In caso di integrale esercizio sul mercato arriverà circa il 40% del capitale.

La forchetta di prezzo per l'IPO è fissato tra 3,25 euro e 3,90 euro per azione, pari a una valorizzazione compresa tra 1,95 miliardi di euro (minimo non vincolante) e 2,34 miliardi (massimo vincolante).

In caso di totale collocamento della quota sulla parte alta della forchetta, Telecom Italia arriverebbe a incassare circa 936 milioni di euro.

Telecom avrà un lock up, ovvero un vincolo a non vendere altre quote, di 180 giorni.

Inwit ha chiuso il 2014 con ricavi proforma pari a 314 milioni, un Ebitda di 134,6 milioni, un Ebit di 124,5 milioni e un utile netto pari a 82,2 milioni. All'1 aprile scorso la posizione finanziaria netta era negativa per 132 milioni. L'81% dei ricavi di Inwit deriva dagli affitti a Telecom Italia.

Si deduce che Inwit è valutata da 15,5 a 18,8 volte il rapporto Ev/Ebitda, un range inferiore a quello dei colossi delle infrastrutture americani che vanno da 18,8 a 22,6 volte.

Dall'inizio dell'anno Telecom Italia registra un guadagno del 29%.
195 di 14698 - 10/6/2015 11:34
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Enel rilancia ipotesi di collaborazione per la banda larga

In un'intervista pubblicata dal Sole 24 Ore di oggi, l'amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, dice che il costo per portare la fibra ottica a 33 milioni di case italiane attraverso i contatori elettrici potrebbe essere nell'ordine dei 4-6 miliardi di euro, invece che i 16 miliardi finora stimati.
Starace dice che la rete è disponibile per qualunque operatore voglia investire, ma Enel non si candida a divenire operatore telecom.

L'utilizzo della infrastruttura di Enel, come di altre infrastrutture, potrebbe consentire una riduzione degli investimenti necessari per la fibra, con benefici in particolare nelle aree fuori città. E' in corso un gruppo di lavoro con Telecom Italia per valutare gli investimenti nell'ultimo miglio.

La nostra raccomandazione su Telecom Italia è NEUTRALE, target price a 1,15 euro.

(WEBSIM)
196 di 14698 - 12/6/2015 09:32
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA - Intesa intende vendere la sua quota senza fretta, entro il 2017

Il Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha ribadito che la quota in Telecom Italia non è strategica e ha confermato che verrà venduta nell'arco di piano, entro il 2017.

Nulla di nuovo. Il break up di Telco, come già noto, porterà gli azionisti italiani a vendere le quote da loro detenute (superiori al 7% circa complessivo). Mediobanca ha indicato che venderà sul mercato.

La nostra raccomandazione su Telecom Italia è NEUTRALE, target price 1,15 euro.

(WEBSIM)

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197 di 14698 - 12/6/2015 13:35
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom Italia scambia in rialzo di circa un punto percentuale a 1,11 euro, a ridosso dei massimi degli ultimi 5 anni segnati la settimana scorsa a 1,205 euro.

Forte anche il recupero di forza relativa: Telecom è la miglior blue chip a un mese con un progresso del 9% (invariato l'FtseMib).

Da inizio 2015 il titolo è salito del 31% (+35% le azioni Telecom risparmio), ampliando la sovraperformance rispetto al FtseMib (+22%).

Il 2014 si è chiuso con un progresso del +22%.

Graficamente, il rialzo avviato a fine 2013 dall'area dei minimi storici a 0,45 euro è tuttora in corso, nonostante la congestione degli ultimi mesi.

Ribadiamo che tutta la fascia 1,15-1,26 euro, top del 2009-2011, rimane uno spartiacque molto importante.

L'analisi tecnica di WEBSIM ha approfittato dello spunto della scorsa settimana per prendere profitto in area 1,20 euro sugli acquisti fatti in area 1,05 euro.

La nuova strategia prevede ingressi in tendenza sulla forza solo sopra 1,30 euro (verso 1,27 euro si trovano importanti resistenze statiche che potrebbero frenare lo slancio) per target 1,50 euro.

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198 di 14698 - 16/6/2015 12:26
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom Italia accelera in ribasso del 2,8% a 1,0910 euro.

Secondo fonti vicine alla vicenda, i soci di Telco avranno la disponibilità delle azioni Telecom Italia nei prossimi giorni.

Telco detiene il 22,4% del capitale Telecom Italia.

Sarà dunque effettivo il trasferimento dell'8,3% del capitale ordinario di Telecom Italia da Telefonica a Vivendi, che diventerà il primo socio del gruppo.

A Generali verrà assegnato il 4,32% di Telecom Italia, a Intesa Sanpaolo e Mediobanca l'1,64% a testa.

Intanto si attende l'esito definitivo del collocamento di Inwit, la controllata attiva nel settore delle torri di trasmissione per la telefonia mobile, che ha ricevuto ottimo gradimento da parte della clientela istituzionale.

Dall'inizio dell'anno Telecom Italia registra un guadagno del 23%.


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199 di 14698 - 17/6/2015 09:14
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
TELECOM ITALIA +3,7% Vivendi punta a salire al 15%

Telecom Italia si mette in evidenza con un balzo del 3,7% a 1,1450 euro.

Secondo quanto riporta Bloomberg, il gruppo Vivendi punterebbe ad aumentare la propria quota in Telecom Italia fino al 15%.

I rumors precisano che l'incremento della quota potrebbe avvenire già il mese prossimo.

Nel frattempo si libereranno le quote delle azioni Telecom Italia in capo a Telco, che detiene il 22,4% del capitale.

Sarà dunque effettivo il trasferimento dell'8,3% del capitale ordinario di Telecom Italia da Telefonica a Vivendi, che diventerà il primo socio del gruppo.

A Generali verrà assegnato il 4,32% di Telecom Italia, a Intesa Sanpaolo e Mediobanca l'1,64% a testa.

Dall'inizio dell'anno Telecom Italia registra un guadagno del 23%
200 di 14698 - 17/6/2015 11:07
GIOLA N° messaggi: 30959 - Iscritto da: 03/9/2014
Telecom Italia si muove in deciso rialzo: +3,5% a 1,1450 euro.

Secondo quanto riporta Bloomberg, il gruppo Vivendi punterebbe ad aumentare la propria quota in Telecom Italia fino al 15%.

Da inizio 2015 il titolo è salito del 30% (+31% le azioni Telecom risparmio), ampliando la sovraperformance rispetto al FtseMib (+18%).

Il 2014 si è chiuso con un progresso del +22%.

Graficamente, il rialzo avviato a fine 2013 dall'area dei minimi storici a 0,45 euro è tuttora in corso, nonostante la congestione degli ultimi mesi.

Ribadiamo che tutta la fascia 1,15-1,26 euro, top del 2009-2011, rimane uno spartiacque molto importante.

L'analisi tecnica di WEBSIM ha approfittato dello spunto di inizio giugno per prendere profitto in area 1,20 euro sugli acquisti fatti in area 1,05 euro.

La nuova strategia prevede ingressi in tendenza sulla forza solo sopra 1,30 euro (verso 1,27 euro si trovano importanti resistenze statiche che potrebbero frenare lo slancio) per target 1,50 euro.

Gli acquisti sulla debolezza sono da posizionare verso 1 euro.

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