Il 2024 è stato un anno spartiacque per Tim, dominato dalle tappe che hanno portato alla vendita al fondo Usa KKR di NetCo (il closing ufficiale è avvenuto la scorsa estate). Restano, però altri temi sul tavolo, come il dossier Sparkle e la posizione dei francesi Vivendi sempre sul tema Rete.
Su questo fronte, tra le date da segnarsi c’è quella del 14 novembre: giorno della conference call per la presentazione dei conti di Tim, ma è anche prevista presso il tribunale di Milano l’udienza sulla causa intentata da Vivendi (socio di maggioranza di Tim con una quota di quasi il 24%) contro Telecom Italia sulla decisione di cedere la Rete.
15846 di 15936-13/11/2024 17:380
regisII
N° messaggi: 1198 -
Iscritto da: 13/3/2024
CHI ERA CHE RIEMPIVA IL THREAD CON LA NOTIZIA DEL LANCIO DI UN'OPA SU TIM A 0,5 EURO? SPARITO? 🤡
15847 di 15936-13/11/2024 18:180
regisII
N° messaggi: 1198 -
Iscritto da: 13/3/2024
Ehh vediamo che succede ragazzi perché la sfera di cristallo è difficile da leggere...bisognerebbe ricordarlo a qualcuno
15848 di 15936-13/11/2024 18:240
regisII
N° messaggi: 1198 -
Iscritto da: 13/3/2024
TIM cresce nei nove mesi, dimezza perdita e debito
Telecom Italia Spa ha comunicato di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi in aumento a EUR10,63 miliardi da EUR10,44 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.
I ricavi da servizi di gruppo sono in crescita del 4,1% a EUR10 miliardi, con aumenti del 2,7% nel mercato domestico a EUR6,8 miliardi e del 7,1% in Brasile a EUR3,2 miliardi.
L'Ebitda è salito a EUR3,74 miliadi da EUR3,41 miliardi, con un margine sul fatturato del 35,2% dal 32,6%.
L'utile operativo è passato a EUR1,32 miliardi da EUR926 milioni, con un margine del 12,4%, in aumento rispetto a quello dell'8,9% di un anno prima.
L'ex monopolista delle telecomunicazioni ha chiuso i primi nove mesi con una perdita netta più che dimezzata su base annua, a EUR509 milioni da EUR1,12 miliardi al 30 settembre 2023.
L'equity free cash flow è negativo per EUR368 milioni da EUR238 milioni negativi dell'anno prima e quello after lease passa a un valore negativo di EUR835 milioni dal dato negativo di EUR907 milioni.
L'indebitamento finanziario netto si riduce a EUR10,90 miliardi da EUR26,34 miliardi - beneficiando della cessione della rete - e quello after lease migliora a EUR7,99 miliardi da EUR21,18 miliardi.
Nel solo terzo trimestre, i ricavi sono saliti a EUR3,57 milioni o del 3,2%, l'Ebitda è migliorato del 7,6% a EUR1,1 miliardi e quello after lease è salito del 7,6% a EUR900 milioni.
Il titolo di Telecom Italia ha chiuso mercoledì in parità a EUR0,22 per azione.
15849 di 15936-Modificato il 13/11/2024 18:310
regisII
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Iscritto da: 13/3/2024
TIM: NEI 9 MESI RICAVI A 10,7MLD (+3,4%), EBITDA AL +11,1%, CONFERMA GUIDANCE (RCO)
Debito netto sotto 8 miliardi, perdita -54,7% a 509 milioni (Il Sole 24 Ore Radiocor)
Nei nove mesi del 2024 Tim ha realizzato ricavi totali organici che ammontano a 10,7 miliardi di euro, in crescita del 3,4% (+1,8% nel domestico e +7,2% in Brasile). I ricavi da servizi di gruppo sono in crescita del 4,1% a 10 miliardi di euro (+2,7% nel domestico, +7,1% in Brasile). In crescita l'ebitda di gruppo che aumenta dell'8,7% a 3,3 miliardi (+8,3% nel domestico, +9% in Brasile). L'ebitda after lease sale dell'11,1% a 2,7 miliardi di euro (+8,3% nel domestico, +14,4% in Brasile). La perdita netta e' scesa a 509 milioni (-54,7%).
L'indebitamento finanziario netto rettificato after lease al 30 settembre e' sceso sotto gli 8 miliardi di euro, in calo di oltre 0,1 miliardi di euro rispetto al valore immediatamente successivo al perfezionamento della cessione di NetCo. L'evoluzione della posizione finanziaria netta attesa nell'ultimo trimestre dell'anno permettera' al gruppo di raggiungere l'obiettivo di deleverage indicato, con un rapporto fra l'indebitamento finanziario netto rettificato after lease e l'ebitda organico after lease minore o uguale a 2x. Il target non include i proventi per la cessione della partecipazione residua in Inwit, il cui closing e' atteso il 29 novembre, a un prezzo di 10,43 euro per azione e con un incasso previsto di circa 250 milioni di euro. Tim, sulla base dei risultati al 30 settembre 2024, conferma tutte le guidance fornite al mercato per l'anno in corso.
15850 di 15936-13/11/2024 18:350
regisII
N° messaggi: 1198 -
Iscritto da: 13/3/2024
Telecom Italia dice che gli obiettivi di guadagno e di debito sono in linea con la vendita della rete
Telecom Italia (TIM) ha dichiarato mercoledì di essere sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi di guadagno e di indebitamento dopo la vendita della sua rete di accesso alla rete fissa, e ha registrato un aumento del 7,6% dell'utile di base nel terzo trimestre.
L'utile prima degli interessi, delle imposte, degli ammortamenti e dei costi di locazione (EBITDA-AL) si è attestato a 943 milioni di euro (996,75 milioni di dollari) nei tre mesi conclusi a settembre.
Questo dato si confronta con il consenso degli analisti fornito dall'azienda di 947 milioni di euro. L'EBITDA-AL è una forma di misura degli utili comunemente utilizzata nel settore delle telecomunicazioni.
Gli obiettivi finanziari annunciati all'inizio di quest'anno per l'attività che emergerà dalla cessione della rete sono stati tutti confermati, tra cui un aumento degli utili core tra l'8% e il 9% e la riduzione del debito del gruppo a non più di due volte gli utili core.
TIM ha dichiarato che il suo debito netto dopo il leasing si è attestato a 7,9 miliardi di euro al 30 settembre, da 8,1 miliardi di euro su base proforma al 30 giugno.
(1 dollaro = 0,9461 euro)
15851 di 15936-13/11/2024 20:370
stefano castelli
N° messaggi: 308 -
Iscritto da: 20/1/2014
Un buon after... propiziatorio per domani!!! Sperem
15852 di 15936-13/11/2024 23:580
FUMATORE
N° messaggi: 5 -
Iscritto da: 09/11/2024
Vediamo se domani trovano qualche scusa per non farla salire
15853 di 15936-14/11/2024 00:040
FUMATORE
N° messaggi: 5 -
Iscritto da: 09/11/2024
Tim, in volata Enterprise: il business cybersecurity a +84%
La divisione B2B è quella che mette a segno i migliori risultati con ricavi a 2,3 miliardi, +5,8% anno su anno e quelli da servizi a +8%. Crescita double digit anche per IoT e cloud, rispettivamente a +27% e +22%
Tim Enterprise continua a mettere a segno risultati in forte crescita: i ricavi hanno raggiunto quota 2,3 miliardi (+5,8% anno su anno) e quelli da servizi si attestano a 2,1 miliardi, un’impennata dell’8% “continuando a sovraperformare il mercato di riferimento grazie alla strategia di difesa del business della connettività e alla crescita dei ricavi IT” – spiega la telco guidata da Pietro Labriola nell’annunciare i risultati dei primi 9 mesi dell’anno e nel confermare tutte le guidance – che rappresentano il 62% del totale. È la cybersecurity il fiore all’occhiello con una crescita addirittura dell’84%. E crescita a doppia cifra anche per IoT e cloud, rispettivamente a -27% e -22%. In aumento del 67% a 3,5 miliardi di euro il valore dei contratti firmati nei nove mesi.
I risultati di Tim Consumer
Ricavi stabili per Tim Consumer a 4,5 miliardi e quelli da servizi pari a 4,2 miliardi di euro (+0,2% anno su anno), proseguendo nel percorso di stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti. “Fra i fattori a sostegno del trend si evidenziano gli effetti positivi delle attività di repricing condotte da inizio anno, il costante incremento dell’Arpu di TimVision (+23% anno su anno), la stabilità del churn e il buon andamento dei ricavi da Mvno e da roaming. In crescita anche le offerte combinate di connettività a banda larga e intrattenimento”, spiega l’aazienda.
I risultati del Gruppo Tim
I ricavi totali di Gruppo ammontano a 3,6 miliardi di euro, in crescita del 3,2% (+2,1% nel domestico a 2,5 miliardi, +6% in Brasile a 1 miliardo); i ricavi da servizi sono in crescita del 4,3% anno su anno a 3,4 miliardi (+3,6% nel domestico a 2,4 miliardi, +6% in Brasile a 1 miliardo). L’ebitda aumenta del 7,6% a 1,1 miliardi (+7,9% nel domestico a 600 milioni, +7,3% in Brasile a 500 milioni). E l’ebitda after lease sale del 7,6% a 900 milioni (+7,2% nel domestico a 500 milioni, +8,5% in Brasile 400 milioni).
L’indebitamento finanziario
L’indebitamento finanziario netto rettificato after lease è sceso sotto gli 8 miliardi di euro, in calo di 100 milioni al valore immediatamente successivo al perfezionamento della cessione di NetCo. “L’evoluzione della posizione finanziaria netta attesa nell’ultimo trimestre dell’anno permetterà al Gruppo di raggiungere l’obiettivo di deleverage indicato, con un rapporto fra l’Indebitamento finanziario netto rettificato after lease e l’ebitda organico after lease minore o uguale a 2x”. Il target – puntualizza la telco – non include i proventi per la cessione della partecipazione residua in inwit, il cui closing è atteso il 29 novembre, a un prezzo di 10,43 euro per azione e con un incasso previsto di circa 250 milioni
15854 di 15936-14/11/2024 07:510
regisII
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Iscritto da: 13/3/2024
Tim, ricavi +3,4% nei primi nove mesi con l’Ebitda in crescita dell’8,7%
L’indebitamento finanziario netto after lease si attesta appena sotto gli 8 miliardi. Confermati tutti i target per fine anno.
Il titolo è ai minimi in Borsa, ma i risultati di Tim senza la rete sono migliori delle attese, soprattutto per quanto riguarda l’Ebitda. I conti dei primi nove mesi, diffusi mercoledì sera a mercato chiuso, registrano ricavi in crescita del 3,4% a 10,7 miliardi, con una diversa dinamica tra Brasile (+7,2% a 3,3 miliardi) e mercato domestico (+1,8% a 7,4 miliardi). L’Ebitda segna un +8,7% a 3,3 miliardi, con il dato sul mercato italiano in ripresa dell’8,3% a 1,6 miliardi e il Brasile che migliora l’Ebitda del 9% realizzando 1,6 miliardi di euro, alla pari con il mercato domestico. L’Ebitda after lease aumenta dell’11,1% a 2,7 miliardi (+8,3% a 1,5 miliardi sul mercato domestico e +14,4% il Brasile a 1,3 miliardi).
Per quanto riguarda le diverse aree di attività Tim consumer, l’area più critica, ha registrato ricavi stabili a 4,5 miliardi. Tim enterprise ha aumentato i ricavi del 5,8% a 2,3 miliardi, ma soprattutto ha firmato nuovi contratti per 3,5 miliardi nei primi nove mesi dell’esercizio, con un incremento del 67% anno su anno. In quest’ambito cresce del 22% il cloud sulla spinta del polo strategico nazionale al quale Tim partecipa, i servizi security crescono dell’84% e l’Internet of things del 27%. Sparkle, la società dei cavi internazionali che interessa al Tesoro con Retelit (c’è un negoziato in corso), ha contabilizzato ricavi per 740 milioni (-1,1%).
Per effetto della cessione della rete l’indebitamento netto rettificato cala a 10,9 miliardi dai 25,6 di fine dicembre e l’indebitamento netto after lease si attesta appena sotto gli 8 miliardi a 7,98 miliardi, in diminuzione di 12,36 miliardi rispetto a fine 2023.
Il flusso di cassa della gestione operativa (operating free cash flow) è positivo e pari a 1,737 miliardi (1,624 miliardi nello stesso periodo precedente), mentre l’equity free cash flow è negativo per 368 milioni (-238 milioni nei primi nove mesi del 2023).
Ancora in rosso il saldo dei primi nove mesi, con il risultato netto attribuibile ai soci della controllante negativo per 509 milioni, perdita comunque più che dimezzata rispetto ai -1.124 milioni dello stesso periodo del 2023. Il risultato, precisa il comunicato Tim, include il provento derivante dall’operazione di cessione di NetCo rilevato fra gli utili da attività cessate: «l’impatto sul conto economico del gruppo Tim in termini di plusvalenza netta, già tenuto conto dell’attribuzione dell’avviamento al valore ceduto, ammonta a circa 0,2 miliardi di euro, fatti salvi eventuali ulteriori adeguamenti connessi agli usuali meccanismi di aggiustamento prezzo post closing».
Il personale del gruppo al 30 settembre era pari a 26.900 unità, di cui 17.630 in Italia (47.180 unità al 31 dicembre 2023,
di cui 37.670 in Italia).
Sulla base dei risultati ottenuti Tim conferma «tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso». Per fine anno la leva finanziaria calerà come previsto, con un rapporto tra indebitamento finanziario netto rettificato after lease e Ebitda organico after lease minore o uguale a 2 volte. Il target, precisa il comunicato della società, non include i proventi per la cessione della partecipazione residua in Inwit, il cui closing è atteso il 29 novembre, a un prezzo di 10,43 euro per azione e con un incasso previsto di circa 250 milioni di euro.
15855 di 15936-14/11/2024 09:130
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15856 di 15936-14/11/2024 09:160
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15858 di 15936-14/11/2024 09:430
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