Altra giornata negativa per Milano: il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,45% a 15.780 punti (minimo intraday a 15.751, massimo a 16.065).

In rosso anche Madrid (-2,28%), Francoforte (-1,82%) e Parigi (-1,69%), mentre Londra ha chiuso con un +0,35%. La forte incertezza politica ed economica lasciata dalla "Brexit" ha portato un'avversione al rischio su quasi tutti i mercati azionari europei.

In merito alla situazione finanziaria in Europa, oggi e' intervenuto Mark Carney, governatore della Bank of England, il quale ha assicurato che, se necessario, l'Istituto britannico mettera' in atto "qualsiasi azione per sostenere la stabilita' finanziaria". "Abbiamo in atto un piano chiaro che sta funzionando", ha sostenuto Carney, che ha definito "necessario" per gli aggiustamenti economici il deprezzamento della sterlina seguito alla Brexit. Tuttavia il governatore evidenzia anche il "rallentamento materiale" dell'economia nonostante il calo della valuta, definendolo "in linea con le attese".

Sul fronte macro oggi sono stati pubblicati diversi dati. L'indice Pmi composito dell'Eurozona definitivo di giugno si e' attestato a 53,1 punti (consenso a quota 52,8 punti), mentre quello relativo al settore dei servizi e' risultato pari a 52,8 punti. Passando alla Francia, il Pmi servizi definitivo si e' attestato a 49,9 punti, in calo rispetto ai 51,6 di maggio (consenso a 49,9).

Quello della Germania e' risultato pari a 53,7 rispetto ai 55,2 del mese precedente, al di sopra del preliminare e del consenso a 53,2. Inoltre, l'indice italiano si e' attestato a 51,9 punti mentre quello della Gran Bretagna e' invece risultato pari a 52,3 punti a giugno.

In merito alle vendite al dettaglio, a maggio nell'Eurozona sono salite dello 0,4% m/m e dell'1,6% a/a. Negli Stati Uniti invece, gli ordini alle imprese sono calati dell'1% m/m a maggio (consenso a -0,5%), mentre gli ordini di beni durevoli di aprile sono stati tagliati dal -2,2% al -2,3%.

Tornando all'andamento del mercato azionario, nel comparto bancario ha prevalso il segno meno: B.Mps -19,39%, B.Carige -8,8%, B.P.Sondrio -4,15%, B.Popolare -3,85%, Mediobanca -3,21%, Intesa Sanpaolo -2,21%, B.P.E.Romagna +0,07%, B.P.Milano +0,22%, Unicredit +0,72% e Ubi B. +1,36%.

L'istituto senese in particolare ha continuato a subire vendite consistenti dopo che ieri la Bce ha richiesto uno smaltimento di 10 miliardi di crediti deteriorati (Npl) entro i prossimi 3 anni.

In evidenza Mediaset (+1,83%). Piersilvio Berlusconi, vicepresidente

e a.d. del gruppo, ha spiegato che "i tempi del closing" di Mediaset

Premium verso Vivendi "sono piu' nelle mani dell'Antitrust che nelle

nostre". Cio' che ha spinto in rialzo il titolo pero' sono state le indicazioni sulla raccolta pubblicitaria della societa'. Il Ceo infatti ha affermato che "i primi sei mesi ci vedono chiudere con una crescita vicinissima al 4%. Le aspettative parlavano di una crescita del mercato del 2,5%/3%. Stiamo andando meglio delle aspettative".

Telecom I. invece ha segnato un -1,22%. Secondo MF, l'a.d. del gruppo di tlc, Flavio Cattaneo, vorrebbe ridurre del 30% gli affitti immobiliari del gruppo, pari a circa 500 mln euro spalmati su 5000 immobili, nel suo piano di taglio dei costi. A farne le spese e' stato B.Stabili (-8,09%), visto che e' il principale locatore di Telecom con valenza strategica, come ricordato da Equita Sim.

Tra gli industriali, Cnh I. -4,77%, Leonardo Spa -3,25% e Ferrari -1,38%. Fca ha perso il 4,2%, ma il gruppo ha mostrato segnali di ripresa sul mercato brasiliano anche a giugno, grazie all'offensiva di prodotti lanciata negli ultimi mesi.

Nel lusso, Ynap ha subito le vendite maggiori (-7,03%), in attesa del capital market day che la societa' terra' domani a Londra, seguito da Tod's (-2,93%), B.Cucinelli (-2,78%), Moncler (-2,28%) e Luxottica (-0,5%). Al contrario, segno piu' per S.Ferragamo (+0,11%).

In ribasso anche il segmento dell'Oil&Gas: Saipem -4,23%, Tenaris -2,36% ed Eni -0,76%. Nel frattempo anche i prezzi del greggio si muovono in netto calo: il Brent tratta a 47,91 usd/barile (-4,37%), mentre il Wti scambia a 46,78 usd/barile (-4,06%).

Sul resto del listino, Rcs ha chiuso con un -0,12% a 0,829 euro. Il titolo ha scambiato sopra il livello di offerta di Investindustrial e di Cairo Comm. (-6,26%) a quattro giorni dall'ultima possibilita' di rilancio. Entro la mezzanotte di venerdi' le parti dovranno decidere infatti se ritoccare le rispettive proposte.

Bioera invece ha brillato con un +30,69%. Le azioni hanno beneficiato del fatto che l'azienda ha sottoscritto un accordo per la cessione del 24,587% del capitale di Ki Group a Idea Team Srl.

Molto bene anche Methorios C. (+19,37%) dopo che ieri, il Cda ha nominato Luca Perconti nuovo a.d. e Andrea Suriano vice-presidente.

gir

giovanni.russo@mfdowjones.it

 

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July 05, 2016 11:52 ET (15:52 GMT)

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