"E' stato un anno importantissimo". Lo ha detto Brunello
Cucinelli, presidente del gruppo omonimo, nel corso del Luxury
& Finance di Borsa I., riferendosi al periodo di quotazione
della societa' e alle occasioni che la presenza sul listino ha
offerto alla societa' in termini di "confronto con gli analisti e
gli investitori".
Cucinelli ha parlato dei primi segnali di ripresa dell'economia
e di "un'atmosfera diversa. Sta scemando quella che era una crisi
di civilta' e stiamo assistendo all'inizio di una nuova era. Sono
convinto che sia per l'Europa che per l'Italia il miglior tempo
debba ancora venire".
Il presidente si e' chiesto "come possiamo produrre manufatti
speciali se non diamo dignita' al lavoro", citando l'importanza di
"ripartire" dalla dignita' del lavoro e della retribuzione. "Come
possiamo convincere i giovani a venire a lavorare come artigiani
per 920 euro? E' da li' che dobbiamo ripartire. Non possiamo fare
profitto se non ha una sua dignita'. E sono convinto che se
venderemo il nostro prodotto con un Ebitda troppo alto prima o poi
il nostro prodotto 'se ne andra". I giovani si informano e si
interrogano" su questi fattori. "Dobbiamo tornare a produrre
profitti normali", ha aggiunto l'imprenditore.
"Ritengo poi che i manufatti vadano distribuiti anche in modo
molto esclusivo. Qualche anno fa si parlava di lusso accessibile.
Ma come e' possibile parlare di lusso accessibile? Noi vorremmo
lavorare con prodotti di alta qualita', altissima artigianalita',
distribuendoli in modo abbastanza esclusivo. Sono infatti convinto
che quello che e' troppo distribuito diventa normale", ha concluso
Cucinelli. pl