Chiudono in profondo rosso i principali listini del Vecchio
Continente, spinti al ribasso dai dati macroeconomici Usa sul
mercato del lavoro e dai rinnovati timori relativi alle finanze
pubbliche di Spagna Portogallo e Grecia, che hanno alimentato la
forza del dollaro che scambia ora a 1,3751 eur/usd. A piazza Affari
il Ftse Mib e il Ftse Italia Mid cap archiviano la seduta in
ribasso rispettivamente del 3,45% a 21405 punti e del 3,27% a 23914
punti. In forte calo anche Londra (Ftse 100 -2,17%), Parigi (Cac 40
-2,75%) e Francoforte (Dax -2,45%).
Pioggia di vendite sul paniere principale, soprattutto con il
comparto bancario che risulta il piu' colpito come spesso e'
capitato nelle sedute di debolezza diffusa. Lettera su Intesa
Sanpaolo (-5,33%), Mediobanca (-5,24%), B.P.Milano (-4,83%) e
Unicredit (-5,01%), dopo che quest'ultima ha reso noto di aver ha
sottoscritto al 98,23% l'aumento capitale. Giu' anche B.Mps
(-3,27%), B.Popolare (-3,8%) e Ubi B. (-2,42%).
In scia all'andamento negativo della seduta anche gli
industriali in pesante ribasso con Prysmian (-4,39%), su cui ha
pesato la decisione del gruppo Coreano Taihan Electric Wire di
cedere la propria quota, pari al 9,9%. Male anche Fiat (-4,54%),
sulla quale continua la querelle riguardante gli incentivi, seguita
da Impregilo (-3,38%), Finmeccanica (-2,67%) e Ansaldo Sts
(-1,38%).
Non si esime dalle vendite diffuse nemmeno il comparto dei
cementiferi, con B.Unicem (-4,04%), che non beneficia dell'upgrade
da parte di Nomura che ha alzato il rating sul titolo a buy da
neutral e Italcementi (-1,9%). Sul Ftse Italia Mid Cap Cementir
cede il 3,13%.
Tra le altre blue chip Cir (-5,46%) e' il peggior titolo del
Ftse Mib seguito da Mondadori (-4,6%) e Generali Ass. (-4,66%), con
quest'ultima oggetto di taglio del prezzo obiettivo da parte di
Equita Sim da 19,5 a 18,6 euro. Non si segnala nessun titolo al di
sopra della parita'.
Sul resto del listino in ribasso Snai (-8,24%), alla seconda
seduta consecutiva in calo dopo dalla decisione della societ di
rinviare l'emissione del bond, seguita da Piaggio (-7,09%) e
Danieli & C. (-5,98%). Tra le poche note positive della
giornata Ratti (+4,14%) e Aedes (+2,9%). dod
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