Si prevede un avvio in ribasso per le Borse europee, dopo che
dal G20 tenutosi a Citta' del Messico e' emersa una certa
esitazione a fornire nuovi aiuti alle Nazioni europee. Sui mercati
pesa inoltre l'aumento del costo del petrolio.
"Non prevedo particolari spunti per la seduta di oggi", afferma
un esperto interpellato da Mf-Dowjones, precisando che la giornata
borsistica potrebbe risultare "abbastanza piatta".
Per l'analista, ad ogni modo, tra gli operatori rimane una certa
positivita', anche alla luce del fatto che dal vertice G20 e'
emersa la possibilita' che gli Usa e i Paesi emergenti possano
partecipare in modo piu' incisivo per rafforzare le risorse del
Fondo salva-Stati.
Occhi puntati al voto del Parlamento tedesco per il secondo piano di aiuti alla Grecia, che si terra' alle 15h00.
Sul listino italiano attenzione alla galassia Ligresti: ad oggi,
secondo indiscrezioni riportare da MF, sembra piu' probabile una
fusione tra Fonsai e Unipol piuttosto che un accordo con Palladio
Finanziaria e Sator, perche' l'accordo con la compagnia bolognese
dovrebbe portare per gli azionisti un maggior valore rispetto alla
proposta di Roberto Meneguzzo e Matteo Arpe. Inoltre, se i Ligresti
venissero meno all'impegno preso con Unipol il 30 gennaio scorso,
Premafin si troverebbe costretta a pagare una penale da 300 mln
euro.
Sugli scudi Impregilo, dopo l'accordo tra Gavio e Benetton per
il controllo di Igli e Atlantia che, secondo la stampa, dovrebbe
superare un Ebitda di 2,55 miliardi con ricavi che si dovrebbero
attestare oltre i 4 mld e i debiti intorno ai 10,5 miliardi.
Oggi sono in calendario il Cda semestrale di Danieli & C. e
la quarta trimestrale e il preconsuntivo di Saras.
In programma poi l'asta di Bot con scadenza a 6 e 10 mesi, per
un'offerta totale di 12,25 mld euro. Da oggi inoltre, sono
nuovamente ammesse in Italia vendite allo scoperto. fp