Il Ftse Mib ha archiviato in rialzo dello 0,6% a 15921 punti una
seduta di stallo, con gli investitori attenti alle evoluzioni della
politica italiana. L'indice, dopo un avvio positivo, ha oscillato
intorno alla parita' e non e' riuscito a replicare il rimbalzo di
ieri. Bene le altre borse europee. Dax +0,86%, Cac-40 +0,85%, Ftse
100 +0,55% e Ibex-35 +1,15%.
Nel pomeriggio sono state pubblicate una serie di indicazioni
macroeconomiche Usa contrastate che non hanno particolarmente mosso
i mercati.
La revisione del Pil del 4* trimestre dal -0,1% al +0,1% ha
deluso, inq quanto e' stata ben inferiore alle attese del consensus
fissate a +0,5%. Incoraggiante invece il dato sulle richieste
settimanali di sussidi di disoccupazione scese a 344 mila contro le
attese 360 mila. L'indice Napm di Chicago che a febbraio e' salito
a 56,8 punti dai 55,6 punti di gennaio.
A penalizzare la performance del mercato italiano sono state soprattutto le vendite sul settore bancario. Infatti Mediobanca ha perso l'1,94%, B.P.E.Romagna l'1,08, Intesa Sanpaolo l'1,04% e Unicredit lo 0,26%. Mentre, B.P.Milano ha guadagnato lo 0,48%, B.Popolare lo 0,78% e Ubi B.l'1,68%. B.Mps (+1,25% a 0,211 euro) durante la seduta ha accelerato al rialzo dopo la notizia che l'emissione dei nuovi Monti bond e' stata completata.
La migliore performance sul paniere principale e' stata
registrata da Salvatore Ferragamo (+6,19% a 21,45 euro). Positive
anche le altre azioni del lusso. Luxottica ha chiuso in progresso
del 3,64%, Tod's dell'1,74%, B.Cucinelli del 2,42% e Safilo G. del
4,79%.
B.Unicem segna un +4,78% e Autogrill un +3,64% con il mercato
che ha scontato una possibile accelerazione nel processo di
scorporo delle attivita' Food & Beverage e Travel Retail &
Duty Free della societa'. Ma, secondo quanto appreso da
MF-Dowjones, il progetto non sara' analizzato nella prossima
riunione del board, che approvera' i conti, ma sara' oggetto di un
Cda speciale. Le previsioni piu ottimistiche contano di vedere il
progetto concluso gia' entro giugno, altrimenti la scadenza
successiva sara' settembre.
In luce Prysmian (+2,58%), che ha beneficiato dei giudizi
positivi degli analisti sui conti del 2012 pubblicati ieri. Bene
pure Mediaset (+2,47%), Terna (+2,23%) ed Enel G.P. (+2,24%)
In territorio negativo invece Saipem (-1,3%). Per Equita, lo
spin-off della societa' da Eni, proposto dal fondo attivista
americano Knight Vinke, sarebbe potenzialmente negativo in termini
di overhang e di peggioramento della struttura finanziaria.
Teneris ha ceduto l'1,19%, Stm lo 0,73% e Fiat lo 0,05%.
Tra le mid cap, T.I.Media ha registrato in rialzo dello 0,59% a
0,17 euro. Secondo quanto appreso da MF-Dowjones, Diego Della Valle
e Clessidra stanno studiando una nuova proposta congiunta da
presentare al Cda di Telecom I. (+1,98%) per T.I.Media. Acquisti su
Trevi Fin. (+4,96%) e Danieli & C. (+3,9%).
Saras ha perso il 5,95% a 0,87 euro, dopo i risultati deboli
degli ultimi tre mesi del 2012 che hanno riportato una perdita
netta rettificata a 18,8 mln (+11,1 mln 4* trim 2011).
Male L'Espresso (-3,76% a 0,769 euro) in scia alla decisione di
Equita Sim di ridurre il rating a reduce da hold ed il target price
a 0,6 euro e Mondadori (-3,99% a 1,01 euro).
Sul resto del listino D'Amico ha chiuso con un +9,93% a 0,465
euro, grazie alla notizia che l'azienda e' tornata in utile per la
prima volta dopo quattordici trimestri consecutivi in rosso,
chiudendo gli ultimi tre mesi del 2012 con un utile netto di 1 mln
usd.
Infine Seat P.g. ha guadagnato il 5,26% e Immsi il 6%. Secondo
un gestore con la nomina di a.d. di Alitalia assegnata a Colaninno,
il mercato intravede una possibile soluzione positiva alla vicenda
della compagnia aerea e in linea teorica la partecipazione potrebbe
valorizzarsi. Immsi e' azionista di Alitalia con il 7,1% del
capitale.
fcm