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Decisione a sorpresa oggi del giudice del Tribunale di Torino,
Giuseppe Casalbore, nell'udienza sull'equity swap per aggiotaggio
informativo. Il Giudice ha rinviato il processo al prossimo 4
maggio perche' "il Tribunale, ha spiegato Casalbore, ha ritenuto di
assoluta necessita'" la disposizione di accertamenti tecnico
peritale "e pertanto dispone l'interruzione della discussione" fino
alla nomina di un perito e all'affidamento dell'incarico.
Oggi era attesa la fine delle udienza con la sentenza per i tre
imputati coinvolti, Franzo Grande Stevens, Gianluigi Gabetti e
Virgilio Marrone, nonche' per la Giovanni Agnelli & C. Sapaz e
l'allora Ifil per la responsabilita' oggettiva. Cesare Zaccone,
legale di Franzo Grande Stevens, commentando la decisione ha detto
che "non ce lo aspettavamo. E' sicuramente una sorpresa.
Gianluigi Gabetti invece ha affermato che "sono sempre in
attesa. E' cosi' da quattro anni, attendo con serenita'".
L'equity swap consenti' alla famiglia agnelli di mantenere il
controllo su Fiat. Il pm, Giancarlo Avenati Bassi nella sua arringa
conclusiva aveva chiesto di condannare Franzo Grande Stevens a 2
anni e sei mesi di reclusione e ad una sanzione pecuniaria di
500.000 euro. Gianluigi Gabetti a 2 anni e 400.000 euro e Virgilio
Marrone a 1 anno e sei mesi e 300.000 euro. Per le due societa'
invece la procura aveva chiesto, per la responsabilita' oggettiva
una sanzione di 700.000 euro per entrambe. Gli imputati invece
hanno sempre sostenuto la correttezza del loro operato
sottolineando anche i continui contatti con la Consob per sulla
vicenda al centro del dibattimento di oggi nel modo piu' corretto.
mcn