I principali indici europei hanno chiuso le contrattazioni in territorio positivo. Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,7% a 21.622 punti, il Dax lo 0,7%, il Cac-40 lo 0,59% e il Ftse 100 lo 0,52%. In lieve calo solo l'Ibex (-0,17%).

Il Ftse Mib ha effettuato un rimbalzo dopo le forti perdite di venerdi', in una seduta comunque caratterizzata da scarsi volumi (per via della chiusura delle Borse americane) e dall'assenza di dati macroeconomici particolarmente rilevanti.

Intanto, la Cina resta sotto i riflettori degli investitori: le Borse sono tornate alle contrattazioni dopo due giorni di festivita' e lo Shanghai composite ha chiuso in ribasso del 2,5%, una performance negativa ma non come quella che si aspettava il mercato. Il calo non ha quindi avuto impatti sulle piazze europee, anche se da Pechino continuano ad arrivare notizie negative: la Cina ha infatti rivisto al ribasso la crescita del Pil 2014 dal 7,4 al 7,3%.

Un altro tema che resta sotto la lente del mercato e' quello del primo rialzo dei tassi da parte della Fed in vista del Fomc del 16-17 settembre. I dati americani sul mercato del lavoro pubblicati venerdi' scorso hanno confuso ancor piu' le idee degli investitori e quindi ora il mercato attende il prossimo meeting della Federal Reserve per avere chiarezze.

A piazza Affari in forte rialzo S.Ferragamo (+4,04%) e Tod'S (+2,25%) che a detta di un gestore hanno effettuato un rimbalzo dopo i recenti cali legati ai timori sul rallentamento della Cina. Tra i titoli del lusso in progresso anche Yoox (+2,3%), Luxottica (+0,42%) e Moncler (+0,13%).

Acquisti su Enel (+1,74% a 3,978 euro). Ubs ha confermato sul titolo la

raccomandazione buy e ha abbassato il prezzo obiettivo da 5 a 4,85 euro,

livello che resta comunque superiore agli attuali prezzi di Borsa. Enel

rimane tra i titoli preferiti della casa d'affari all'interno del settore.

Molto bene anche Enel G.P. (+0,79%) che ha completato e allacciato alla rete il parco eolico Melowind, il suo primo impianto in Uruguay da 50 MW di capacita' installata, situato nella zona di Cerro Largo, a circa 320

chilometri dalla capitale Montevideo.

Denaro su Telecom I. (+2,29%). Nomura ribadisce la sua visione

rialzista sul comparto europeo delle tlc e segnala che le notizie negli

scorsi mesi sono state abbastanza incoraggianti per rafforzare questa

visione bullish.

In positivo Fca (+1,8% a 12,42 euro). Mediobanca Securities (outperform, Tp 17,5 euro) vede ancora Fca/GM come l'esito piu' probabile nel 2016. A detta di Banca Akros, inoltre, qualsiasi tentativo di Fca di fondersi con GM dovrebbe puntare sul sostegno dei fondi attivisti soci del colosso Usa.

Saipem ha invece guadagnato lo 0,26%. Per Kepler Cheuvreux l'ingresso di Cdp nel capitale della societa' attraverso l'acquisto del 20% detenuto da Eni sarebbe una soluzione vantaggiosa per tutte le parti coinvolte.

Contrastato il comparto dei bancari: B.P.E.Romagna +2,51%, Unicredit +0,98%, B.P.Milano +0,81%, B.Mps +0,67%, B.Popolare +0,47%, Ubi B. +0,15%, Intesa Sanpaolo invariata a 3,14 euro e Mediobanca -0,11%. Credit Suisse ha confermato sul settore europeo la propria visione positiva, spiegando di continuare a preferire le banche con storie di ristrutturazione che presentano un potenziale per un ulteriore re-rating, quelle che generano piu' commissioni bancarie e le storie di forte capitale e dividendo. Gli analisti hanno confermato Intesa Sanpaolo tra le proprie Top Pick.

Sul resto del listino si segnala B.Carige (+2,02% a 1,667 euro) che a detta di B.Akros (buy, Tp a 2,2 da 2,3 euro) sara' coinvolta nell'atteso processo di consolidamento del settore bancario italiano. Per Equita Sim un processo di aggregazione e' inevitabile.

In rialzo pure FinecoBank (+0,7%) che secondo un esperto di una casa d'affari straniera ha realizzato nel mese di agosto una raccolta (236 mln euro) un po' sopra le attese. Anima H. (+0,3%) ha invece realizzato il mese scorso una raccolta di oltre 570 mln euro, risultato che porta il totale da inizio anno a oltre 6,2 mld.

Acquisti su GO Internet (+1,23%) che resta al centro dell'attenzione di analisti e operatori alla luce della continua crescita dei clienti (grazie anche al lancio di nuovi servizi) e delle attese per l'asta delle frequenze della banda ultralarga e su Pierrel (+2,75%) dove dalle sale operative pongono l'accento sulle notizie relative al prodotto di punta del gruppo, ossia Orabloc (anestetico per uso dentistico) che rappresenta il driver del titolo.

In perdita Trevi Fin. (-1,26% a 1,175 euro). Diversi analisti hanno tagliato sul titolo i target price, pur restando sopra gli attuali prezzi di Borsa. Banca Akros ha ridotto il Tp da 1,9 a 1,5 euro (neutral), Equita Sim da 1,95 a 1,4 euro (hold) e Banca Imi da 3,1 a 1,33 euro (hold).

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

September 07, 2015 11:53 ET (15:53 GMT)

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