Chiusura in calo per le borse europee in una seduta dominata
dall'attesa per i dati macroeconomici americani. Da segnalare tra
questi la fiducia dei consumatori dell'Universita' del Michigan,
salita a settembre a 68,2 punti e l'indice Ism manifatturiero,
sceso a 54,4. Tali dati, pero', non hanno inciso piu' di tanto
sull'andamento di Wall Street che prosegue a cavallo della
parita'.
A Milano il Ftse Mib ha segnato un -0,56% a 20391 punti e il
Ftse Italia All Share un -0,46% a 21001 punti. A Londra il Ftse 100
e' salito dello 0,8% mentre a Francoforte il Dax e' sceso dello
0,49% e a Parigi il Cac-40 dello 0,62%.
A piazza Affari in calo Unicredit (-2,14%) nel giorno della
conferenza stampa del nuovo a.d. Federico Ghizzoni dalla quale,
pero', notano dalle sale operative "non sono emerse novita'
rilevanti". Ghizzoni ha escluso la vendita delle attivita' tedesche
ed eventuali svalutazioni e ha sottolineato che la quota in
Mediobanca (-1,03%) resta strategica. Da segnalare, infine, che
Royal Bank of Scotland ha avviato la copertura con rating hold.
Tra gli altri bancari debole Intesa Sanpaolo (-0,52%) nonostante
l'avvio di copertura con rating buy decisa deciso dagli esperti di
Royal Bank of Scotlad. In rosso anche Ubi B. (-1,05%) che ha reso
noto oggi il closing dell'accordo con Cattolica Ass. (-0,05%) nel
ramo della bancassurance e B.P.Milano (-0,57%).
Tra gli industriali in leggero calo Fiat (-0,62%) in attesa
delle immatricolazioni di auto in Italia a settembre. Nel frattempo
dal Salone dell'Auto di Parigi il numero uno Sergio Marchionne ha
sottolineato che per il mercato del nostro Paese "il brutto e'
passato". Appare scontata, invece, la decisione di S&P di
mantenere il rating del Lingotto in watch negative. Probabile,
invece, riduzione di un notch del rating di Fiat Auto dopo lo
spin-off.
Tra i petroliferi denaro su Eni (+0,88%) e Saipem (+2,72%)
mentre ha chiuso invariata Tenaris.
Tra le altre blue chip pesante Stm (-1,87%) in scia al downgrade
di Exane a neutral. Positivi, invece, i titoli del cemento con
B.Unicem e Italcementi entrambe in progresso dell'1,23%
Nel resto del listino da segnalare Pinfinarina (+4,65%), grazie
alle parole di Vincent Bollore' che ieri, a mercati chiusi, ha
detto di essere pronto ad investire nell'azienda se richiesto. Bene
anche Igd (+7,56%), Diasorin (+4,61%) e Conafi P. (+5,71%). fus
marco.fusi@mfdowjones.it