Seduta in frazionale rialzo per piazza Affari mentre hanno chiuso debolmente le altre borse europee. Ha prevalso un clima di attesa per la riunione della Bce di giovedì; il mercato attende in particolare indicazioni da parte di Mario Draghi in merito alle prossime mosse della banca centrale europea.

Sul fronte macro, da segnalare che a luglio l'indice dei prezzi alla produzione industriale nell'area euro è sceso dello 0,1% su base mensile ed è diminuito dell'1,1% a livello annuale. Il dato su base annuale è in linea con il consenso degli economisti a -1,1% a/a.

A piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,49% a 20446 punti. Progressi meno marcati per Dax (+0,3%) e Ftse 100 (+0,04%). Poco sotto la parità il Cac 40 (-0,03%).

A piazza Affari in ordine sparso i bancari. In luce soprattutto B.Mps (+1,44% a 1,125 euro) sui cui gli esperti di Ubs hanno riavviato la copertura con rating neutral e prezzo obiettivo a 1,3 euro (da 1,19 euro). Bene anche Unicredit (+1,2%), dopo he Jp Morgan ha confermato il giudizio overweight, Intesa Sanpaolo (+0,8%), B.Popolare (+1,38%) e B.P.E.Romagna (+0,4%). Deboli Mediobanca (-0,31%) e Ubi B. (-0,08%). Invariata B.P.Milano.

Nell'ambito del risparmio gestito ha brillato Mediolanum (+2,95%) seguita da Anima H. (+1,4%) e Azimut H. (+0,51%). In evidenza, tra gli assicurativi, Generali Ass. (+1,55%).

Tra le altre blue chip acquisti su Tenaris (+1,46%) dopo che Ubs ha incrementato il giudizio a neutral e su Autogrill (+2,57%) In rosso, invece, Luxottica (-0,81%) che ha pagato qualche cautela sulla nuova governance e UnipolSai (-1,09%).

Nel segmento delle utility giù A2A (-0,18%), Hera (-0,57%), Iren (-0,65%) e Acea (-0,98%). Equita vede nuovi scenari M&A nel settore delle ex-municipalizzate, con potenziale creazione di valore tra il 10-15%. Hera ed Iren le favorite e 60 le aziende potenzialmente interessanti.

Debole Telecom I. (-0,35%) dopo che l'azienda ha prorogato al 25 settembre per il termine per la cessione di Telecom Argentina.

Nel resto del listino da segnalare i progressi di Sogefi (+6%), Poligrafici E. (+4,5%) e di Isagro (+4,28%). Stabile Igd (+0,09% a 1,103 euro) su cui SocGen ha limato il target price a 1,15 euro per azione mentre ha chiuso in rosso Sorin (-0,68%) nonostante il riavvio di copertura con rating hold da parte di Jefferies.

fus

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