BORSA: Milano in lieve rialzo, Oil&Gas positivo
16 Ottobre 2017 - 1:08PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib scambia in lieve rialzo e segna un +0,11% a 22.439
punti.
Il principale indice milanese non si distanzia troppo dalla
parità in una giornata con pochi dati macroeconomici in cui gli
investitori tengono sotto controllo l'evoluzione della situazione
in Spagna.
Il sentiment di fondo degli investitori resta comunque positivo
al momento. Gli analisti di Bank of America - Merrill Lynch si
focalizzano "sulle condizioni finanziarie globali" definendole
"forti e molto resilienti. L'azionario resiste a svariati rischi
politici e geopolitici in un momento in cui la volatilità è bassa e
i mercati del credito sono robusti".
A piazza Affari proseguono gli acquisti su Banco Bpm (+3,23% a
3,132 euro) che continua a essere sostenuta dalle ipotesi di stampa
relative a un possibile ingresso di Buffett nel capitale di Banco
Bpm. Anche Cattolica Ass. sale (+1,7%) con il mercato che riflette
sulle prossime mosse di Buffett e scommette sulla trasformazione
del gruppo in Spa.
Tra gli altri bancari Unicredit +0,53%, Mediobanca +0,38%,
Intesa Sanpaolo invariata a 2,86 euro, Ubi B. -0,15% e Bper
-0,18%.
Saipem (+1,3%) tratta in positivo con il comparto
dell'Oil&Gas (Tenaris +0,85%, Eni +0,29%) grazie all'aumento
del prezzo del petrolio.
Campari (+0,85% a 6,56 euro) continua ad aggiornare i nuovi
massimi storici (massimo intraday 6,57 euro). Raymond James resta
inoltre positiva sul titolo e conferma la raccomandazione
outperform in attesa dei risultati del terzo trimestre in agenda
per il 7 novembre.
Sul resto del listino si segnala La Doria (+3,35%) che prosegue
il trend positivo partito con la pubblicazione dei risultati.
Molto bene anche Igd (+2,62%) e Saras (+2,13%): dal sito
della
societá è emerso che il margine di raffinazione medio nell'area
del
Mediterraneo nella scorsa settimana si è attestato a circa 3,9
dollari al
barile, in aumento rispetto ai 3,1 usd dei sette giorni
precedenti.
In calo invece B.Ifis (-2,72% a 46,53 euro) dopo la notizia
che
Andrea Clamer, responsabile della business unit Npl di Banca
Ifis, ha
lasciato il gruppo per affrontare una nuova sfida
imprenditoriale.
Amplifon perde invece l'1,31% a 12,78 euro. Equita Sim ha
abbassato
il prezzo obiettivo del titolo a 12,1 da 12,3 euro (rating hold)
dopo aver ridotto le stime sui ricavi 2017-2018 dell'1%, l'Ebitda
rettificato del 2% e l'utile netto del 3%.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
October 16, 2017 06:53 ET (10:53 GMT)
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