Dowjones
Chiusura debole e senza spunti particolari per le borse europee
appesantite soprattutto dai titoli delle costruzioni e dai bancari,
in rosso dopo i rialzi degli ultimi giorni. Senza sussulti
particolari anche Wall Street dopo che gli ordini alle imprese nel
mese di maggio negli Usa si sono rivelati inferiori alle
attese.
Piazza Affari e' stata tra le peggiori d'Europa con gli spread
tra Btp/Bund che si sono allargati ulteriormente.
L'attenzione degli operatori si e' concentrata anche oggi sulla
Grecia. L'Istituto di finanza internazionale ha confermato per
domani il meeting tra le banche europee, a Parigi, per discutere
della partecipazione al prossimo piano di salvataggio per la
Grecia.
Il Ftse 100 di Londra ha registrato un rialzo dello 0,11% mentre
Dax, Cac 40 e Ftse Mib hanno perso rispettivamente lo 0,05%, lo
0,47% e lo 0,97%.
A piazza Affari giornata di ribassi per i bancari dopo i recenti
progressi. Male soprattutto B.P.Milano (-4,23%) e Ubi B. (-2,58%).
In rosso anche Mediobanca (-1,9%) che ha risentito del downgrade a
hold da parte di Equita, Intesa Sanpaolo (-2%), Unicredit (-0,86%)
e B.Mps (-2,14%). Pesanti anche gli assicurativi dove si segnalano
i cali di FonSai (-8,25%) e Milano Ass. (-2,76%) seguite da
Generali Ass. (-0,61%).
Seduta piuttosto volatile per Atlantia (+1,11%) che, dopo un
avvio in calo, e' passata in positivo. Negativi i giudizi degli
analisti sulla Manovra che prevede che la quota di ammortamento
finanziario deducibile non possa essere superiore all'1% del costo
dei beni. Credit Suisse e Banca Imi hanno ridotto i rispettivi
rating ad underperform e a hold. In calo anche Sias (-0,69%).
Tra le altre blue chip in rosso anche Enel (-1,66%) e Fiat
(-0,45%), tornate entrambe sul mercato obbligazionario, la prima
con un prestito di ammontare complessivo di 1,75 mld euro, la
seconda con un bond da 1,5 mld.
Nel resto del listino lontano dai minimi, ma sempre in rosso,
Cir (-0,91%) che ha risentito dell'inserimento nella Manovra di una
norma che sospende l'esecuzione di sentenza di condanna in attesa
del verdetto di grado successivo per importi superiori a 10 mln in
primo grado e 20 mln in secondo grado. Norma che potrebbe
applicarsi al Lodo Mondadori. A mercati chiusi, comunque, il
premier Silvio Berlusconi ha dichiarato che tale norma verra'
ritirata.
In evidenza anche Seat P.G. (+2,8%) ancora in scia alle attese
per la ristrutturazione del debito, Aeffe (+8,97%), Zucchi
(+16,77%) e Neurosoft (+0,79%). Male Safilo G. (-8,36% a 10,2 euro)
a causa, segnalano dalle sale operative, della rottura di quota 11
euro ed Enervit (-16,6%). fus marco.fusi@mfdowjones.it