Milano termina la seduta in positivo con il Ftse Mib che
guadagna l'1% a 19.978 punti. Si registrano acquisti anche
sull'Ibex
(+1,18%), sul Dax (+0,38%) e sul Cac-40 (+0,08%), mentre il
Ftse-100 cede
lo -0,38%.
Giornata ricca di dati macro quella di oggi, aspettando le
parole del
presidente dell Bce Mario Draghi di domani. Il mercato è certo
che un QE
sui titoli di Stato ci sarà, ma ora vuole una chiara
indicazione
temporale.
Nella seduta odierna L'indice Pmi di novembre si è attestato
nell'Eurozona a 51,1 punti, in calo rispetto al dato preliminare
e al
consenso entrambi a 51,4 punti (52,1 punti a ottobre), mentre
quello della
Germania è risultato pari a 52,1 in linea con il preliminare e
il consenso
(54,4 punti a ottobre). Il dato europeo relativo al settore dei
servizi è
inoltre risultato pari a 51,1 punti (dato preliminare e consenso
entrambi
a 51,3).
Dagli Usa è poi arrivata la stima Adp a novembre che ha
registrato un
aumento dei posti di lavoro nel settore privato pari a 208.000
unitá,
sotto le 222.000 unitá del consenso degli economisti. L'indice
Pmi servizi
di novembre invece si è attestato a 56,2 punti (preliminare:
56,3 punti)
mentre il dato Ism non manifatturiero di novembre è stato pari a
59,3
punti (consenso 57,5 punti).
Giornata di guadagni a piazza Affari per il comparto dei titoli
bancari:
B.P.Milano +2,69%, B.Popolare +2,61%, B.P.E.Romagna +2,59%,
Mediobanca
+1,67%, Intesa Sanpaolo +1,41%, Ubi B. +1,39% e Unicredit
+0,17%. Perde
solo B.Mps (-1,73%).
Il miglior titolo di quest'oggi del principale indice milanese è
stato
Fca (+4,19%) che prosegue la performance positiva di ieri
(+2,94%). A
sostenere gli acquisti sono ancora i dati sulle vendite negli
Usa che
hanno segnato il miglior novembre dal 2001 negli Stati Uniti con
una
crescita del 20% a/a.
In luce Telecom (+3,03%). CBPI conferma sul titolo la
raccomandazione
neutral e il prezzo obiettivo a 1,03 euro. Secondo indiscrezioni
di stampa
Mediobanca, Citigroup e Bradesco starebbero lavorando per conto
del gruppo
italiano di tlc su un'offerta per Oi a premio del 15% rispetto
ai prezzi
correnti, con un esborso di cassa di circa 800 mln euro per
consentire a
Telecom Italia di detenere la partecipazione del 51% nella
realtà che
nascerebbe dall'unione di Tim Brasil e Oi.
In positivo A2A (+2,14%). Secondo indiscrezioni di stampa il
Comune di
Milano e quello di Brescia avrebbero affidato alle rispettive
Tesorerie la
vendita dello 0,25% a testa della multiutility lomabarda. A
detta di una
fonte di MF-Dowjones la delibera assunta dai Comuni di Milano e
di
Brescia, con la quale è stata decisa la vendita di uno 0,5%
congiunto
delle quote detenute dai due enti in A2A, non sostituisce quella
di fine
2013.
Acquisti su Yoox (+2,06%). La società ha reso noto che nel Cyber
Monday
(1* dicembre) ha segnato un nuovo record di vendite
giornaliere.
In positivo Eni (+0,57%). Mediobanca Securities ha ridotto il
prezzo
obiettivo sul titolo da 17 a 15,1 euro, confermando la
raccomandazione
neutral. Gli esperti hanno abbassato le stime alla luce del calo
dei
prezzi del petrolio. Bene anche Prysmian (+1,09%), Unipolsai
(+0,71%) e
Snam (+0,43%).
Saipem chiude poco sotto la parità (-0,2%). Sullo sfondo resta
la
vicenda del possibile stop a South Stream, con l'a.d., Umberto
Vergine,
che ha quantificato l'impatto possibile sui ricavi in 1,25 mld
euro.
Mediobanca Securities ha ridotto la raccomandazione sul gruppo
da
outperform a neutral, con prezzo obiettivo che scende da 20,3 a
14,5 euro,
mentre Credit Suisse ha ridotto il prezzo obiettivo sul titolo
da 12,2 a
11 euro, confermando il rating underperform.
Chiusura contrastatata per il comparto del lusso: Salvatore
Ferragamo e
Moncler hanno perso lo 0,29% e lo 0,52%, mentre Tod's ha
guadagnato lo
0,64%. Male anche Enel G.P. (-1,44%) e Terna (-0,2%).
In perdita B.Unicem (-1,28%) con Berenberg che ha confermato il
rating
sell sul titolo con target price di 10,1 euro.
Sul resto del listino brilla Prelios (+3,54%) sostenuta
dalle
indiscrezioni di MF secondo cui il gruppo starebbe valutando con
Dea C.
(-0,3%) l'opportunitá di lanciare nel 2015 una Siiq (societá
di
Investimento Immobiliare quotata).
Bene Ascopiave (+2,61%). Banca Imi che ha alzato sul titolo il
prezzo
obiettivo a 2,55 euro da 2,4 euro, confermando la
raccomandazione buy.
Sull'Aim si segnala Visibilia Editore (+9,2%), Vita Società
Editoriale
(+4,2%) e Mp7 Italia (+3,16%). Male invece Agronomia (-1,88%),
Neurosoft
(-1,7%), Methorios C. (-2,9%) e Bio On (-0,75%).
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