(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 08 nov - Riescono parzialmente nel recupero le Borse europee dopo un avvio di seduta all'insegna della debolezza con il Ftse Mib di Milano che chiude in positivo a +0,13%. Archiviata l'ottava brillante sella scorsa settimana sulla scia delle decisioni delle banche centrali che hanno confermato uno stop ai rialzi dei tassi (tra le altre Fed e BoE), i mercati si lasciano alle spalle la debolezza di lunedì e martedì con il numero uno della Fed, Jerome Powell, che nel suo discorso preparato per una conferenza a Washington non ha fatto cenno né alla politica monetaria, né all'outlook economico (il che ha fatto tirare qualche sospiro di sollievo da parte di molti che temevano un discorso dai toni 'hawkish'). Così gli investitori attendono gli interventi del banchiere e della presidente della Bce Christine Lagarde, in calendario domani, tentando di cogliere indicazioni utili per decifrare le mosse future degli istituti.

Tra i comparti a livello continentale si distinguono auto (con il sottoindice Stoxx 600 di settore a +1,2%) vendita al dettaglio (+1,13%) e viaggi(+1,1%); giornata fiacca per utility (-1,1%), materie prime (-0,5%) e energia (-0,4%).

Il tutto mentre prosegue fitta la stagione delle trimestrali. Domani saranno alla prova dei conti, tra le altre, banca Mediolanum e banca Ifis, Azimut, Inwit, Pirelli, Leonardo, Nexi, Prysmian, Webuild, Snam e Iren.

A piazza Affari è Banca Mps la migliore (+3,28%), in vetta al Ftse Mib dopo la diffusione della trimestrale, seguita da Iveco che chiude a +2,64%. Seduta ancora difficile per i petroliferi con Tenaris (-3,1%) fanalino di coda, come Saipem (-2,4%) e Eni (-1,2%). Tra i peggiori anche Hera (-1,1%) dopo i conti che vedono un consistente calo dei ricavi nei primi nove mesi dell'anno, in un contesto di debolezza generalizzata per le utility (in rosso anche Terna a -0,2% dopo la trimestrale). In coda al listino Recordati (-2,7%), dopo la brillante performance della vigilia a seguito dei conti. Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro si riporta su quota 1,07 (1,0689 ieri in chiusura). L'euro/yen è a 161,43 (ieri in chiusura 160,836), mentre il rapporto tra il biglietto verde e la divisa nipponica segna 150,767(da 150,475). Ancora in frenata il prezzo del petrolio con il Brent gennaio che tratta a 80 dollari al barile (-1,97%) e il Wti di pari scandenza a 75,65 dollari (-2%). Gas in calo (-1,2%) a 45,5 euro al megawattora .

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(RADIOCOR) 08-11-23 17:41:37 (0619)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 

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November 08, 2023 11:41 ET (16:41 GMT)

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