Borsa: Moody's piu' forte dell'effetto cedole, Milano chiude a +0,15%
20 Novembre 2023 - 5:55PM
MF Dow Jones (Italiano)
Spread in calo a 172 punti
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 20 nov - Il verdetto di
Moody's sull'Italia prevale a Piazza Affari sull'impatto dello
stacco cedole di Banca Mediolanum, Eni, Intesa Sanpaolo,
Mediobanca, Poste Italiane, Recordati, Tenaris e Terna, che ha
avuto un peso dello 0,84%. Il Ftse Mib ha chiuso a +0,15% che
salirebbe vicino a +1% al netto dell'effetto cedole, godendo del
giudizio dell'agenzia di rating americana che ha lasciato invariato
il voto sul debito del Paese migliorando l'outlook a "stabile" da
"negativo". Una decisione che ha dato sollievo allo spread
BTp-Bund, in calo a 172,56 punti (dai 176 punti base della chiusura
di venerdì) e ha premiato in particolare le banche. Nelle altre
piazze europee, la seduta è stata segnata dal crollo di Bayer a
Francoforte e il rialzo maggiore di tutti di Madrid. I listini
continentali avviano l'ottava in scia a una settimana positiva con
la convinzione che i tassi abbiano raggiunto il picco. Gli
investitori ora continuano a scommettere sul momento in cui le
banche centrali decideranno di dare il via ai tagli (in aumento le
probabilità sul mese di maggio ma c'è anche chi scommette su
marzo). Domani verranno esaminati attentamente I verbali
dell'ultima riunione politica della Fed del primo novembre
scorso.
A Milano le banche hanno brindato al verdetto di Moody's, con un
rialzo a inizio seduta di tutti i titoli del comparto. In chiusura,
si distingue soprattutto Bper Banca (+1,64%), mentre Mediobanca
cede lo 0,32% dopo il pagamento del dividendo 2023 di 0,85 euro per
azione (relativo all'esercizio 2022-23). Il rialzo del greggio
premia Saipem (+2,4%) mentre soffre ancora Generali (-1,18%), in
scia alla pubblicazione dei conti venerdì scorso
Sul valutario, l'euro allunga a 1,0943 dollari (da 1,0921 in
avvio e 1,0879 venerdì in chiusura). La moneta unica è indicata
anche a 162,306 yen (da 162,59 in avvio e 162,94 al closing
precedente). In rialzo il prezzo del petrolio: il Wti per gennaio
passa di mano a 78 dollari al barile (+2,70%), mentre l'analoga
consegna sul Brent sale del 2,6% a 82,7 dollari (+2,67%). Si riduce
il rialzo del gas, a 45,7 euro al megawattora (+1,4%) sulla
piattaforma di Amsterdam.
Dim
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