UPDATE: a Dazn-Sky i diritti tv della Serie A tra 2024-29
23 Ottobre 2023 - 5:29PM
MF Dow Jones (Italiano)
MILANO (MF-NW)--Dopo settimane di rinvii arriva la fumata bianca
dall'assemblea di Lega Serie A: i 20 club hanno assegnato a Dazn e
Sky i diritti tv per il quinquennio 2023-29. Con 17 voti
favorevoli, un astenuto e due contrari passa la proposta dei
broadcaster e cade l'ipotesi di un canale ufficiale della Lega.
DE SIERVO, UN'OFFERTA CHE PUO' SUPERARE IL MILIARDO
Lo schema resta invariato rispetto alle stagioni tra il 2021-22
e il 2022-23: sette match in esclusiva Dazn e tre in co-esclusiva
con Sky. Sul piano economico, l'offerta della cordata Dazn-Sky di
900 milioni in media a stagione, di cui circa 700 milioni messi sul
tavolo dalla piattaforma Ott e gli altri 200 milioni aggiunti dalla
pay-tv di Comcast. Ma non è tutto: "Attraverso lo strumento del
revenue sharing di Dazn la cifra può superare di gran lunga quella
del triennio precedente", pari a 927,5 milioni, "arrivando a un
miliardo". A spiegarlo è l'ad della Lega Serie A, Luigi De Siervo,
in conferenza stampa. Con la cessione dei diritti televisivi fino
al 2029 - aggiunge De Siervo - la Serie A incasserà il 50% dei
ricavi di Dazn, oltre la soglia dei 750 milioni di euro di
fatturato. Un numero "molto vicino al fatturato attuale di Dazn",
precisa De Siervo. Inoltre, grazie alla condivisione dei ricavi,
"le squadre trovano una motivazione concreta perché le persone si
abbonino e la Serie A sarà sempre più coinvolta nello sconfiggere
la piaga della pirateria".
DE LAURENTIIS (NAPOLI), UNA SCONFITTA PER CALCIO ITALIANO
Per il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, la partita
dei diritti tv "ha avuto un lieto fine" e i club di Serie A hanno
votato a favore "con una amplissima maggioranza. È stato un lavoro
intenso che ha permesso alla Serie A di procedere compatta". C'è
però chi non è d'accordo con i più e non ha tardato a far sentire
la propria voce. "È una sconfitta del calcio italiano, che morirà",
irrompe il patron del Napoli Calcio, Aurelio De Laurentiis, mentre
De Siervo stava spiegando alla stampa i dettagli dell'accordo.
"Dazn non è competente e non fa bene al calcio italiano, le
modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere rispetto ad
esempio alla Premier League. E' una stupidaggine fare un accordo
per 5 anni", rincara la dose. E poi rivolgendosi agli altri 19
aggiunge: "I miei compagni di squadra in Lega amano essere
passivamente operativi nel sistema. Io che non ho mai giocato in
maniera passiva detesto operare in questo modo. In momenti di crisi
cinema e calcio sono due cose che vanno fortissimo, sono la panacea
ai dolori del quotidiano ma noi questo sogno lo abbiamo messo nel
cassetto. Sky e Dazn non fanno poi questi grandi
investimenti...".
CAIRO, DE LAURENTIIS CI DIRA' GRAZIE
Urbano Cairo, patron del Torino come di Rcs, ha tutta un'altra
opinione. "Stimo Aurelio, ma la penso diversamente e non credo che
il calcio italiano morirà per questa scelta. Sul contratto troppo
lungo era la base su cui i broadcaster hanno fatto l'offerta. De
Laurentiis ci dirà grazie". I numeri comunque non convincono
nemmeno Cairo: "Sono contento, anche se l'offerta non è quella che
avremmo voluto. Non è uguale al triennio passato, ma con la parte
di revenue sharing non e' un accordo del tutto negativo".
L'imprenditore resta convinto che sia "giusto dare continuità al
rapporto con Dazn e Sky. Abbiamo fatto la cosa giusta, quello del
canale era un progetto affascinante per certi verso ma anche molto
rischioso. Io non ho mai avuto paura a prendermi dei rischi, ho
risanato aziende che perdevano centinaia di milioni. Ma aggiungere
al rischio di impresa calcistico, già importante, quella del canale
televisivo secondo me era un errore".
bem
emma.bonotti@mfnewswires.it
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October 23, 2023 11:14 ET (15:14 GMT)
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