Il premier, Silvio Berlusconi, starebbe lavorando a un rientro
sulla scena di Cesare Geronzi.
Lo scrive il Corriere della sera aggiungendo che Berlusconi
avrebbe in mente due scenari: il primo passa per Mediobanca e il
secondo, "piu' clamoroso tanto da apparire quasi inverosimile, e'
una sorta di scorciatoia che sistemerebbe a cascata tutta una serie
di situazioni. Berlusconi, nei giorni in cui la tensione con
Tremonti era alle stelle, ha pensato di sostituirlo proprio con
Geronzi".
Con lui al ministero dell'economia, continua il quotidiano,
Berlusconi otterrebbe in un sol colpo piu' di un risultato. Si
riapproprierebbe di quelle risorse finanziarie che ora Tremonti gli
nega, e senza le quali non riesce a impostare quel ciclo espansivo
che vorrebbe. Si troverebbe un forziere come la Cassa depositi e
prestiti pronta a intervenire nelle operazioni di sistema, compreso
l'aumento di capitale di cui abbisogna Unicredit". E "prendere
Unicredit - spiega il giornale - significa prendere Mediobanca;
prendere Mediobanca significa controllare Generali Ass. e Rcs".
Resterebbe un'incognita, ovvero la reazione della Lega Nord, che
piu' volte ha difeso Tremonti, ma sui rapporti con il suo
principale alleato, Berlusconi e' convinto che anche in quel caso
si troverebbe la quadratura.
Quanto all'ipotesi che passa per Mediobanca, i tempi sarebbero
dettati dal patto di sindacato che scade a fine anno: "una ghiotta
occasione per una resa dei conti di cambiare gli attuali assetti in
favore di una solida maggioranza. Nei giorni scorsi i soci
francesi, che insieme fanno un buon 10% del capitale, hanno
lasciato trapelare l'intenzione di ingrossare le proprie fila.
Sara' forse per questo, conclude il giornale, che il management di
piazzetta Cuccia aveva sondato la disponibilita' di alcune
fondazioni a comprare propri titoli per parare la minaccia. Ma dopo
quel primo abboccamento non si e' andato oltre". red/vs