"Per fare il Padiglione del vino e dell'olio italiano all'Expo
non si puo' che partire da Vinitaly".
Lo ha detto a Verona Maurizio Martina, sottosegretario di Stato
al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con
delega per l'Expo 2015, annunciando il nuovo progetto dello ""pazio
Vino e Olio", a firma Veronafiere-Vinitaly, allestito a fianco del
Padiglione Italia all'Expo 2015.
Un'area fortemente voluta dal ministro delle Politiche agricole,
alimentari e forestali Nunzia De Girolamo per dare giusta
visibilita' a una delle filiere dell'agroalimentare che meglio ci
rappresentano all'estero.
In termini di progettualita' bisogna pensare in grande perche',
come ha detto Martina "l'Expo non e' semplicemente una 'fiera al
quadrato'. Per questo Vinitaly potra' creare qualcosa di nuovo e
innovativo, capace di emozionare il visitatore".
Presenti all'incontro - promosso dai deputati veronesi Alberto
Giorgetti, sottosegretario di Stato al ministero dell'Economia, e
Gianni Dal Moro della Commissione Agricoltura della Camera dei
deputati - Flavio Tosi, sindaco di Verona, Alessandro Bianchi,
presidente della Camera di Commercio di Verona, Pierluigi Magnante,
delegato del presidente di Confindustria Verona, Giulio Pedrollo, e
i vertici di Veronafiere Ettore Riello, presidente, Damiano
Berzacola, vice presidente vicario, Giovanni Mantovani, direttore
generale, e Barbara Blasevich, consigliere di amministrazione.
"Vinitaly sara' portabandiera dell'Italia enologica", ha
spiegato Martina, "perche' per svolgere questo ruolo occorre know
how, ma anche quel profilo di indipendenza da qualsiasi interesse
di parte che nessun altro puo' garantire. Veronafiere avra' la
regia organizzativa dello spazio all'interno dell'Expo, ma anche di
tutti gli eventi che faranno da trait d'union tra l'Expo di Milano
e Verona".
"Con 132 Nazioni accreditate e 20 milioni di visitatori
previsti, l'Expo offre un'occasione straordinaria per il sistema
Paese e il Governo Letta lo ha posto al centro dell'agenda politica
per lo sviluppo e la promozione dell'Italia", ha puntualizzato
l'onorevole Gianni Dal Moro. "Vinitaly, nel ruolo di pivot del vino
italiano a livello internazionale, rappresenta la migliore chiave
d'accesso per il "Sistema Verona" all'appuntamento del 2015".
"Il sottosegretario Martina ha finalmente dato un indirizzo
preciso al percorso di avvicinamento ad Expo 2015. Verona con
Vinitaly e' in grado di rivestire un ruolo di primo piano e ci
stiamo attrezzando con una serie di eventi culturali a Verona per
intercettare una parte dei visitatori dell'Expo. Tra questi, un
rilievo internazionale riveste la mostra su 'Arte e Vino' in
collaborazione con l'Ermitage di San Pietroburgo" ha affermato il
sindaco di Verona, Flavio Tosi.
"L'accordo annunciato oggi", ha commentato il presidente di
Veronafiere Riello, "e' un'ulteriore opportunita' per affermare
all'Expo l'eccellenza italiana della filiera vitivinicola e
olivicola. Grazie alla storia di Vinitaly e Sol&Agrifood, alla
conoscenza diretta delle aziende italiane con oltre 4.400
espositori presenti ogni anno a Verona alle due rassegne, ma anche
alla esperienza sui mercati esteri con Vinitaly International,
siamo in grado di rappresentare al meglio l'intero comparto".
"Stiamo pensando ad un padiglione per l'Expo che sappia farsi
ricordare come il Padiglione Italia a Shanghai e che diventi quindi
una nuova struttura espositiva di Veronafiere", ha detto il
direttore generale di Veronafiere Mantovani. "Gli eventi che si
svolgeranno alla Gran Guardia di Verona, inoltre, frutto della
partnership tra Expo Spa e OperaWine, saranno l'occasione per
presentare anche tutti i distretti di eccellenza della realta'
veronese, come ad esempio l'agroalimentare e il marmo-lapideo".
com/alb alberto.chimenti@mfdowjones.it