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I membri della Banca centrale del Giappone sono sempre più fiduciosi del fatto che l'inflazione core nipponica accelererà, superando l'1%, nell'arco più o meno di un anno grazie al miglioramento dell'economia del Sol Levante in scia al rafforzamento del Pil degli Usa e all'indebolimento dello yen.

Lo riferiscono alcune fonti vicine all'Istituto centrale. I prezzi al consumo giapponesi sono saliti per la prima volta da oltre un anno, grazie soprattutto al rialzo dei prezzi del petrolio che hanno dato una mano al premier Shinzo Abe nella sua battaglia contro la deflazione.

L'inflazione core è infatti cresciuta dello 0,1% a livello annuale a gennaio, dopo il ribasso dello 0,2% a/a di dicembre, battendo leggermente le attese del consenso, con gli economisti che si aspettavano una lettura invariata. Il dato non saliva dal dicembre del 2015.

I numeri odierni sono stati accolti positivamente dai banchieri della BoJ. "Chiaramente la fiducia nell'outlook economico del Giappone sta crescendo", conferma una delle fonti, puntualizzando che gli eventuali stimoli promessi dal presidente Usa, Donald Trump, se implementati, alimenteranno la crescita degli Stati Uniti e manterranno il dollaro su livelli sostenuti.

Di conseguenza, prosegue la fonte, uno yen più debole impatterebbe positivamente sull'andamento dell'inflazione nipponica, così come un miglioramento degli utili societari ed eventuali aumenti salariali.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

March 03, 2017 03:21 ET (08:21 GMT)

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