L'industria chimica continua a essere uno dei settori manifatturieri più virtuosi in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, con infortuni e malattie professionali - rapportate alle ore lavorate - diminuite a un ritmo medio annuo del 5% e del 6% negli ultimi sette anni.

E' quanto emerso da un'indagine di Responsible Care, programma volontario gestito da Federchimica attraverso cui l'industria chimica in Italia persegue lo sviluppo sostenibile.

Tra gli altri risultati salienti spicca che le emissioni di gas serra sono state tagliate del 55% e l'efficienza energetica risulta migliorata del 57%, rispetto al 1990. In altre parole, le imprese chimiche sono in linea con gli obiettivi che l'Unione europea si è data non solo per il 2020 ma anche per il 2030.

I dati riepilogati dal Rapporto Responsible Care sono il risultato di "un massiccio lavoro che ci vede impegnati dal 1992 nell'identificazione, raccolta, elaborazione e analisi di oltre 60.000 dati, di cui oltre 200 vengono pubblicati: un impegno complesso di responsabilità sociale, ambientale ed economica del management delle imprese chimiche", ha spiegato il Presidente di Federchimica, Paolo Lamberti.

Nel corso dell'evento in cui sono stati presentati i riscontri del lavoro, alcune imprese hanno ricevuto il Premio Responsible Care Nel dettaglio, sono state premiate Basf Italia per il Progetto KidsLab, Basell Poliolefine Italia per il Progetto 'Site Waste Management', Sol per 'BioMether, impianto per la produzione di biometano tramite upgrading di biogas' e Versalis per il Progetto 'Eco - pallet innovativo e sostenibile'.

com/ofb

 

(END) Dow Jones Newswires

November 15, 2017 07:56 ET (12:56 GMT)

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