La fusione tra Fca e Renault in una società paritetica controllata al 50% dalle due case dovrà passare necessariamente da un summit tra il presidente del Lingotto John Elkann e Hiroto Saikawa, il ceo di Nissan, la società giapponese che insieme alla controllata Mitsubishi è legata a Renault in un'alleanza strategica basata su uno scambio azionario di azioni. Visto anche che lo Stato francese, primo azionista della Regie con il 15%, ha fatto sapere che Renault non potrà accettare la corte di Fca se non avrà incassato il via libera degli alleati nipponici.

Ieri, ricorda MF, Saikawa ha parlato della questione al Nikkei, il principale quotidiano economico del Paese del Sol Levante spiegando che Nissan vuole valutare con attenzione la proposta di Fca a Renault su una fusione con controllo al 50% augurandosi un, summit con i vertici del Lingotto nella persona del presidente Elkann. Evidentemente dunque il blitz in Giappone compiuto l'altroieri dal presidente di Renault , Jean Dominique Senard, non è bastato a fugare i dubbi di Saiwata sull'operazione visto che ancora ieri le parole del manager nipponico sono state di estrema cautela. "Risponderemo in modo attento» e «dovrò incontrare e parlare direttamente con il presidente di Fca , John Elkann", ha detto Saikawa al quotidiano di Tokyo. Nel dettaglio, ha continuato il manager (che ha preso le redini di Nissan dopo l'allontanamento dello storico ceo Carlos Ghosn), la casa automobilistica giapponese "valuterà i contratti siglati da Nissan e Renault », dal momento che "le attività si stanno espandendo dalla cornice dell'attuale alleanza a tre tra Nissan, Renault e Mitsubishi, devono essere riesaminate".

red/lab

 

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May 31, 2019 02:20 ET (06:20 GMT)

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