Nel corso dell'ultimo decennio il valore delle importazioni effettuate dal Giappone nei confronti dell'agrifood italiano sono cresciuti di circa il 51%, passando a 0,87 miliardi dagli 0,54 mld registrati nel 2008.

E' quanto emerso nel corso del IV Forum Agrifood Monitor organizzato da Nomisma e da Crif. Con un valore superiore ai 57 miliardi di euro, il Sol Levante rappresenta il quinto mercato al mondo per import di prodotti agroalimentari.

Sebbene l'Italia non rientri tra i principali fornitori, pesando per appena l'1,5%, il Made in Italy alimentare sta progressivamente erodendo quote alla concorrenza.

Nel decennio in esame, spiega infatti una nota, l'import di vino italiano è cresciuto a un tasso medio annuo del 4%, quello di formaggi del 5,9%, l'olio d'oliva addirittura del 7,5%. Usa, Australia e Paesi asiatici sono i principali concorrenti, ma con l'accordo di libero scambio in vigore da inizio febbraio tra Ue e Giappone i prodotti italiani sono destinati a diventare ancora più competitivi, grazie all'abbattimento dei dazi e delle barriere non tariffarie.

Con una popolazione doppia e un Pil pro-capite superiore del 10% a quello italiano, il Giappone rappresenta un mercato di estremo interesse per le esportazioni di Food & Beverage italiano.

com/ofb

MF-DJ NEWS

1012:32 giu 2019

 

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