Il Giappone ha registrato un surplus commerciale superiore alle attese a febbraio a causa di un significativo calo delle importazioni dalla Cina, poiché la pandemia del coronavirus ha causato interruzioni nelle catene di approvvigionamento e nella distribuzione di merci.

Nello specifico l'avanzo del Paese nipponico si è attestato a 1.109,8 miliardi di yen (10,3 mld usd), con le importazioni che si sono contratte del 14% a livello annuale, ha puntualizzato il Ministero delle Finanze del Sol Levante. Gli economisti contattati da Quick avevano previsto un surplus commerciale di 917,2 miliardi di yen. Le esportazioni sono invece diminuite dell'1% su base annua rispetto alla contrazione del 2,6% a/a di gennaio.

Le importazioni dalla Cina sono poi crollate del 47,1%, soprattutto quelle legate all'abbigliamento e alla telefonia. Anche le esportazioni verso Pechino sono diminuite, dello 0,4%, a causa della minore domanda di combustibili minerali e macchinari per la produzione di chip.

"Il rallentamento delle esportazioni e delle importazioni sarà probabilmente inevitabile a marzo, poiché l'incertezza sulle prospettive economiche globali sta crescendo" per via della pandemia di coronavirus, avverte Takeshi Okuwaki, economista del Dai-ichi Life Research Institute.

alb

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March 18, 2020 03:21 ET (07:21 GMT)

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