Enel: prima azienda in Cile a non utilizzare più carbone
30 Settembre 2022 - 4:51PM
MF Dow Jones (Italiano)
La società cilena del Gruppo Enel, Enel Chile, ha effettuato
oggi la disconnessione e la cessazione delle attività del gruppo II
della centrale a carbone di Bocamina, nella municipalità di
Coronel, dopo aver ricevuto l'autorizzazione dalla Commissione
nazionale cilena per l'energia.
Con questo traguardo, che segue la chiusura di Tarapacà nel 2019
e del gruppo I di Bocamina nel 2021, informa una nota, Enel diventa
la prima azienda elettrica in Cile a non utilizzare più il carbone
per le sue attività di generazione, con 18 anni di anticipo
rispetto all'obiettivo originario del 2040 fissato dal Piano
Nazionale di Decarbonizzazione cileno del 2019.
"La chiusura del nostro ultimo impianto di generazione a carbone
in funzione in Cile evidenzia l'impegno del Gruppo Enel per la
decarbonizzazione dei suoi sistemi energetici", ha commentato
Salvatore Bernabei, Ceo di Enel Green Power, "il percorso verso gli
obiettivi di decarbonizzazione si accompagna al continuo
rafforzamento del nostro portafoglio di energie rinnovabili, che
comprende eolico, geotermico, solare, idroelettrico e sistemi di
accumulo a batterie".
Per la completa decarbonizzazione del suo mix di generazione,
Enel Chile ha implementato la strategia Just Energy Transition, che
include soluzioni tecnologiche, sociali e ambientali volte a
garantire che la dismissione della flotta a carbone dell'azienda
venisse effettuata massimizzando il valore per il personale degli
impianti, gli appaltatori e le comunità locali.
In linea con questa strategia, la chiusura del gruppo II di
Bocamina include opzioni di ricollocazione per i dipendenti
dell'impianto, l'attuazione di un'ampia serie di iniziative per lo
sviluppo sociale, economico e imprenditoriale della comunità di
Coronel, nonché un ambizioso progetto di riforestazione per
trasformare l'area di 10 ettari della discarica di ceneri
dell'impianto, che non sarà più utilizzata, in una foresta
autoctona. Inoltre, in linea con i principi dell'economia
circolare, l'azienda sta studiando diverse alternative per
riutilizzare gli asset dell'impianto al fine di dare nuova vita al
sito e creare opportunità di sviluppo per l'area.
Enel Chile continua a rafforzare il proprio portafoglio nel
campo delle rinnovabili. Tra agosto e settembre, la società ha
avviato due nuovi impianti solari, Azabache e Sol de Lila, per un
totale di 221 MW e prevede di collegare alla rete ulteriori 500 MW
circa di capacità rinnovabile nei prossimi mesi.
Questo risultato è pienamente in linea con il Piano Strategico
2022-2024 e la Vision 2030 del Gruppo Enel, che pongono al centro
la decarbonizzazione e l'accelerazione della transizione
energetica. Enel prevede di uscire dalla generazione a carbone
entro il 2027 e da quella a gas entro il 2040, sostituendo la
propria flotta termica con nuova capacità rinnovabile e facendo
leva sull'ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo.
Di conseguenza, il Gruppo prevede che i suoi investimenti
nell'ambito dei modelli di business "Ownership" e "Stewardship"
porteranno a una capacità rinnovabile complessiva di circa 77 GW
entro il 2024, con l'obiettivo di raggiungere circa 154 GW entro il
2030.
Enel in Cile è la più grande azienda elettrica per capacità
installata, che, a seguito della chiusura del gruppo II di
Bocamina, ammonta a circa 7,8 GW, di cui oltre 5,8 GW da fonti
rinnovabili, ovvero circa 3,5 GW da idroelettrico, oltre 1,5 GW da
solare, 642 MW da eolico e 69 MW da geotermico. Il Gruppo opera
inoltre nel settore della distribuzione tramite Enel Distribución
Chile, con oltre 2 milioni di utenti finali, nonché in quello delle
soluzioni energetiche avanzate con Enel X Chile.
gug
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September 30, 2022 10:36 ET (14:36 GMT)
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