BORSA: commento di chiusura
07 Novembre 2023 - 6:04PM
MF Dow Jones (Italiano)
MILANO (MF-NW)--Il Ftse Mib archivia la seduta in calo dello
0,69% a 28.395 punti, maglia nera tra le piazze europee: il Cac-40
chiude a -0,39%, il Dax a +0,11%, L'Ibex-35 a -0,02% e il Ftse 100
a -0,11%.
Cnh I. lascia sul terreno il 7,46% dopo aver ridotto la guidance
2023 sulla top line a riflettere l'indebolimento del mercato,
soprattutto in Sud America. La società ha altresì confermato il
delisting da Piazza Affari, il 2 gennaio 2024, a favore della
quotazione unica a New York e contestualmente ha lanciato un
programma buyback per massimo 1 mld usd.
FinecoBank, dal canto suo, cede il 2,78% in chiusura. Nonostante
al 30 settembre il gruppo abbia registrato ricavi per 916,7 mln
euro (+34% a/a), secondo gli analisti di Jefferies la guidance 2024
sui ricavi da investimenti implica una revisione al ribasso delle
stime del consenso sull'utile netto.
Per contro, Recordati chiude a +2,06% e 45,01 euro. Gli analisti
di Jefferies sottolineano come il set di numeri sia in linea con il
consenso, nonostante il fatturato sia stato negativamente impattato
dall'effetto cambi, specialmente in Turchia. Ciononostante, questo
non ha fermato l'azienda dal mettere a segno un margine Ebitda
adjusted del 38,3%.
Nexi segna un progresso dell'1,14% sostenuta da indicazioni di
stampa. Secondo MF - Milano Finanza, anche il fondo pensione
canadese Canada Pension Plan e il private equity statunitense
Francisco Partners starebbero studiando il dossier, andandosi ad
aggiungere alla lista di fondi già interessati alla sua
acquisizione.
L'effetto conti spinge Poste I. a chiudere in rialzo dello 0,98%
a 9,676 euro. Molteplici le conferme di raccomandazioni sul titolo
da parte degli analisti dopo la performance. In particolare, Equita
Sim conferma il buy e il prezzo obiettivo di 12 euro dopo conti
definiti poco sopra le attese a livello di fatturato e utile.
Nel resto del listino, Zignago chiude in grande spolvero a
+5,51% dopo aver registrato al 30 settembre un utile netto di
gruppo di 95,6 milioni di euro, in crescita del 116,7% rispetto ai
44,1 milioni registrati al 30 settembre 2022. La società è attiva
nella produzione di contenitori di vetro.
Brembo, dal canto suo, cede il 2,09% a 10,33 euro in chiusura
dopo aver presentato conti trimestrali leggermente sotto le attese
a livello di ricavi, con la guidance a fine esercizio sulla top
line rivista al ribasso rispetto al precedente +10%.
Infine, Ariston H. archivia la seduta a +4,27%. Il management ha
ritoccato la guidance a fine anno a riflettere un calo del 3% della
crescita organica del fatturato, ma una crescita generalizzata del
30% sostenuta dalla performance della neo acquisita Wolf-Brink e di
Elco in alcune aree geografiche come la Germania.
bon
andrea.bonfiglio@mfnewswires.it
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November 07, 2023 11:49 ET (16:49 GMT)
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