Tim: Kkr ribadisce interesse, Opa quasi tutta con equity (Sole)
24 Marzo 2022 - 9:00AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il fondo Kkr è pronto ad approfondire il dossier Tim e ad
avviare il cantiere propedeutico al lancio dell'Opa. In una missiva
inviata ieri ai vertici del gruppo telefonico, a quanto risulta al
Sole 24 Ore, il fondo ha risposto punto per punto ai quesiti posti
dalla telco. Sul perimetro dell'operazione, il fondo Usa avrebbe
chiarito di essere interessato all'intero gruppo e non a singoli
"pezzi". Dunque, confermato il disegno che prevede un'offerta volta
al delisting dell'ex monopolista italiano delle tlc. Inoltre, sulle
modalità di finanziamento, il fondo avrebbe fatto sapere di avere
allo studio una operazione che non cambierebbe l'attuale struttura
finanziaria di Tim, dunque finanziata quasi interamente a equity e
solo per una parte minoritaria a debito. Si tratterebbe, riferisce
una fonte al quotidiano, del più grosso equity investment di un
fondo nelle tlc in Europa. Quanto ai tempi, il fondo attende
l'accesso o meno alla due diligence.
La palla, dunque, passa a Tim e all'ad Pietro Labriola chiamato
in questa fase a definire tempistica e l'avvio della due diligence
da parte di Kkr. Un percorso, comunque, che viaggia parallelo ad
almeno altre due ipotesi di lavoro.
Alla finestra ci sono anche i fondi. Cvc -e altri private
equity- potrebbero in futuro entrare in campo per alcune delle
attività di Tim. Il nuovo scenario emerge alla luce del piano che
prevede la scissione di Telecom Italia in quattro business
principali: rete, servizi, consumer ed enterprise. Secondo fonti
finanziarie citate dal giornale, questa suddivisione potrebbe
creare tre differenti categorie di interessi: da una parte quelli
di Cdp, ma anche di Kkr, di Macquarie e di qualche altro fondo
infrastrutturale per il progetto di rete unica. Dall'altra parte,
ci sarebbe l'interesse di Vivendi, azionista di Tim, a conservare
l'area consumer e dei servizi, quindi la più strategica per
l'operatore francese. Infine, ci sarebbe l'area business, che
potrebbe finire nel radar dei fondi di private equity, che già da
tempo stanno esaminando con attenzione il dossier.
Discorso a parte meriterebbero invece le attività in Brasile di
Tim che da tempo sono nel radar di operatori internazionali delle
tlc. Su questo scenario, che però è ancora tutto da definire e non
è certo, si poggia l'interesse del fondo di private equity Cvc come
pure di altri operatori finanziari del settore. Resta dunque
abbastanza ovvio che in questa situazione di incertezza,
subordinata anche a una possibile Opa di Kkr, siano in corso
analisi e approfondimenti.
Del resto, il fondo inglese Cvc, affiancato dalla banca
d'affari
Nomura, è da un anno che sta seguendo con interesse l'evoluzione
societaria di Tim. Cvc, che in Italia è tra i private equity più
attivi e che nel recente passato ha guardato anche alla torta dei
diritti tv del campionato italiano di calcio, sarebbe secondo i
rumors interessato in particolare ai business di Noovle, Olivetti e
Telsy, controllate di Telecom. Il progetto sarebbe quello di
riunire Telsy (cybersecurity), Noovle (cloud) e Olivetti (IoT) in
un'unica società denominata EntepriceCo. Nei mesi scorsi Cvc aveva
avuto un abboccamento anche con Kkr.
vs
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March 24, 2022 03:45 ET (07:45 GMT)
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