Innovazione: 4 italiani tra finalisti European Inventor Awards
26 Aprile 2017 - 11:38AM
MF Dow Jones (Italiano)
Quattro scienziati italiani sono stati selezionati tra i
finalisti della dodicesima edizione di European Inventor Awards
2017 per le categorie Lifetime Achievement e Industry.
European Inventor Awards, spiega una nota, è il più importante
riconoscimento europeo all'innovazione, promosso da European Patent
Office, che premia gli inventori delle scoperte scientifiche
tecnologicamente più rilevanti che abbiano dimostrato o siano in
grado di apportare un impatto sociale ed economico tale da
migliorare sensibilmente le condizioni di vita della maggior parte
delle persone.
Quest'anno i quindici finalisti selezionati (tre per ognuna
delle cinque categorie: Industry, Research, SMEs, Non-Epo
Countries, Lifetime Achievement) provengono da nove Paesi: Francia,
Germania, Italia, Olanda, Marocco, Svezia, Svizzera, Regno Unito,
Usa.
A questi si aggiungerà il 15 giugno il vincitore del Popular
Prize, il finalista più votato sul sito di European Patent
Office.
L'Italia sarà sede della cerimonia di premiazione il 15 giugno
prossimo all'Arsenale di Venezia.
I finalisti italiani sono lo scienziato italiano Rino Rappuoli
che ottiene la nomination 'alla carriera' per aver dedicato la sua
vita allo sviluppo di una nuova generazione di vaccini.
Rappuoli è ritenuto il padre della moderna vaccinazione per aver
rivoluzionato le regole di sviluppo dei vaccini attraverso la
scoperta dei cosiddetti vaccini coinugati e soprattutto della
vaccinazione inversa utilizzata per creare il primo vaccino
derivante dal genoma dell'agente patogeno nel 1999 contribuendo ad
aprire nuovi orizzonti alla moderna microbiologia cellulare.
Giuseppe Remuzzi insieme ad Ariela Benigni e Carlamaria Zoja
invece parteciperanno nella categoria Industry.
Il team di ricercatori italiani consegue la nomination al premio
dello European Patent Office grazie alle terapie da loro proposte
per curare la nefropatia e le complicanze dei trapianti.
I farmaci a base di inibitori della angiotensina fermano il
declino della funzione renale scongiurandone la progressione verso
la dialisi.
La terapia, divenuta standard nel mondo, ha risparmiato la
dipendenza dalla dialisi a nefropatici e trapiantati.
fus
marco.fusi@mfdowjones.it
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April 26, 2017 05:23 ET (09:23 GMT)
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