Borsa I.: Aim inciampa su Opa Smre (MF)
31 Gennaio 2019 - 8:26AM
MF Dow Jones (Italiano)
Quando lunedì 7 gennaio l'americana SolarEdge Investment,
quotata al Nasdaq (market cap di 1,92 miliardi di dollari) ha
annunciato l'opa sulla umbra Smre (mobilità elettrica e green), da
più parti si evidenziava il fatto che un'azienda italiana avesse
attirato l'attenzione di un operatore internazionale pronto a
garantirsi un piccolo gioiello tecnologico particolarmente
apprezzato dal mercato, se è vero che in poco meno di tre anni le
azioni dell'azienda di Umbertide erano schizzate da 2,5 a 7,466
euro (22 maggio 2017) per poi perdere quota ma viaggiare
abbondantemente sopra la soglia dei 6 euro.
Peccato che l'opa, scrive MF, non sia affatto piaciuta al
mercato - il titolo continua a restare al di sopra della soglia
d'offerta - e agli investitori che nel corso degli anni hanno dato
fiducia al gruppo che faceva riferimento e che è gestito da Samuele
Mazzini. Sul piede di guerra tutti quei soggetti che sono attivi
sul listino Aim, ossia nomad, global coordinator, advisor
finanziari e legali. Perché l'operazione presenta un pericolo non
da poco: l'opa finalizzata al delisting di Smre, e formalmente
promossa dalla newco di diritto italiana SolarEdge Investments srl,
deve raggiungere la soglia del 90% per essere valida ed
effettiva.
Peccato che l'offerta degli americani sia stata bocciata da
Kairos (5,04%), Mediolanum (partecipazione al di sotto del 5%) e
altri investitori istituzionali che non intendono diventare
azionisti di minoranza di un veicolo non quotato, quale appunto
SolarEdge Investments srl. Nel frattempo gli americani hanno
rilevato le quote di azionisti privati (tra cui la più consistente
è quella di Mazzini) salendo al 56,78%, dando loro in cambio non
solo cash, ma anche titoli SolarEdge quotati al Nasdaq. Il fronte
degli istituzionali pretende trasparenza non solo sul prezzo
offerto e da riconoscere al mercato (gli azionisti di minoranza non
avranno azioni SolarEdge) ma soprattutto sul regolamento per
delistare una società, che prevede che si debba arrivare alla
soglia del 90% del capitale. Cosa che non avverrà visto che né
Kairos, né Mediolanum , né altri investitori quali Azimut ,
intendono apportare i titoli all'offerta.
red/fch
(END) Dow Jones Newswires
January 31, 2019 02:11 ET (07:11 GMT)
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