Astaldi: ok soci a scissione parziale in favore di Webuild
29 Aprile 2021 - 5:00PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'assemblea degli azionisti di Astaldi, in sede straordinaria,
ha approvato la proposta di scissione parziale proporzionale di
Astaldi in favore di Webuild.
L'operazione, ricorda una nota, è stata strutturata al fine di
realizzare, anche sul piano societario, la separazione fra la
gestione delle attività facenti capo al ramo in continuità di
Astaldi (comprensivo delle attività relative all'edilizia, alle
costruzioni infrastrutturali, all'impiantistica, allo studio, alla
progettazione, al trasporto, alla manutenzione, al facility
management e alla gestione di sistemi complessi, destinate alla
prosecuzione in continuità), che saranno integrate in Webuild per
effetto della Scissione, e il Patrimonio Destinato costituito da
Astaldi nell'ambito del Concordato, che sarà invece mantenuto nella
titolarità della Società Scissa, assicurando, in ogni caso, la
compiuta tutela delle ragioni dei creditori concorsuali di Astaldi,
nel rispetto degli obblighi assunti da quest'ultima ai sensi del
Concordato.
La scissione consentirà di integrare appieno le due realtà
industriali, coerentemente con la finalità di creazione di un
grande player delle infrastrutture italiano che potrà contribuire
allo sviluppo infrastrutturale del Paese. In aggiunta, l'assemblea
ha approvato una serie di operazioni che sono propedeutiche
all'implementazione della scissione stessa e funzionali ad
assicurarne la piena fattibilità e che, pertanto, è stato
necessario deliberare unitariamente.
L'assemblea degli azionisti in sede ordinaria ha approvato il
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 nei termini proposti dal
Consiglio di Amministrazione della Società del 17 marzo scorso.
L'Assemblea ha, inoltre, preso visione del Bilancio consolidato
2020. 2 Nel corso del 2020 la Società ha dato seguito a quanto
previsto dalla proposta concordataria nell'ambito della procedura
di concordato, conclusasi positivamente con l'omologa intervenuta
il 17 luglio 2020. Ciò ha permesso il ritorno in bonis della
Società e la conseguente risoluzione delle incertezze sulla
continuità aziendale.
I Risultati Consolidati al 31 dicembre 2020 risentono, tuttavia,
del rallentamento delle attività produttive registrato per effetto
delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19, che hanno
determinato per alcuni progetti fermi cantiere e/o rallentamenti
legati alle procedure di contenimento adottate, in particolare
nella prima parte dell'anno, e per l'emissione delle garanzie
necessarie per l'avvio e/ o la prosecuzione di alcuni progetti,
avvenuta nei primi mesi dell'esercizio, ma che ha registrato
significativi ritardi rispetto alle necessità dei progetti stessi.
Le azioni di mitigazione introdotte dalla Società hanno permesso di
contenere tali effetti e, laddove necessario, sono in corso
negoziazioni con i relativi clienti volte a garantire un ristoro
degli extra costi registrati e/o una ridefinizione dei tempi di
consegna a compensazione dei ritardi, legati appunto alla pandemia.
Nel corso del 2020 le commesse hanno progressivamente recuperato
piena operatività ad eccezione dell'Algeria, dove la ripartenza
delle attività si è registrata solo a febbraio 2021.
com/fch
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April 29, 2021 10:45 ET (14:45 GMT)
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