Agricoltura: +8% danni per cambiamento climatico entro 2050 (Iia)
02 Marzo 2023 - 2:20PM
MF Dow Jones (Italiano)
I danni economici causati dal cambiamento climatico cresceranno
dell'8% entro il 2050 secondo lo studio 'Next level for Insurance
Sme segment: climate change&physical risks' realizzato da Crif,
con il patrocinio dell'Italian insurtech association (Iia).
L'agricoltura è tra i settori maggiormente esposti al rischio di
eventi naturali come la siccità e, considerando l'importanza
strategica di questo mercato per l'economia italiana, diventa
chiara la necessità di promuovere la partnership tra il mondo
agricolo e quello assicurativo per mitigare i rischi e proteggere
la fliera.
Nel 2022 ammontavano a 6 miliardi di euro le perdite per la
filiera agricola a causa degli effetti del Climate Change,
tuttavia, oggi solo il 10% degli agricoltori italiani ha una
polizza assicurativa per un valore dei beni di 7 miliardi di euro,
circa l'equivalente delle perdite dello scorso anno. Ad aggravare
la situazione l'Italian Insurtech Association ha registrato un
raddoppio della crescita dei premi assicurativi rispetto al 2019,
che potrebbero arrivare al +25% nel 2025.
Tecnologie satellitari, Intelligenza Artificiale e Big Data
giocano un ruolo fondamentale per sviluppare proposte di protezione
innovative, come polizze parametriche basate su dati meteorologici,
che possono garantire una maggior tutela del patrimonio
agroalimentare italiano in maniere più semplice e rapida.
L'innovazione digitale può contribuire ad aumentare la penetrazione
assicurativa in questo mercato, riducendo i costi di attivazione e
promuovendo soluzioni più immediate, che dovranno essere integrati
a strumenti concreti per difendere i raccolti, come impianti di
irrigazione o reti antigrandine.
"All'agricoltore non bastano più le conoscenze agronomiche, oggi
bisogna avvalersi di competenze di Risk Management, essere capaci
di anticipare i rischi per le colture e trovare gli strumenti per
trasferire il rischio su altri livelli: il compito
dell'assicurazione è proprio quello di trasferire i rischi dal
piano reale a quello finanziario", ha affermato Gerardo Di
Francesco, vicepresidente e co-founder dell'Italian Insurtech
Association. "La Digital Transformation può aumentare la
penetrazione assicurativa, ottimizzare i processi e ridurre i
costi. Per fare questo bisogna muoversi due direttrici
fondamentali: investire su soluzioni innovative, comprese
tecnologie satellitari, indispensabili per monitorare gli eventi
climatici e poter intervenire prima che questi si scatenino,
intervenire a livello istituzionale. Ma per rendere infatti più
appetibile lo strumento assicurativo per l'agricoltore, che oggi lo
vede come una semplice tassa bisogna intervenire a livello
istituzionale con la defiscalizzazione e l'incentivazione", ha
aggiunto.
A tali riflessioni si aggiunge inoltre che rischio e impatto
economico dei fenomeni naturali sono aggravati dal fatto che
l'Italia è fortemente sotto assicurata rispetto alla media degli
altri Paesi. In Germania, ad esempio, il 70% degli agricoltori è
attualmente assicurato almeno contro i danni da grandine, mentre
negli USA l'applicazione di tecnologie digitali permette agli
agricoltori di monitorare in tempo reale eventuali rischi
ambientali per i propri raccolti.
com/cos
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March 02, 2023 08:05 ET (13:05 GMT)
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