Commissione propone revisione direttiva sul dialogo sociale

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Bruxelles, 24 gen - La Commissione Ue ritiene arrivato il momento di rivedere la direttiva sui comitati aziendali europei per migliorare il dialogo sociale, il perno della partecipazione alle scelte dell'impresa nella versione "soft" della legislazione europea. Si tratta del grado di coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni relative a questioni transnazionali nelle imprese con più di mille dipendenti che operano in almeno due paesi Ue e dello Spazio economico europeo. L'obiettivo è rafforzare il ruolo dei comitati agevolandone la creazione, prevedendo che siano informati e consultati in maniera più significativa e garantendo che dispongano della capacità richiesta per svolgere i loro compiti. Punta inoltre a rafforzare l'equilibrio di genere negli stessi comitati. Come la maggior parte delle proposte di questo scorcio di legislatura, si tratta di misure che saranno discusse nella nuova che scaturirà dal voto Ue di giugno. In particolare si vuole garantire ai lavoratori delle imprese multinazionali parità di diritti quanto alla richiesta di istituzione di un nuovo comitato: le deroghe a quanto previsto dall'attuale direttiva saranno eliminate, consentendo a 5,4 milioni di lavoratori in 320 società multinazionali con accordi preesistenti di chiederne l'istituzione. Per Bruxelles si tratta di un passo decisivo in una fase di difficili ristrutturazioni industriali e di indebolimento del tessuto produttivo continentale.

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