(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 24 gen - L'inclusione finanziaria in Italia riguarda oltre il 96% della popolazione adulta ma per alcune categorie i numeri sono molto più bassi. Magda Bianco, capo Dipartimento della Banca d'Italia per la tutela dei consumatori e l'educazione finanziaria, nel corso della presentazione del rapporto su inclusione finanziaria e microcredito, realizzato da Banca Etica, c.borgomeo&co. e Rete Italiana di Microfinanza, sottolinea che il 34% dei non occupati non ha un conto bancario o postale, percentuale che sale al 59% per gli studenti. In Italia nell'ultimo decennio, aggiunge l'esponente di via Nazionale, sono stati fatti molti passi avanti per l'inclusione finanziaria; la crescita delle competenze digitali sta dando un suo contributo. Dai dati di un'indagine di via Nazionale sull'alfabetizzazione finanziaria e le competenze di finanza digitale emerge, ha riferito Bianco, una forte differenza rispetto all'esclusione, tra chi ha competenze elevate e chi, invece, basse. E' il caso degli studenti: il 31% di quelli con basse competenze digitali rientra nel campo dell'esclusione finanziaria (non ha un conto corrente o di deposito nè carte pre-pagate). La percentuale però crolla al 9% per gli studenti che rientrano nella categoria 'competenze elevate'. La differenza è netta considerando anche altri cluster: persone a basso reddito, donne, non occupati, residenti nel Sud e nelle Isole.

Ggz

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