(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 25 gen - Future poco mossi a Wall Street, in attesa della lettura preliminare del Pil del quarto trimestre e di altri dati, in programma alle 14.30 italiane. Ieri, seduta contrastata a Wall Street, con Netflix (+10,7%) che ha spinto il Nasdaq. Il Dow Jones è tornato sopra i 38.000 punti, soglia superata per la prima volta lunedì, ma ha poi chiuso in calo per il secondo giorno di fila. Lo S&P 500 ha registrato un record intraday per il quarto giorno di fila, superando i 4.900, registrando poi la quarta chiusura record consecutiva. Prosegue la stagione delle trimestrali: Tesla cede l'8,8% nel premercato, mentre Ibm guadagna il 7%, dopo i conti pubblicati ieri al termine della seduta. La casa di auto elettriche ha registrato, nel quarto trimestre del 2023, un utile per azione adjusted di 71 centesimi, contro i 74 centesimi delle attese, su ricavi di 25,17 miliardi di dollari, contro attese per 25,6 miliardi. A pesare sul titolo è anche quanto affermato da Tesla nel suo comunicato: la crescita dei volumi nel 2024 potrebbe essere "sensibilmente inferiore" a quella del 2023, dato che lavorerà "al lancio della prossima generazione di veicoli nella Gigafactory Texas". Trimestrale superiore alle attese per Ibm, grazie alla forte domanda di intelligenza artificiale. La società tech ha registrato, nel quarto trimestre del 2023, un utile per azione di 3,87 dollari su ricavi di 17,38 miliardi, contro attese per 3,78 dollari su 17,30 miliardi. Rispetto a un anno prima, i ricavi sono aumentati del 4%; l'utile netto, pari a 3,29 miliardi di dollari, o 3,55 dollari per azione, è aumentato rispetto ai 2,71 miliardi, o 2,96 dollari per azione, di un anno prima. Il titolo di Comcast guadagna il 2,2% nel premercato, dopo un utile per azione di 84 centesimi su 31,25 miliardi di dollari di ricavi nel quarto trimestre, contro attese per 79 centesimi su 30,51 miliardi di dollari. L'utile netto è aumentato del 7,8% a 3,26 miliardi di dollari, i ricavi sono cresciuti del 2,3%. Il titolo di Alaska Air Group sale dello 0,6%, dopo che la compagnia aerea ha dichiarato che lo stop ai voli del Boeing 737 Max 9 le è già costato 150 milioni di dollari; lo stop è stato deciso dalle autorità il giorno dopo che un portellone è esploso proprio durante un volo dell'Alaska Airlines, lo scorso 5 gennaio. Il Max 9 potrebbe tornare a volare già domani, per poi entrare gradualmente a pieno servizio per l'inizio di febbraio. Alaska ha comunicato di prevedere un utile per azione adjusted nel 2024 tra i 3 e i 5 dollari, contro stime degli analisti per 4,93 dollari. In questo momento, i future sul Dow Jones perdono 20 punti (-0,05%), quelli sullo S&P 500 salgono di 1,75 punti (+0,04%), quelli sul Nasdaq sono in rialzo di 27,75 punti (+0,16%). Il petrolio Wti al Nymex sale dello 0,83% a 75,71 dollari al barile.

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