Non tutti in Germania sposano il fronte del no per l’operazione Unicredit-Commerzbank
In un editoriale Handelsblatt, il quotidiano tedesco di economia e finanza, cita le motivazioni favorevoli all’acquisizione della banca di Berlino
Autore: Annalisa Lospinuso, ADVFN Italia News
23/09/2024
Dopo il veto del governo tedesco alla possibile acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit arriva la prima voce dissonante. “Unicredit sarebbe un buon partner per Commerzbank e il governo tedesco non dovrebbe ostacolare l’operazione”, scrive in un editoriale Handelsblatt, il quotidiano tedesco di economia e finanza. Una delle poche penne a rompere il fronte del no che sembra unanime in Germania.
ESEMPI VIRTUOSI DI M&A BANCARI
“La Germania dovrebbe impegnarsi per veri mercati europei e anche per questo proteggersi da un’acquisizione di Commerzbank fa più male che bene”, sostiene il quotidiano. Nell’articolo si ricorda anche la frammentazione del mercato bancario tedesco e cita gli esempi di Allianz e Deutsche Boerse per dimostrare che i gruppi con dimensione europea hanno molto più successo e una capitalizzazione di mercato decisamente superiore.
UNICREDIT BANCA DI DIMENSIONI EUROPEE
“Con un valore di oltre 60 miliardi”, dice Handelsblatt, UniCredit vale “circa il triplo di Commerzbank e il doppio di Deutsche Bank. Ha esperienza in fusioni e nel mercato tedesco”. Inoltre, viene ricordata l’acquisizione nel 2005 di Hvb “nata dalla sfortunata fusione di due banche regionali bavaresi”.
LE PREOCCUPAZIONI DEI SINDACATI
Sulle preoccupazioni dei sindacati il quotidiano tedesco diche che “le preoccupazioni tra i dipendenti di Commerzbank sono comprensibili, il punto è che i vantaggi superano gli svantaggi” dato che Commerzbank avrà “una base economica più forte e questo è in definitiva più importante”.