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Borse caute in attesa dell'inflazione Usa

I listini europei aprono la settimana nel segno della prudenza in vista del dato sull'inflazione americana che verrà pubblicato mercoledì. A Piazza Affari in evidenza Diasorin e Nexi

di Antonio Cardarelli, Financialounge.com 13/05/2024

Borse caute in attesa dell'inflazione Usa
Le Borse europee aprono la settimana poco mosse. Milano e gli altri listini viaggiano intorno alla parità in una settimana caratterizzata dall'arrivo del dato sull'inflazione americana. Lo spread Btp-Bund apre stabile a 133 punti base. A Piazza Affari, nelle prime battute, in evidenza Diasorin e Nexi

INFLAZIONE USA

L’evento clou della settimana dei mercati è senza dubbio la pubblicazione dell’inflazione americana di aprile, prevista per mercoledì. I mercati cercheranno di capire se l'inflazione ha iniziato a scendere dopo tre mesi consecutivi di letture più alte del previsto e se gli investitori sono giustificati nel prezzare un'alta probabilità che la Fed tagli i tassi di interesse a settembre. A tal proposito oggi sono previsti gli interventi di due membri votanti della Fed, mentre domani parlerà il governatore Powell.

OGGI L’EUROGRUPPO

In Europa oggi è prevista la riunione dei ministri delle Finanze della zona euro, che anticipa l’Ecofin di domani. Alle ore 11 la Commissione europea pubblicherà le previsioni economiche di primavera. A Piazza Affari occhi puntati sulle banche per valutare eventuali effetti dell’emendamento del governo che spalma su 10 anni i crediti fiscali del Superbonus.

CINA CONTRASTATA

Sui mercati asiatici chiusura in negativo per la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei che cede lo 0,13%. A pesare sulle contrattazioni l'andamento dei titoli immobiliari e automobilistici mentre continua la cautela sugli utili interni e sulle prospettive politiche della Fed. Sulle Borse cinesi pesano i dazi Usa sui prodotti made in China a basso impatto energetico, comprese le auto elettriche. Shanghai, a poco dalla chiusura, rimane in rosso mentre Hong Kong è riuscita a recuperare le perdite iniziali. Inoltre, i dati macro segnalano ancora le difficoltà dei consumi interni. Sul valutario, l'euro scambia a 1,077 dollari (in linea con il closing precedente). Piatto il petrolio con il Wti giugno che si attesta a 78,22 dollari al barile (-0,05%) e il Brent luglio a 82,71 dollari (-0,10%). In flessione dello 0,9% il gas naturale ad Amsterdam a 29,7 euro al MWh.
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