Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni con poco slancio, con gli investitori che guardano agli Stati Uniti, in attesa del dato sull’inflazione, importante perché influenzerà le decisioni della Fed sui futuri tagli dei tassi di interesse. A Milano il
Ftse Mib apre a +0,22%, il
Dax di Francoforte a +0,29%, il
Cac 40 di Parigi a +0,50%, l’
Ibex 35 di Madrid a +0,29% e il
Ftse 100 di Londra a +0,20%.
WALL STREET E BORSA DI TOKYO SU NUOVI RECORD
Ieri
Wall Street ha chiuso in rialzo per settima seduta consecutiva, con gli indici
S&P 500 e
Nasdaq che hanno aggiornato i record. A spingere i listini statunitensi sono anche state la parole del presidente della Fed, Jerome Powell, che ha detto come una lunga attesa per il taglio dei tassi potrebbe essere deleteria. Tocca nuovi massimi anche la Borsa di Tokyo, in scia a Wall Street, con l’indice
Nikkei che ha segnato un rialzo del +0,94%, spinto dalle attese per il dato sull’
inflazione americana.
A PIAZZA AFFARI FOCUS SU TIM
Guardando ai singoli titoli, sul listino milanese fari puntati su
Tim (TIT) (+1,14%), dopo il rialzo della vigilia, alimentato dalla revisione al rialzo del rating da parte di S&P. Da seguire anche il comparto bancario. A livello macro, è stato annunciato l’
inflazione in Germania, con l’indice dei prezzi che ha registrato un incremento dello 0,1% su base mensile e del 2,2% annuo.
PETROLIO IN RIALZO
A livello valutario, l’
euro scambia a 1,0835 dollari, mentre il cross
dollaro/yen è stabile a 161,7. Sale il prezzo del petrolio, con il
Wti scadenza agosto che scambia a 82,69 dollari al barile (+0,7%), mentre il
Brent scadenza settembre tratta oltre gli 85 dollari al barile, in progresso del +0,7%. In calo il
gas naturale che ad Amsterdam scende dello 0,4%, a 30,6 euro al megawattora. Lo
spread apre in breve calo a 134 punti base, col rendimento del decennale italiano al 3,86%.