Le Borse europee iniziano la giornata di contrattazioni all’insegna della cautela, con il prezzo del
petrolio che allunga ai massimi da fine ottobre, a causa delle tensioni in Medio Oriente tra Israele e Iran. A Milano il
Ftse Mib apre a +0,25%, il
Dax di Francoforte a +0,20%, il
Cac 40 di Parigi a +0,29%, l’
Ibex 35 di Madrid a +0,05% e il
Ftse 100 di Londra a +0,47%. La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, con l’indice
Nikkei a +0,09%, con le società di semiconduttori sugli scudi.
TIM (-0,5%) DOPO ESPOSTO STARLINK
A Piazza Affari da seguire il titolo di
Telecom Italia (-0,76%), dopo la
denuncia presentata da Starlink all’Agcom e ministero delle Imprese: secondo la società di Elon Musk il gruppo tlc starebbe ostacolando i progetti di sviluppo della infrastruttura internet veloce. Occhi puntati anche su
Mps (+0,50%), con la partita del controllo della banca pronta a ripartire.
PETROLIO SUI MASSIMI
Il prezzo del petrolio raggiunge 88 dollari al barile per il
Brent scadenza aprile, mentre il
Wti scadenza maggio tratta a oltre gli 84 dollari al barile. In leggero rialzo le quotazioni del
gas naturale che ad Amesterdam toccano i 27,5 euro al megawattora. Corrono I titoli petroliferi in apertura, con
Saipem a +3% ed
Eni a +1,3%.
CAMBIO EURO/DOLLARO IN DISCESA
Sul versante valutario, il cambio
euro/dollaro è in discesa, mentre lo
yen rimane debole, sulla possibilità che Tokyo intervenga, considerati i valori minimi da 34 anni della valuta nipponica nei confronti del dollaro americano. Lo
spread apre in rialzo a 144 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sale al 3,8%.