Il ritiro di
Biden dalla corsa alla
Casa Bianca ha avuto lo stesso effetto di un colpo di spugno alla campagna elettorale. Si riparte daccapo. O quasi. Il presidente Usa ha sostenuto la vicepresidente
Kamala Harris come sua sostituta in cima alla lista, ma non esiste alcuna regola che obblighi quei delegati a sostenerla. Circa 4000 delegati dell’ala di Biden ora saranno liberi di scegliere un altro candidato alla
Convention Dem (dal 19 al 22 agosto), magari si faranno influenzare dal presidente ma magari decideranno di cambiare rotta.
I NOMI DEI CANDIDATI DEM
E chi sono i nomi più accreditati dopo quello della vicepresidente
Kamala Harris? Il Partito Democratico ha una schiera di star politiche, tra cui il governatore della California,
Gavin Newsom, il governatore dell’Illinois,
JB Pritzker, il segretario ai trasporti
Pete Buttigieg. Di recente è emersa la figura anche del governatore della Pennsylvania,
Josh Shapiro, che ha gestito il tentato attentato a Trump. Uno dei nomi che circola sempre più frequente è quello della governatrice del Michigan,
Gretchen Whitmer. Donna, classe 1971 e con alte ambizioni politiche che non ha nascosto in precedenti interviste, sembra essere una candidata ideale. Tra l’altro, è stato lo stesso candidato repubblicano, l’ex presidente
Donald Trump, a lanciare la provocazione dicendo: “Avete una terribile governatrice che ha fatto un lavoro altrettanto terribile, Gretchen Whitmer. Mi piacerebbe correre contro di lei”.
COSA PENSANO I DEMOCRATICI
“Nessuno in questo momento sta lavorando dietro le quinte per sfidare la vicepresidente Kamala Harris”, avrebbero riferito fonti vicine a
Gavin Newsom e
Gretchen Whitmer a Cbs. Secondo i sondaggi di
YouGov, il 60% dei democratici si unisce a Biden nel sostenere la vicepresidente Kamala Harris come candidata, mentre solo il 21% dei democratici sosterrebbe qualcun altro. Il 19% è indeciso.