Le Borse europee aprono all’insegna della prudenza la giornata di contrattazioni, dopo un avvio di settimana in positivo, col
ritiro del presidente Usa, Joe Biden, dalla corsa alla Casa Bianca. A Milano il
Ftse Mib segna +0,25%, il
Dax di Francoforte +0,56%, il
Cac 40 di Parigi +0,09%, l’
Ibex 35 di Madrid -0,04% e il
Ftse 100 di Londra -0,32%. La Borsa di Tokyo chiude invariata, con i titoli del comparto tech in sofferenza.
AVANTI CON LE TRIMESTRALI
Occhi puntati degli investitori sulla stagione delle trimestrali che procede sia in Europa che negli Stati Uniti. Oggi sono attesi si conti di
Alphabet e
Tesla, oltre a
Coca Cola,
General Electric,
General Motors,
Texas Instruments e
Visa. Guardando ai singoli titoli, da seguire a Piazza Affari
Eni, che apre a +1,2%, dopo la stipula di un accordo temporaneo di esclusiva con Kkr per la possibile cessione di una quota tra il 20% e il 25% di Enilive.
HARRIS AL POSTO DI BIDEN
Non è ancora ufficiale me con il voto virtuale di oltre 300 delegati del suo Stato, la California,
Kamala Harris avrebbe i numero per ottenere la nomination dem alla Casa Bianca, secondo quanto riportato dalla Cnn. Secondo la tv, la vicepresidente può contare su oltre
1.976 delegati, il quorum per essere candidati alla presidenza, grazie alla sfilza di endorsment ottenuti. Raccolti 250 milioni di euro nel giro di una giornata dai donatori democratici.
PETROLIO IN LIEVE CALO
Sul versante valutario, poco mosso il cambio
euro/dollaro a 1,0881. Rallenta il prezzo del petrolio, con il
Brent scadenza settembre che tratta a 82,3 dollari al barile (-0,1%), mentre il
Wti di pari scadenza scambia a 78,3 dollari al barile (-0,7%). In calo anche il prezzo del
gas naturale che sulla piattaforma di Amsterdam scende dello 0,7% a 31,6 euro al megawattora. Lo
spread parte in rialzo a 129,5 punti base, col rendimento del titolo decennale italiano che sale al 3,78%.