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L’Europa pronta ad annunciare nuovi dazi fino al 25% sulle auto elettrice cinesi?

La comunicazione della Commissione europea potrebbe arrivare già oggi e colpirebbe tutti i produttori cinesi di EV che esportano in Ue dal prossimo mese

Autore: Annalisa Lospinuso, ADVFN Italia News
12/06/2024

L’Europa pronta ad annunciare nuovi dazi fino al 25% sulle auto elettrice cinesi?
In arrivo un aumento dei dazi fino al 25% sulle importazioni di auto elettriche dalla Cina dal prossimo mese. Secondo il Financial Times, l’annuncio potrebbe arrivare già oggi. Le tariffe aggiuntive colpiranno i produttori cinesi tra cui BYD e SAIC, nonché aziende come Tesla che hanno fabbriche in Cina. I dazi possono variare a seconda del produttore, a seconda del livello di sovvenzione che l’Ue dichiara di aver individuato.

LA DECISIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA

Il quotidiano economico sostiene che la Commissione europea informerà le case automobilistiche che applicherà provvisoriamente dazi aggiuntivi fino al 25% sui veicoli elettrici cinesi importati a partire dal prossimo mese. I nuovi dazi dovrebbero fruttare più di 2 miliardi di euro all’anno.

PORRE FINE ALLA CONCORRENZA DI PECHINO

Considerando che, secondo gli analisti di Rhodium Group, la Cina, principale partner commerciale del blocco, ha esportato 10 miliardi di euro di auto elettriche nell’Ue nel 2023, raddoppiando la sua quota di mercato lo scorso anno all’8%, le nuove tariffe potrebbero porre un freno alla concorrenza di Pechino.

FAVOREVOLI E CONTRARI

Francia e Spagna sono grandi sostenitrici delle tariffe che faranno aumentare ogni anno miliardi di euro per il bilancio dell’Ue man mano che le vendite di veicoli elettrici cinesi crescono in Europa. Germania, Svezia e Ungheria, invece, si sono mostrate contrarie temendo le ritorsioni cinesi. Funzionari dell’Ue, dice il FT, affermano che Berlino ha fatto pressioni su Ursula von der Leyen, che sta cercando un secondo mandato come presidente della Commissione, affinché abbandonasse l’indagine anti-sovvenzioni.

L'OPPOSIZIONE DELLA GERMANIA

Ma l’intensa attività di lobbying da parte del governo Scholz “non ha funzionato”, ha detto una fonte al FT. Si prevede che la Commissione aumenterà i suoi dazi a circa il 35%, ha detto ancora la persona informata sui fatti, ancora ben al di sotto dei dazi del 100% applicati dagli Stati Uniti.

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